(Minghui.org) Per due anni e otto mesi la settantenne Meng Yan, residente nella città di Songyuan, è stata detenuta, incarcerata e maltrattata perché ha presentato una denuncia penale contro l'ex capo del governo comunista cinese, Jiang Zemin, che nel 1999 ha iniziato la persecuzione del Falun Gong. La donna è stata rilasciata il 20 aprile 2018.


Il 19 agosto 2015 diversi agenti della Divisione di Sicurezza Interna della contea di Qian'an sono andati a casa di Meng, portando con loro la lettera allegata alla denuncia penale intentata contro Jiang Zemin e dopo aver buttato giù la porta hanno perquisito l'abitazione confiscando un computer, un telefono cellulare, una stampante, venti risme di carta da stampa, una confezione di inchiostro per stampanti, un registratore, un lettore MP3, i libri del Falun Gong della praticante e altri effetti personali. L'intrusione ha terrorizzato suo nipote che si trovava con lei in quel momento.

Meng ha cercato di spiegare che denunciare Jiang era un suo legittimo diritto di cittadina e che praticare il Falun Gong era completamente legale, ma gli agenti l'hanno ignorata e l'hanno portata inizialmente al Dipartimento di Polizia della contea di Qian'an e in seguito al centro di detenzione della città di Songyuan, dove è stata detenuta per undici mesi e mezzo.

La donna è stata processata con l'accusa di “utilizzo di un culto per minare l'applicazione della legge” e condannata a tre anni di carcere. In seguito ha presentato ricorso in appello, ma poiché è stato respinto, nell'agosto 2016 è stata trasferita nella prigione femminile di Changchun.

All'interno della prigione tutte le praticanti del Falun Gong che si sono rifiutate di rinunciare alla loro fede sono state costrette giornalmente a sedersi su piccole sedie di plastica per lunghi periodi, che di solito duravano dalle cinque e mezzo di mattina alle dieci di sera. A causa di questa tortura Meng è diventata estremamente magra e le sue natiche hanno iniziato ad andare in suppurazione.

Ricostruzione della tortura: Seduta prolungata

Dopo le torture subite le guardie hanno detto alla donna che aveva l'ipertensione e le hanno ordinato di prendere delle pillole, tuttavia quando lei ha rifiutato, hanno cercato senza successo di mescolarle nel suo cibo e nelle bevande. Hanno inoltre sottoposto Meng all'iniezione di un farmaco sconosciuto, hanno tentato di costringerla a rinunciare alla pratica e obbligata a leggere libri che diffamavano il Falun Gong e il suo Fondatore.