(Minghui.org) Tre residenti di Chengdu sono stati imprigionati per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Tra febbraio e marzo del 2017 le due praticanti Pan Xiaojian di cinquanta anni e Liu Haiyin di trentotto anni, e lo studente laureato Zhang Shan, sono stati arrestati singolarmente e da allora sono detenuti nel carcere di Chengdu.

Il 20 Giugno 2018 durante il processo congiunto i loro avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza. Pan ha testimoniato in sua difesa, condividendo come attraverso il Falun Gong si sia rimessa in salute e di come è stata perseguitata a causa della sua fede: tra il 1999 e il 2005 era stata costretta ai lavori forzati tre volte e un'altra volta imprigionata per un totale di sei anni, inoltre era stata licenziata dal suo lavoro come Giudice associato della Corte Intermedia della città di Nanchong.

Il Giudice Wang della Corte del distretto di Qingyang ha continuato ad interromperla per tutto il corso della testimonianza, al termine dell'udienza oltre ad aver richiesto a tutti e tre i praticanti di pagare una multa, ha condannato Pan a quattro anni di reclusione e gli altri due a due anni.

Durante tutto il processo, fuori dal tribunale, erano parcheggiate più di dieci auto della Polizia, oltre alla presenza di poliziotti in divisa e agenti in borghese vestiti con uniformi da fattorini, muniti di telefoni e attrezzatura di sorveglianza, che sono rimasti fino a quando l'udienza non è finita.

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