(Minghui.org) Saluti venerabile Maestro! Saluti amici praticanti!

Lo spettacolo di Shen Yun inizia sempre con la voce del Maestro che risuona nella sala: "Seguitemi a scendere nel mondo umano per salvare esseri senzienti”, e sento immediatamente la sua incommensurabile compassione che entra nel mio corpo, i miei occhi bagnati e le mie promesse che echeggiano nel cuore. Sia il mio corpo che la mia mente hanno sperimentato l'ineffabile gioia dovuta all'eliminazione del karma e alla salvezza della vita.

Guardando indietro al mio percorso di coltivazione negli ultimi ventidue anni, sono così grata al Maestro di essersi preso cura di me. Oggi vorrei parlare al Maestro e condividere con gli amici praticanti le mie recenti esperienze di coltivazione.

Credere nel Maestro e nella Fa, e superare la prova di vita o di morte

Alla fine del 2016 ho vissuto un'enorme tribolazione fisica. Non riuscivo a mangiare o a dormire tutta la notte a causa di forti dolori allo stomaco. Un mese dopo ho iniziato a perdere peso e in pochi giorni mi sono ridotta ad uno scheletro.

Il forte dolore si è spostato dallo stomaco alla zona del coccige e, a quel tempo, la mia coscienza si è annebbiata e il mio corpo si è fortemente indebolito. Tuttavia, un pensiero era molto chiaro nella mia mente: non riconosco le disposizioni delle vecchie forze; voglio tornare a casa con il Maestro! Quando provavo questo dolore la mia mente era confusa e cercavo di concentrarmi solo su un pensiero: sono un discepolo della Dafa, le vecchie forze non sono degne di mettermi alla prova; anche se ho lasciato dei varchi cercherò di correggermi con la Fa.

I praticanti locali mi hanno aiutato con l’invio di pensieri retti. Abbiamo studiato la Fa e abbiamo fatto gli esercizi insieme. Vedendo che non ero così lucida e non riuscivo a recitare "Lun Yu" alcuni praticanti e i famigliari si sono talmente preoccupati per me da volermi portare in ospedale.

Tuttavia, sapevo chiaramente di essere una praticante e che il Maestro aveva già purificato il mio corpo dalla malattia. Tutta la sofferenza che stavo vivendo era un’illusione anzi una cosa buona che mi aiutava a migliorare la mia xinxing, trasformare il karma e migliorare il mio livello. Così dissi alla mia famiglia che, poiché ero lucida di mente e potevo parlare da sola, anche se fossi stata portata in ospedale, i dottori avrebbero rispettato la mia decisione di non farmi curare.

Ho anche detto loro che non faceva alcuna differenza andare o no in ospedale se una persona non era ancora destinata a morire. Se non si usano i farmaci una persona soffre e quindi elimina il karma; oppure se una persona è destinata a morire l’ospedale non è certo in grado di cambiare il suo destino. Al contrario invece la vita di un praticante può essere cambiata. Il Maestro ha riorganizzato la via della pratica della coltivazione per noi. Solo camminando su questa strada può esserci speranza di salvezza. In questo caso mandarmi forzatamente all'ospedale mi avrebbe fatto perdere l'unica speranza. Ho detto loro che se davvero si preoccupavano per me allora potevano recitare: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!” e chiedere al Maestro di salvarmi. I miei familiari hanno rispettato la mia scelta e hanno iniziato a recitare le parole come proposto.

A quel tempo riuscivo a fare la meditazione seduta con un tappetino morbido sulla schiena. Il dolore nel mio corpo ha superato di gran lunga il dolore del doppio incrocio delle gambe e pertanto riuscivo a fare meglio la meditazione rispetto agli altri esercizi. Tuttavia, come praticante, sapevo che avrei dovuto fare tutti e cinque gli esercizi ogni giorno. Ero molto determinata nonostante il dolore che provavo nel tenere la ruota per due minuti mentre facevo il secondo esercizio. Con il supporto del Maestro però sono riuscita a terminare gli esercizi in piedi. Quando pensavo di dover fare il secondo esercizio rabbrividivo di paura e pensavo di rimandarlo dalla mattina al pomeriggio, ma alla fine ho continuato a incoraggiarmi a resistere per terminare tutti gli esercizi ogni giorno.

Il Maestro ha detto:

“Un coltivatore non ha modelli di comportamento. Il sentiero che ogni persona deve prendere è diverso, perché le basi di ciascuna persona sono diverse, le misure dei loro vari attaccamenti sono diverse, le caratteristiche dei loro esseri sono diverse, i loro lavori tra la gente comune sono diversi, i loro ambienti familiari sono diversi, e così via. Questi fattori determinano che il percorso di coltivazione di ciascuna persona sia diverso, che il modo di sbarazzarsi dei loro attaccamenti sia diverso, e che la misura delle loro prove sia diversa. Perciò, in mezzo alle manifestazioni delle cose, è molto difficile trovare un sentiero che altri abbiano già percorso, ed è ancor meno possibile per una persona, trovarne uno in discesa”. ("Sentiero", da Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II)

Sapevo molto chiaramente che dovevo essere retta sia nella mente che nelle azioni. Ma il processo di recupero è stato molto più lento di quanto avessi immaginato. Le vecchie forze sembravano deliberatamente prolungare la tribolazione per ridurre la mia fiducia e i pensieri retti. Continuavo a ripetermi di non scoraggiarmi. Sebbene non avessi vissuto secondo le mie aspettative lungo la strada della coltivazione, avevo seguito la potente ondata della rettifica della Fa fino a quel momento. Sapevo di dover seguire il Maestro sulla via del ritorno a casa.

Mi sentivo rinascere passo dopo passo. Il dolore iniziato nello stomaco si è poi spostato al basso addome, poi al cuore, ai reni e polmoni e infine nelle membra. Ogni fase è stata molto dolorosa. Durante il processo riuscivo solo sdraiarmi in una posizione e non potevo dormire. La mia testa era come un treno in corsa con migliaia di rumori assordanti. Mi erano caduti quasi tutti i capelli ed ero molto stanca. Mi era anche comparso un taglio sulla fronte, che si era infettato a causa del mio sistema immunitario basso. In poche parole, tutte le funzioni fisiche del mio corpo erano cessate tranne quella che sosteneva la mia vita.

Ogni giorno ho studiato molto la Fa, ho praticato gli esercizi e mi sono guardata dentro. Dall'inizio della mia pratica di coltivazione fino agli ultimi anni ho scoperto i miei attaccamenti un po' alla volta, notando che non ero pura e diligente come all'inizio della mia coltivazione. Non ero così severa con me stessa come lo ero nella mia vita quotidiana. Quando si sono verificati dei conflitti, ho cercato di capire il problema ma senza davvero guardarmi dentro: a volte l’ho fatto in superficie ma non nel mio cuore. Ho scoperto che invece di convalidare la Fa ero diventata ansiosa, cercavo conforto e gioia nella gente comune. Inoltre, non volevo ascoltare le critiche e mi arrabbiavo per molte cose.

Il risentimento ha oscurato il percorso della mia coltivazione ed è stato molto difficile liberarmene. Mi consideravo una persona facile con cui andare d'accordo: preferivo perdere qualcosa piuttosto che far soffrire gli altri. Ma non mi rendevo conto che questo tipo di generosità e gentilezza non era la compassione coltivata dall'eliminazione dell'egoismo perché, nel profondo del mio cuore, volevo essere ringraziata. Speravo che la gente mi lodasse e temevo che non sapessero quanto avevo sofferto. Tutto era riconducibile all’attaccamento al riconoscimento.

Quando si verifica un conflitto sentivo di non aver torto, anzi, di aver fatto molti sacrifici. Così mi sentivo molto offesa e trattata ingiustamente. Non potevo fare a meno di lamentarmi con i praticanti e più ne parlavo più mi arrabbiavo. Sebbene ero consapevole del mio attaccamento non gli attribuii la dovuta importanza. La mia coltivazione era superficiale ma, una volta capito quanto fosse cattivo questo attaccamento, ho deciso di eliminarlo e così quando inviavo i pensieri retti ho aggiunto il pensiero di liberarmi del risentimento. Credo che si tratti di un'entità vivente in altre dimensioni che può essere disintegrata dai pensieri retti.

Mi sono anche resa conto che avevo il problema di essere superficiale. Spesso mi precipitavo nel fare molte cose e sentivo che le avrei fatte bene perché avevo preso la giusta direzione ma non ci mettevo il mio cuore e non cercavo di scoprire l'attaccamento che c'era dietro. Non ho prestato molta attenzione a ciò che sentivo o incontravo nella vita di tutti i giorni. Ho persino pensato di essere generosa perché non facevo storie sulle piccole cose, ma non mi guardavo abbastanza dentro. Molte cose banali che incontriamo nella vita e nel lavoro sono in realtà per coltivare il nostro cuore. Senza la giusta attenzione perdiamo l’opportunità di miglioramento e il male avrebbe potuto usarle come scuse per portare avanti la persecuzione. Il Maestro ha detto:

“Tuttavia, non dovreste trattare i piccoli problemi che avete come se non fossero niente. Il male approfitterà di ogni mancanza; molti praticanti sono persino morti a causa di piccole cose, davvero qualcosa di molto marginale”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti 2015)

I praticanti locali hanno organizzato studi di gruppo e condiviso la mia situazione. Hanno trovato molti attaccamenti nel gruppo come per esempio la dipendenza da me in molti progetti prendendomi anche come modello di coltivazione, perché mi ritenevano diligente. Hanno trovato anche altri pensieri negativi.

Poiché la tribolazione è durata circa un anno e sembrava che non ci fossero grandi miglioramenti, mi sono preoccupata. Il più grande dolore era non riuscire ad individuare quali fossero gli attaccamenti che le vecchie forze avevano predisposto per perseguitarmi e non sapevo se ero in grado di superare la prova. Durante il forte dolore avevo il pensiero di abbandonare semplicemente il mio corpo e fortunatamente sono riuscita a superarlo con pensieri retti decidendo di seguire la strada che il Maestro aveva predisposto per me.

Ho smesso di pensare ai miei attaccamenti. Ho detto con determinazione di essere una vera discepola della Dafa che ha attraversato il sentiero di coltivazione per vent'anni, chiarendo la verità, salvando esseri senzienti, liberandosi degli attaccamenti e migliorando la propria xinxing: le vecchie forze non sono degne di mettermi alla prova. Anche se ho molti attaccamenti, saranno rimossi lungo il sentiero di coltivazione predisposto dal Maestro.

A poco a poco ho iniziato a recuperare il peso, i capelli sono ricresciuti e la mia pelle si è rigenerata. In questo processo di rinascita il mio cuore era colmo di gratitudine e rimpianto perché non riuscivo a immaginare quanto il Maestro avesse sopportato per me. Speravo solo di riuscire a coltivare più diligentemente in modo che il Maestro non dovesse più preoccuparsi per me.

Dopo questa tribolazione ho davvero compreso la serietà della coltivazione. Sentivo di non aver coltivato bene il mio cuore negli ultimi vent'anni, specialmente negli ultimi anni, perché non sapevo come guardarmi dentro. I praticanti dovrebbero formare il meccanismo di guardarsi dentro, invece di difendersi quando si verificano i conflitti. Solo quando uno si considera un praticante in ogni momento, si guarda dentro e rettifica ogni cosa, può camminare sulla retta via.

Il Maestro ha detto:

“Ma anche così, se i nostri pensieri retti sono veramente forti, noi siamo in linea con una legge del cosmo, e questo vale sia per il vecchio cosmo che per il nuovo: la scelta di un essere è lasciata a lui stesso, anche se nel corso della storia ha fatto un voto di un qualche tipo. Nei momenti critici sta a lui decidere cosa vuole fare”. (Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Filadelfia USA 2002)

Il Maestro non riconosce le disposizioni delle vecchie forze e loro non sono degne di metterci alla prova. Come discepoli finché seguiamo il sentiero di coltivazione organizzato dal Maestro siamo in grado di negare completamente le disposizioni delle vecchie forze e questo ci impone di guardarci dentro secondo gli standard della Fa. Dovremmo lavorare sodo per migliorare la nostra xinxing e rimuovere gli attaccamenti. Questo è il vero modo per accettare le disposizioni del Maestro.

Annullare le interferenze delle vecchie forze e risolvere i contrasti

Il Maestro ha detto:

“Una persona cattiva è gelosa per natura. Per egoismo e ira, si lamenta delle ingiustizie nei suoi confronti.

Una persona buona ha sempre un cuore compassionevole. Senza malcontento e odio, prende con gioia le avversità.

Un essere illuminato non ha più alcun attaccamento. Osserva tranquillamente la gente comune accecata dalle illusioni”. ("Livelli", da Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Dopo la tremenda tribolazione e la resistenza al dolore ho iniziato a sentire di essermi elevata dallo stato in cui “Per egoismo e ira, si lamenta delle ingiustizie nei suoi confronti”. Senza il blocco di karma e le interferenze generate dalla mentalità umana, mi sentivo bene sia fisicamente che mentalmente. Per un certo periodo di tempo mi sentivo estremamente a mio agio, anche quando mi imbattevo in interferenze o durante i conflitti.

Il Maestro aveva riordinato il mio ambiente di coltivazione. Ho lasciato la semplice cittadina per una cosmopolita più complicata sulla costa occidentale per collaborare per Epoch Times.

Prima di partire gli amici praticanti mi avevano chiesto di non andare perché l'ambiente di coltivazione era troppo complicato. Ho considerato attentamente il tutto dal punto di vista di un praticante e ho capito che il mio percorso di coltivazione era una disposizione del Maestro. Solo seguendolo potevo adempiere la mia missione. Mi sono ricordata di valutare le cose dal punto di vista della Dafa e fare solo le cose che un discepolo della Dafa deve fare. Ho inoltre compreso che solo seguendo la strada giusta e affrontando le cose “in modo tale da conseguire la retta illuminazione sull’altruismo”, ("La natura di Budda è senza omissioni", da Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento) potevo soddisfare le aspettative del Maestro.

Tuttavia, quando ho incontrato varie resistenze e interferenze durante lo sviluppo del progetto e ho visto vari tipi di mentalità e azioni umane, quando ho visto qualcosa che non era giusto secondo la Fa, ho iniziato a generare pensieri negativi. Ho persino iniziato a lamentarmi con gli altri praticanti coinvolti. E ciò che è successo era che alcuni contratti che dovevano essere firmati sono stati improvvisamente rimandati o i clienti hanno cambiato idea. Questo mi ha portato ad essere depressa.

Una mattina, dopo lo studio della Fa nell'ufficio di Epoch Times, ero pronta per incontrare un cliente. Quando mi sono avvicinata al mio veicolo ho trovato molti escrementi di uccelli sulla mia auto. Il praticante che collaborava con me ha scherzato: "Cosa c'è che non va in te? Come mai gli uccelli hanno scelto la tua auto?”. Mi si è spezzato il cuore e ho pensato: "Sì, cosa c'è che non va in me? Cosa sta cercando di dirmi il Maestro?”.

Ho ricordato un articolo pubblicato di recente sul sito web di Epoch Times cinese che diceva che per impedire ai tre media principali di chiarire la verità, il PCC ha mandato gli agenti all’interno per creare conflitti e confusione interna. Mi sono resa conto che, quando alcuni praticanti non hanno cooperato e non si sono comportati come praticanti, non avevo usato con loro sincera compassione e gentilezza nelle risposte. I pensieri negativi generati erano effettivamente caduti inconsciamente nelle trappole delle vecchie forze formando gradualmente delle divisioni.

Il Maestro ha detto: “le cose che farete poi con un cuore puro saranno le migliori e le più sacre”. (Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Ho notato che il mio pensiero non era puro. Sebbene avevo provato a comunicare con i praticanti sinceramente, sottolineando i problemi, avevo inconsciamente trasmesso dei pensieri negativi. Poteva essere ricondotto all'egoismo perché ho cercato di ripulire me stessa e di dimostrare la mia innocenza. È esattamente ciò che le vecchie forze volevano ottenere. Mi sono detta nel mio cuore che dovevo coltivare le mie parole d'ora in poi e non diffondere mai nulla di negativo. Mi sono ricordata che nel corso di formazione, una persona comune aveva parlato del liberarsi dai pensieri negativi. Ha detto che anche quando ti senti completamente innocente, ad esempio, se qualcuno ha colpito la tua auto parcheggiata, non devi pensare che questo non abbia nulla a che fare con te, perché puoi scegliere come rispondere. Se rispondi con calma, sei positivo, se ti arrabbi stai usando un pensiero negativo. Come praticante, dobbiamo seguire gli insegnamenti del Maestro e trattare tutti con compassione, inclusi i praticanti. Allo stesso tempo, dobbiamo guardarci dentro e trovare i nostri attaccamenti.

Durante la riunione settimanale sulle vendite un praticate ha letto un paragrafo tratto da un insegnamento del Maestro:

Discepolo: Come si sono formate le divisioni fra i coltivatori? Cosa si può fare per dissolverle?

Maestro: Quando gli attaccamenti umani collidono e le persone si rifiutano di guardarsi dentro, con ognuno che guarda le cose con il pensiero umano e guarda l'altro dall'alto in basso, nel corso del tempo si formeranno delle divisioni e non si riesce più ad andare d’accordo, proprio come succede tra le persone comuni. Guardate invece le cose con pensieri retti, se tutti possono cercare delle proprie insufficienze e ognuno agisce veramente in modo migliore, allora anche l'altra parte vedrà il cambiamento e anche quella persona cercherà le proprie insufficienze; quando si può fare così, non si creeranno più divisioni. Lo stesso vale anche per dissolvere le divisioni; tutti coltivano la stessa Fa e hanno la stessa predestinazione, quindi se c'è proprio qualcosa che non riuscite a superare, allora discutetene sinceramente con l'altra persona e siate veramente disposti a riconoscere la vostra insufficienza che vi viene indicata, il problema allora non si risolverà? (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2010”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)

Sì, per eliminare le divisioni dobbiamo guardarci dentro, coltivare noi stessi ed essere gentili con gli altri. Nella coltivazione, secondo lo standard della Fa, dovremmo rettificare ogni pensiero, ogni parola e ogni nostro comportamento uscendo dalla trappola dell'egoismo del vecchio cosmo. Nei miei sogni il Maestro mi ha anche ricordato di inviare più pensieri retti mostrandomi quanto i miei pensieri retti potessero essere potenti anche nella dimensione umana. Mi sono resa conto che le divisioni si verificano perché le vecchie forze traggono vantaggio dalla mentalità umana dei praticanti. Se possiamo inviare pensieri retti e allo stesso tempo elevare a un livello superiore la comprensione della Fa, le divisioni spariranno.

È comprensibile che potremmo diventare compiaciuti perché siamo i discepoli del Signore Budda e perché siamo discepoli della Dafa nel periodo della rettifica della Fa. C'è un vecchio detto "Il riso maturo è sempre piegato". Siamo tutti capaci. Il Maestro ha dato a ciascuno di noi diverse abilità che ci permettono di assumere diverse responsabilità nel processo di convalida della Dafa per salvare esseri senzienti, adempiendo alla nostra missione e onorando il nostro sacro giuramento.

Sono molto grata per questa opportunità che mi permette di riflettere sul mio processo di coltivazione. Quando restiamo in uno stato per lungo tempo inevitabilmente diventiamo indifferenti e persino egocentrici. Spero che in questo momento finale della rettifica della Fa, tutti noi discepoli della Dafa possiamo trattare la coltivazione con razionalità. Tutto è basato sulla Fa. Non dovremmo più essere usati dalle vecchie forze per formare le divisioni; invece dovremmo purificare il nostro ambiente di coltivazione e formare un corpo unico indistruttibile.

Per finire, vorrei condividere le parole del Maestro:

“Rifletti con calma su quanti attaccamenti tu hai

Liberandoti completamente dai pensieri umani, il male sparisce da solo”.

(“Non essere triste”, da Hong Yin II)

Grazie Maestro. Grazie amici praticanti.

Vi prego di segnalarmi qualsiasi cosa inappropriata.

(Presentato alla Conferenza di Condivisione delle Esperienze di Coltivazione della Falun Dafa 2018 a Whashington DC)