(Minghui.org) il 20 maggio 2018 Hu Yulan, residente a Jilin, è stata arrestata in un mercato nel distretto di Chuanying, mentre distribuiva opuscoli sulla Falun Dafa e sulla persecuzione da parte del regime comunista cinese. Dopo che la Polizia ha saccheggiato la sua casa, lei è stata rinchiusa nel centro di detenzione di Jilin e suo marito paralizzato è stato lasciato da solo nell'abitazione.

Hu ha iniziato a praticare nel 1995 e dopo essere diventata diligente nella pratica di auto-coltivazione, la sua salute e il suo carattere sono migliorati notevolmente.

Tra i tanti sogni, Hu ha sempre desiderato poter andare a far visita alla figlia all'estero, ma la Polizia ha sempre rifiutato di rilasciarle il passaporto perchè pratica il Falun Gong.

Quando il Partito Comunista Cinese ha lanciato la sua violenta persecuzione contro il Falun Gong, nell'inverno del 1999, Hu era andata a Pechino per presentare una petizione al governo, ma in piazza Tiananmen era stata arrestata.

Dopo aver assistito al suo arresto in diretta televisiva, i suoi familiari sono andati a Pechino per cercarla e si sono assicurati la sua liberazione collaborando con il Dipartimento di polizia del distretto di Longtan a Jilin.

Nel 2001, mentre distribuiva alcuni volantini della Dafa in un quartiere, era stata arrestata da agenti in borghese, e portata al centro di detenzione di Jilin, dove era stata sottoposta lavori forzati per un mese.

In seguito era stata condannata a un anno di reclusione e portata nella prigione femminile di Heizuizi a Changchun, dove era stata torturata e costretta a fare lavori forzati di nuovo.