(Minghui.org) Le autorità del distretto di Wanzhou hanno fatto irruzione nella casa di una praticante e l'hanno condotta in prigione, dove è stata torturata fino quasi alla morte; sei mesi prima la struttura carceraria l'aveva dimessa perché versava in uno stato di salute molto grave.

Zhang Chenying è una praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata in Cina dal 1999. Nel gennaio del 2014 era stata arrestata e condannata a cinque anni di prigione dopo essere andata a fare visita ad un praticante che si trovava in una stazione di polizia. Nella prigione femminile di Chongqing era stata brutalmente torturata e, a causa delle ferite riportate in una seduta di alimentazione forzata, il suo stomaco era stato ridotto in gravi condizioni. Infine, per farle assumere il cibo, urinare ed evacuare l’avevano dovuta intubare; era paralizzata a letto e totalmente sfigurata. Il medico del carcere ha dichiarato che le sarebbero rimasti pochi giorni da vivere.

Alla fine del 2016 le autorità della prigione, non volendosi assumere la responsabilità della sua morte, hanno informato rapidamente la sua famiglia e l'hanno inviata all'ospedale distrettuale di Wanzhou. Dopo essere stata consegnata ufficialmente all'ospedale, il medico della prigione ha chiamato la sua famiglia dicendo che i tubi che aveva erano necessari per tenerla in vita e che sarebbe stata fortunata se fosse sopravvissuta oltre il capodanno del 2017.

Dopo che le autorità della prigione avevano lasciato l’ospedale, Zhang ha insistito per farsi dimettere, decidendo di continuare la pratica del Falun Gong a casa. Praticando, la sua salute è migliorata di giorno in giorno e dopo sei mesi si è rimessa completamente.

Le autorità, scoprendo che la sua salute si era ristabilita, nel timore che lei spiegasse come era stata torturata fino quasi alla morte e come era guarita miracolosamente praticando il Falun Gong, hanno convinto suo marito a portarla in ospedale per un esame, anche se il loro vero scopo era riportarla in prigione, poiché aveva ancora cinque mesi da scontare.

Il 26 luglio 2018 a mezzogiorno, dopo che Zhang accompagnata da suo marito ha fatto la visita di controllo presso l'ospedale summenzionato, i rappresentanti del dipartimento di giustizia e le autorità carcerarie si sono recati a casa sua e l'hanno condotta nella prigione femminile di Chongqing.