(Minghui.org) “La mostra è mozzafiato, tocca il cuore, penetra nell'anima ed elimina qualsiasi emozione, lasciando solo compassione, amore, empatia e gentilezza. Amplifica quella piccola porzione di natura divina che ogni essere umano culla dentro di sé!”.


La citazione sopra riportata è stata scritta lo scorso mese da un mecenate della mostra d'arte “The Art of Zhen, Shan, Ren” (L'Arte di Verità, Compassione e Tolleranza), che si è svolta a Sofia, Bulgaria. La capitale è stata l'ultima tappa della mostra nel tour bulgaro che si è svolto dal 2 giugno al 22 luglio.

Pressioni dell'Ambasciata cinese sulla sede originale della mostra

Due settimane prima dell'inizio della mostra, che da programma si sarebbe svolta in un noto museo cittadino, gli organizzatori sono stati contattati dalla direttrice e informati che la galleria non poteva più ospitarla. La donna ha poi rivelato di essere stata contattata dall'Ambasciata cinese.

Poiché la mostra espone la brutale persecuzione della pratica meditativa del Falun Gong da parte del regime comunista in Cina, le ambasciate cinesi di tutto il mondo tentano spesso di persuadere le sedi espositive a negare la loro disponibilità.

Oltretutto l'evento coincideva con l'incontro del 6 e 7 luglio a Sofia tra la Cina e i Paesi dell'ex coalizione comunista dell'Europa centrale e orientale.

Caloroso benvenuto dalla Bulgaria Music Hall

Nonostante l'interferenza la mostra è stata alla fine ospitata dalla Bulgaria Music Hall, una delle sedi concertistiche più famose del Paese.

Alexandra Boteva, organizzatrice della mostra, ha dichiarato: “Dopo il rifiuto del museo di ospitare la mostra d'arte due settimane prima della sua inaugurazione, trovare una nuova sede era una questione di estrema urgenza. Questo è stato possibile grazie a Tzena Boyadzhieva, curatrice della galleria della Bulgaria Music Hall e nipote di Zlatyu Boyadzhiev, uno dei più importanti artisti bulgari”.

La mostra è stata inoltre estesa fino al 22 luglio, consentendo ad altri visitatori di apprezzare le opere d'arte esposte.

Una giovane studente della Scuola di Musica di Sofia si esibisce alla cerimonia d’inaugurazione

Durante la cerimonia d’apertura del 2 giugno Boyadzhieva ha dichiarato: “È tempo per noi di capire che dobbiamo essere più gentili, più compassionevoli, più genuini e virtuosi. Quando l'organizzatrice mi ha contattata e ha condiviso i problemi affrontati in altri luoghi, ho sentito che è stata inviata da Dio per proteggere e difendere un luogo sacro e le altre cose meravigliose che conosceremo attraverso questi dipinti”.

La cerimonia d’inaugurazione prevedeva un'esibizione dei bambini della Scuola musicale di Sofia. Tra gli ospiti VIP c'era l'artista Ivan Yahnadzhiev, che ha consegnato all'organizzatrice della mostra un regalo speciale: un suo dipinto che riporta un messaggio simbolico… “Continuare a librarsi in volo elegantemente, senza peso e senza limiti”.

Ospiti commossi dalla spiritualità insita nelle opere d'arte

L'artista Ivan Yahnadzhiev (a destra) consegna all'organizzatrice della mostra Alexandra Boteva (al centro) un regalo di incoraggiamento

Il 5 luglio si è tenuto nella stessa sede un concerto simbolico: una presentazione dell'oratorio “Melancholic Beauty” di Georgi Iliev, dedicato al 75° anniversario del salvataggio degli ebrei bulgari durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tra gli ospiti era presente l'ambasciatore israeliano Lilian Irit, che dopo il concerto, circondato dalle tele esposte, ha dichiarato di essere ben consapevole della persecuzione del Falun Gong.

Dopo aver sentito parlare dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza del Falun Gong, un altro ospite, la cantante folk bulgara Desi Dobreva, ha esclamato: “Perché tutti noi non seguiamo questi principi?”.

Quando il 19 luglio Borislav Sandov, co-leader dei Partito Verde di Bulgaria, ha partecipato alla cerimonia di chiusura, ha affermato: “Percepisco un'elevata spiritualità nella galleria... porterò questo ricordo con me”.

Zaritza Georguieva, coordinatrice internazionale del Partito Verde di Bulgaria

Zaritza Georguieva, coordinatrice internazionale del Partito Verde di Bulgaria, ha dichiarato: “Le informazioni che vengono dalla Cina sono principalmente ciò che il governo comunista vuole che sappiamo; questo è il motivo per cui sono felice di vedere che i praticanti del Falun Gong riescono a far sentire la loro voce”.

Zaritza ha poi espresso la sua ammirazione per la campagna che i praticanti del Falun Gong al Parlamento Europeo, a Bruxelles, hanno portato avanti per approvare una risoluzione che condanna l'uccisione, da parte della Cina, dei praticanti per la vendita dei loro organi. La risoluzione è stata approvata nel dicembre 2017.

Ivan Ivanov, ex membro del Parlamento bulgaro e attuale presidente della Commissione per la regolamentazione dell'energia e dell'acqua

Tra i mecenati di “The Art of Zhen, Shan, Ren” a Sofia c'era Ivan Ivanov, ex legislatore e attuale presidente della Commissione per la regolamentazione dell'energia e dell'acqua, che ha affermato: “Sono colpito dal profondo impatto dei dipinti in questa splendida mostra d'arte, che richiama alla Verità, Compassione e Tolleranza”.

Ivanov ha incontrato per la prima volta il Falun Gong durante il suo primo mandato come membro del Parlamento (2001-2005), quando i praticanti l'avevano contattato per via delle sue esplicite vedute politiche contro il comunismo. L'ex legislatore ha dichiarato: “Ho fatto quello che potevo, sostenendo sempre lo sforzo per fermare l'ingiustizia contro quelle persone pacifiche in Cina”.

Esibizione di successo durata tre settimane

Tra le centinaia di visitatori ci sono stati insegnanti, architetti, studenti e molti musicisti con i loro bambini, che si esercitano ogni giorno alla Bulgaria Music Hall.

Dopo aver visto dei dipinti che descrivono la tortura subita dai praticanti del Falun Gong in Cina per la loro fede, molti visitatori hanno versato lacrime, mentre altri hanno condiviso le storie dei loro cari che hanno sofferto sotto l'oppressione comunista in Bulgaria.

L'artista Valentin Binchev ha scritto nel libro degli ospiti: “Mostra eccezionalmente interessante. Queste cose son accadute anche durante il regime comunista nel nostro Paese”.

L'architetto L. Yotov ha commentato: “Questa mostra è dedicata a una nobile causa, e la qualità dei dipinti e la loro disposizione sono eccezionali! Tutto ciò merita rispetto e ammirazione... sono molto grato agli artisti e agli organizzatori!”.