(Minghui.org)La praticante del Falun Gong Ren Xiuyun di Harbin, nell’Heilongjiang, ha subito una detenzione penale di circa sei mesi dopo essere stata arrestata in seguito alla segnalazione della sua carta d’identità presso la stazione ferroviaria.

Il primo marzo 2018 Ren e suo marito si accingevano a prendere il treno di ritorno dopo aver fatto visita a suo fratello a Shangzhi, una città che si trova a 100 miglia (circa 161 km) da Harbin, quando il responsabile della sicurezza ha segnalato la sua carta d’identità e li ha arrestati.

Più tardi, cinque agenti hanno perquisito la loro abitazione, confiscando il computer e la stampante di Ren.

Poiché il marito non pratica il Falun Gong, è stato rilasciato poco dopo l’arresto, ma la Polizia ha continuato a tormentarlo presso la sua abitazione. Terrorizzato e rattristato, ha rifiutato di aprire la porta ai familiari, agli amici e ai praticanti locali del Falun Gong che conoscevano Ren e che andavano a farle visita.

Inizialmente Ren è stata condannata a quindici giorni di detenzione amministrativa presso la Stazione di Polizia di Xiangfangdajie. Il 17 marzo, data del rilascio, invece di mandarla a casa, hanno modificato la detenzione in penale, continuando cosi a tenerla in custodia.

Ren è una donna in pensione di sessantanove anni che lavorava in una scuola materna, negli ultimi diciannove anni è stata ripetutamente detenuta e torturata, solo perché pratica il Falun Gong.

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