(Minghui.org) Il 23 luglio 2018 Yan Rongjie di Guangzhou, nel Guangdong, è stato arrestato illegalmente presso il primo ospedale affiliato all'Università di Sun Yat-sen, e quella stessa sera la sua casa è stata perquisita e saccheggiata. Il praticante è stato poi portato al centro di detenzione del distretto di Yuexiu e il 7 agosto è stato formalmente approvato il suo arresto.

Yan Rongjie

La persecuzione della Falun Dafa in Cina, oltre ad avere un impatto diretto sui praticanti, colpisce gravemente anche i loro familiari. Il padre di Yan, ad esempio, che ha più di ottanta anni, non è autosufficiente in seguito alla rimozione di un cancro all’intestino ed è rimasto quasi cieco dopo un intervento di chirurgia per curare un glaucoma, è rimasto traumatizzato dall'irruzione che la Polizia ha fatto nella casa del figlio il 23 luglio, e da quel momento ha rifiutato di mangiare. Il 20 agosto ha avuto un infarto ed è stato ricoverato presso l'unità di terapia intensiva cardiaca, infine il 22 agosto è entrato in coma.

Il padre di Yan Rongjie in terapia intensiva

Agli occhi dei suoi amici e parenti, Yan è un buon figlio e un buon marito, che si è preso cura dei suoi genitori per più di dieci anni. Lavorava come guardia di sicurezza, ma dal 2016, dopo essere stato perseguitato per aver praticato la Falun Dafa, non è più riuscito a trovare un’occupazione.

L'Avvocato del praticante sa che la sua fede nella Falun Dafa non costituisce un crimine e che nessun atto criminale è stato commesso. Al momento la famiglia sta continuando a chiedere il suo rilascio.