(Minghui.org) La cinquantenne Tang Weimin, figlia di Tang Zentong, vicedirettore dell’Accademia nazionale di pittura di Shangai, era una dipendente del Centro d'Arti Drammatiche di Shanghai prima dell'inizio della persecuzione del Falun Gong.

Quando nel 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha dato inizio alla persecuzione del Falun Gong, Weimin aveva trovato una copia dello Zhuan Falun e dopo averlo letto tutto, aveva compresoche la propaganda diffamatoria dei media riguardo all'auto-immolazione in piazza Tiannamen era completamente falsa e quello che il governo diceva era contrario agli insegnamenti del libro, inoltre solo coloro che seguono rigorosamente i principi di Verità, Compassione e Tolleranza sono considerati veri praticanti. Sebbene in Cina la situazione è estremamente opprimente per i praticanti del Falun Gong, convinta di aver trovato ciò che stava cercando, senza esitare ha iniziato a praticarla.

Tang è la figlia più giovane, perciò era stata viziata dalla sua famiglia diventando così molto egocentrica, ma quando il Falun Gong le ha mostrato una nuova visione del mondo, ha imparato a capire gli altri dal loro punto di vista.

Ben presto anche i suoi colleghi hanno notato i cambiamenti in lei: non seguiva più ciecamente le varie tendenze nei circoli letterari e artistici ed era diventata più diligente e auto-disciplinata. Consapevole di avere finalmente trovato uno scopo più elevato nella propria vita, voleva condividerlo con tutti e chiarire la verità sul Falun Gong.

Diciotto anni di brutale persecuzione

Nel 2000 l'Ufficio 610 aveva messo sotto torchio l’unità di lavoro di Tang, la quale era stata inviata in un centro di lavaggio del cervello e aveva dovuto cambiare lavoro. La sua famiglia è stata costretta a farle pressione affinché rinunciasse al suo credo e più tardi anche il marito, costantemente minacciato dalle autorità, non ebbe altra scelta che divorziare da lei.

Dopo essere stata rilasciata dal centro di lavaggio del cervello, per evitare altre molestie ha iniziato a girovagare senza fissa dimora, e quando è ritornata al lavoro non riusciva a ricordare molte questioni legate al mondo degli affari, tanto era esausta sia fisicamente che mentalmente a causa della persecuzione.

Nel 2002 è stata arrestata e imprigionata nel centro di detenzione di Shanghai, poi nell'ottobre del 2007, prima di essere inviata in un centro per il lavaggio del cervello, è stata rinchiusa per un breve periodo nel centro di detenzione di Xuhui.

Sfortunatamente nel febbraio 2008 è stata nuovamente arrestata e tenuta nel centro di detenzione di Xuhui, poi è stata rimandata nel centro per il lavaggio del cervello dove è rimasta per altri otto mesi, infine è stata rilasciata nel novembre 2008.

Un mese dopo, il 31 dicembre 2008, è stata ancora arrestata e condannata a un anno di lavori forzati, dove era costretta a stare in piedi o a sedersi su un piccolo sgabello per lunghi periodi (una tortura molto dolorosa), costretta a ingerire farmaci sconosciuti e regolarmente alimentata con la forza.

Prima di essere inviata al campo sembrava una ventenne, aveva una mente chiara, era ottimista e allegra. Inizialmente usava la sua intelligenza per chiarire la verità e far desistere le guardie nel riformarla, ma quando si sono accorti che il suo metodo era efficace anche sui praticanti che erano stati sottoposti al lavaggio del cervello, è stata messa in isolamento e controllata da dei criminali condannati per droga. Questi abusavano di lei e la costringevano a guardare video e leggere la propaganda diffamatoria sul Falun Gong, la privavano del sonno e le imponevano di scrivere i "rapporti di riflessione".

Non si sa cosa abbia sopportato durante il periodo di reclusione, ma quando alcuni mesi dopo era stata rilasciata, non sembrava più lei, era molto debole e disorientata.

In seguito, oltre ad aver perso il lavoro, era strettamente monitorata e oppressa dalla Polizia.

Abusi nell'ospedale psichiatrico

Un giorno, mentre stava ascoltando la musica del Falun Gong su un autobus, è stata denunciata alla Polizia che più tardi l'ha presa, ammanettata e portata alla Centrale, dopodiché è stata rinchiusa nel centro di detenzione di Changning per un mese, e infine trasferita al Centro di Salute Mentale a Xuhui, dove ha cercato invano di spiegare al direttore che lei è una praticante del Falun Gong, è in grado di badare a se stessa, e che non dovrebbero né forzarla né trattenerla contro la sua volontà. L'uomo le ha risposto che tale ordine proveniva da un'autorità superiore.

Nonostante cercasse ripetutamente di far capire ai medici che non doveva essere tenuta in quel posto e costretta a prendere psicofarmaci, per tre volte al giorno la immobilizzavano e le aprivano la bocca con un cucchiaio sottoponendola poi ad alimentazione forzata. Infine a causa di questo maltrattamento i denti della donna si sono allentati.

Tre mesi dopo il medico curante ha riferito che potevano dimetterla, ma l'Ufficio 610 non era d'accordo ed ha fatto pressione sull'ospedale affinché la trattenessero e continuassero la somministrazione forzata di farmaci. Durante questa tortura ha sperimentato diversi effetti collaterali che includevano le allucinazioni uditive e un declino generale della salute, tanto che alla fine da essere una donna minuta con i capelli scuri, si era ritrovata coi capelli bianchi e soffriva di gonfiori.

Tang è stata detenuta in quell'ospedale psichiatrico per circa due anni, e prima che fosse concesso il permesso ai suoi familiari di portarla via, sono stati costretti a fornire una dichiarazione di garanzia all'Ufficio 610 e a pagare all'ospedale 8.000 yuan (circa 1.000 euro).

Una volta tornata a casa è stata costantemente sorvegliata sia dal personale del comitato residenziale locale che spesso andava nella sua abitazione per controllarla, sia dal suo vicino del piano di sotto designato per tale compito. La Polizia ha spesso molestato anche la sua anziana madre di ottant'anni.

Purtroppo la sua libertà è durata meno di sei mesi, il 7 agosto 2018 gli agenti del Dipartimento di Polizia di Xuhui hanno fatto irruzione nella sua casa arrestandola e portandola al centro di detenzione di Xuhui.

Poiché la sua condizione è tuttora sconosciuta, si invita chiunque abbia qualche informazione su di lei di fornirne i dettagli, grazie.

Parti coinvolte nella persecuzione di Tang:

Lu Yaodoing (吕耀东), capo del Dipartimento di Polizia di Xuhui: + 86-2164861337

Qiu Zhonghui (邱仲辉), capo dell'Ufficio 610 di Xuhui: + 86-2164875589

Guo Liming (郭黎明), capo del centro di detenzione di Xuhui: + 86-2154354692