Avvocati presentano denuncia contro i funzionari giudiziari per aver consentito ai giudici di violare la procedura legale nei casi del Falun Gong

(Minghui.org) Due avvocati dei diritti umani, che hanno rappresentato otto praticanti del Falun Gong – noto anche come Falun Dafa, una pratica spirituale per la coltivazione del corpo e della mente che dal luglio 1999 viene perseguitata dal regime comunista cinese – in due diversi casi, hanno presentato una denuncia per negligenza contro due funzionari del tribunale.

Le otto praticanti sono state tutte condannate al carcere dal Tribunale della contea di Huili per essersi rifiutate di rinunciare alla loro fede. La Corte Intermedia di Liangshanzhou ha annullato i verdetti originali e ordinato al Tribunale di Huili la celebrazione di due nuovi processi.

Riguardo ai nuovi processi sono state tenute un totale di tre udienze, durante le quali ai due avvocati è stato sempre proibito di entrare in aula per difendere i loro clienti. La vicenda più recente si è verificata il 29 novembre 2018, quando cinque delle otto praticanti sono comparse in Tribunale durante la loro seconda udienza. Pochi istanti dopo il loro ingresso in aula le imputate sono rimaste scioccate nel vedere presentarsi un avvocato nominato dal Tribunale al posto di quello da loro ingaggiato.

Gli avvocati originali, Lu Tingge e Li Xiongbing, accusano Yang Lupo (presidente del Tribunale della contea di Huili) e Luo Wen (vice presidente del Tribunale) di non aver disciplinato i loro giudici e di essere loro complici nell'aver negato illegalmente agli avvocati il diritto di difendere le loro assistite.

Il caso contro cinque praticanti

Il 30 gennaio 2016 Zheng Qiong, Luo Jiping, Ma Lingxian, Dong Xiuqiong e Shen Jiafeng sono state arrestate per aver distribuito materiali del Falun Gong.

Nel settembre 2016 sono comparse nel Tribunale della contea di Huili e tre mesi dopo sono state condannate al carcere. Ma è stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione. Zheng, Luo e Dong hanno preso ciascuna un anno, mentre a Shen è stato dato un anno di libertà vigilata, tramutabile in un anno di carcere nel caso l'avesse violata. Ognuna di loro è stata anche multata di 10.000 yuan (circa 1.300 euro).

Le cinque praticanti hanno successivamente presentato ricorso alla Corte Intermedia di Liangshanzhou, che il 27 maggio 2017 ha deciso di ribaltare il verdetto originale e ordinato un nuovo processo.

La prima udienza del nuovo processo si è tenuta il 26 ottobre 2018. Dopo che gli avvocati Lu e Li hanno passato il controllo di sicurezza all'entrata del Tribunale e si sono apprestati a dirigersi verso l'aula, quattro ufficiali giudiziari li hanno fermati e chiesto di lasciare le loro valigette.

Le loro ventiquattr'ore contenevano tutti i documenti che avevano preparato per il nuovo processo. Ancora più importante, in Cina non vi è alcuna legge che vieta agli avvocati della difesa di portare in aula le loro valigette. Il due difensori hanno quindi protestato contro la richiesta illegale degli ufficiali giudiziari e in risposta sono stati videoregistrati da una persona non identificata.

Quando il 29 novembre 2018 l'udienza è ripresa, gli avvocati Lu e Li si sono imbattuti in Li Ming, un ufficiale giudiziario che li ha assaliti mentre rappresentavano altre tre praticanti. I due legali hanno allora immediatamente chiamato la polizia per far allontanare Li Ming dal Tribunale. In seguito, nella querela presentata contro i presidenti della Corte Yang e Luo, hanno scritto che i due funzionari non avrebbero dovuto permettere a Li Ming di continuare a lavorare lì.

Ciò nonostante i legali hanno continuato a vedersi negare la possibilità di difendere le loro clienti in quanto gli ufficiali giudiziari si sono rifiutati di restituirli le valigette; e allo stesso tempo il giudice ha assegnato alle praticanti un difensore d'ufficio. Quando però le cinque donne hanno visto il quel volto sconosciuto, si sono rifiutate di accettarlo come loro rappresentante. L'udienza avrebbe quindi dovuto essere annullata.

Avvocati assaliti nello stesso edificio della Corte

I due avvocati, Lu e Li, stanno anche rappresentando, insieme a un altro, altre tre praticanti del Falun Gong processate dallo stesso Tribunale della contea di Huili.

Hua Wanxia, Cui Deli e Zhang Huiqiong sono state arrestate il 24 agosto 2016 per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong.

Quando il 17 novembre 2017 si è tenuta la loro prima udienza, il giudice Qiu Yun ha ordinato ai tre difensori di consegnare i loro portatili e le loro valigette. Ma poiché gli avvocati hanno affermato di non poter svolgere il proprio lavoro senza la propria documentazione e hanno rifiutato di soddisfare la richiesta, Qiu ha immediatamente concluso l'udienza.

Mentre i legali scendevano le scale, alcuni ufficiali giudiziari li hanno sentiti parlare di presentare denuncia contro il giudice e perciò li hanno spinti per rappresaglia. Lu ha allora iniziato a videoregistrare la scena, ma in risposta è stato picchiato così brutalmente da finire in terapia intensiva nell'ospedale locale.

Il 30 novembre 2017, data in cui Lu non si era ancora ristabilito e gli altri due avvocati non erano disponibili, il giudice Qiu ha ripreso l'udienza, nominando tre nuovi difensori per le praticanti, che però hanno protestato rifiutandosi di rispondere alle domande.

Il 28 dicembre 2017 Qiu ha condannato al carcere le praticanti Cui, Hua e Zhang, rispettivamente a tre anni la prima e a tre anni e tre mesi ciascuna delle altre due.

Le praticanti hanno allora presentato ricorso presso la Corte Intermedia della contea di Liangzhou, che il 19 aprile 2018 ha ordinato un nuovo processo.

L'udienza del nuovo processo è stata tenuta il 16 agosto 2018 dal Tribunale della contea di Huli. Il legali Lu e Li hanno continuato a rappresentare le tre praticanti, ma ancora una volta non è stato permesso loro di portare in aula i portatili e le valigette. Quando hanno protestato contro la richiesta illegale, il presidente del Tribunale li ha allontanati.

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