(Minghui.org) L'ottantaduenne Guo Zhenxiang residente a Zhaoyuan, nello Shandong, è morta poche ore dopo essere stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong - una disciplina spirituale che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

La mattina dell'11 gennaio Guo è stata catturata alla stazione degli autobus dalla polizia di Mengzhi dopodiché, verso le dieci del mattino, i suoi familiari sono stati convocati in caserma, dove hanno appreso della morte della loro cara.

La polizia ha affermato che dopo il suo arrivo lì, Guo si è ammalata, di conseguenza è stata condotta in un ospedale locale dove, nonostante i tentativi di rianimarla, alla fine è deceduta. Tuttavia, senza il consenso della famiglia il suo corpo è stato trasportato presso un’agenzia di pompe funebri di Zhaoyuan.

Siccome Guo negli ultimi anni è sempre stata in buona salute, come anche lo era quando era uscita quella mattina, la sua famiglia sospetta che la morte sia dovuta ai maltrattamenti subiti da parte della polizia durante la custodia, dato che i praticanti del Falun Gong vengono regolarmente torturati durante la detenzione.

Inizialmente la polizia si è rifiutata di permettere ai suoi familiari di vederne il corpo ma, dopo insistenti richieste, gli agenti hanno ceduto e, mentre li conducevano sul posto, li hanno ripetutamente interrogati per scoprire dove la praticante avesse preso i materiali sul Falun Gong e con quali persone fosse in contatto. Gli ufficiali hanno anche fatto loro pressione affinché firmassero il verbale dell'interrogatorio minacciandoli di non rendere pubblica la notizia della sua morte.

Ora, mentre la sua famiglia cerca di ottenere giustizia, è costantemente tenuta sotto controllo dalla polizia ed il corpo di Guo si trova ancora alle pompe funebri.

Prima dell’ultimo arresto che ha causato il suo decesso, Guo era già stata arrestata il 10 giugno, il 16 dicembre 2016 e nel settembre dello scorso anno per aver parlato alla gente del Falun Gong, ma a causa della sua età avanzata, entrambe le volte era stata rilasciata. In data 21 dicembre 2016, cinque giorni dopo il suo secondo arresto, la polizia aveva saccheggiato la sua abitazione confiscandole i libri del Falun Gong e le altre scritture.