(Minghui.org) Parte 7: Cultura tradizionale cinese (Parte 7 dell'obbedienza filiale): L'assaggio dell'imperatore Han Wen del medicinale a base di erbe

Cai Shun visse alla fine della dinastia Han occidentale. Perse il padre in giovane età, rimanendo solo con sua madre. Per scampare alla catastrofe della guerra, fuggirono a Shenjian (nella attuale provincia dello Henan), ma poiché la guerra continuò, i residenti fuggirono dalle loro case e abbandonarono la terra. La vita era difficile e Cai doveva elemosinare qualcosa da mangiare ogni giorno; il cibo buono che otteneva, lo metteva da parte per sua madre e lui mangiava gli avanzi di verdure ed erbe per fermarsi la fame.

In seguito una delle truppe ribelli, Chimei (Sopracciglio Rosso), attaccò Xuchang (anch'essa situata nell’attuale provincia dello Henan). Ciò costrinse molte persone a fuggire, rendendo la vita di Cai e di sua madre ancora più difficile. Spesso doveva andare molto lontano per ottenere solo una piccola quantità di cibo e quando al crepuscolo non era ancora tornato, sua madre lo attendeva spesso, preoccupata, ai margini del villaggio.

In una giornata particolarmente negativa Cai elemosinò dalla mattina fino al pomeriggio senza ottenere niente. Poi vide una zona con alberi di gelso, alla base dei quali erano caduti numerosi frutti. Deliziato della scoperta, li raccolse separando quelli maturi (neri) dagli altri. Quando un gruppo di soldati Chimei lo fermò, gli chiese curiosamente perché le bacche nel cesto fossero divise per colore. Lui rispose: “Quelle nere, mature e dolci, sono per mia madre, mentre il resto è per me. Mia madre è anziana e non vede bene, per cui le separo ora per facilitarle la scelta”.

Commossi dalla sua gentilezza e obbedienza filiale, i soldati non gli fecero del male; anzi gli diedero del cibo e delle scorte di carne che avevano rubato. Ma Cai rifiutò i doni considerando che erano stati ottenuti ingiustamente e insistette nel portare a sua madre solo le bacche. Toccati dalla sua rettitudine, anche i soldati della truppa sentirono la mancanza delle loro famiglie. Così alcuni andarono in un fiume vicino, si lavarono via la tinta rossa dalle sopracciglia e tornarono alle loro case.

Quando la ribellione giunse al termine, la vita migliorò, tuttavia la madre di Cai morì. Mentre lui si apprestava alla sepoltura, la proprietà di un vicino prese fuoco e le fiamme si diressero verso la sua residenza. Vedendo che non c'era più nulla che potesse fare, Cai si strinse alla bara e pianse forte, nondimeno il fuoco cambiò miracolosamente direzione e così la bara e la residenza rimasero indenni.

Durante la tradizione ideologica confuciana, l'obbedienza filiale era altamente rispettata. I Ventiquattro esempi di pietà filiale, trascritti durante la Dinastia Yuan, sono stati rispettati e conservati per molte generazioni.

(Fine)