(Minghui.org) La praticante Yin Sen è stata arrestata alla dogana di Shenzhen, in provincia del Guangdong, al suo ritorno in aereo dall’Australia il 4 febbraio di quest’anno, giorno della vigilia del capodanno cinese. A luglio la donna sessantacinquenne, con un visto di protezione australiano, è stata condannata ad un anno di prigione per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Yin, originaria di Dalian, provincia dello Liaoning, è fuggita in Australia nel marzo 2016 dopo aver subito numerosi arresti e molestie sistematiche a causa della sua fede. Lo stesso anno ha ottenuto un visto di protezione.

Dato che suo marito e suo figlio sono ancora in Cina e sono impossibilitati a lasciare il Paese, Yin ha deciso di correre il rischio di tornare a casa per trascorrere il capodanno cinese con loro, ma è stata arrestata poco dopo l'atterraggio a Shenzhen.

Dopo essere stata reclusa per dieci giorni nel centro di detenzione di Shenzhen, è stata trasferita in quello di Dalian. La Procuraha approvato il suo arresto alcune settimane dopo.

A luglio di quest’anno la praticante è stata condannata ad un anno di carcere dal tribunale distrettuale di Shahekou e da metà settembre è detenuta nella prigione femminile dello Liaoning.

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