(Minghui.org) Il 18 ottobre Zhu Xueying, una praticante di Chibi, provincia dell'Hubei, è stata processata per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Da quando è stata arrestata quattro mesi fa a suo marito è stato vietato di farle visita e non ha potuto neanche partecipare all'udienza.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Zhu è stata arrestata il 26 giugno di quest’anno insieme ad un'altra praticante, Li Sibao. Le due donne, entrambe sulla sessantina, sono state denunciate per aver parlato alla gente del Falun Gong.

La polizia ha saccheggiato le case di entrambe le donne e le ha trattenute nel centro di detenzione della città di Chibi.

Li è stata rilasciata l'11 luglio, ma Zhu è ancora sotto custodia. Non le è stato permesso di ricevere visite da parte della sua famiglia, che è stata tenuta all'oscuro sugli sviluppi del suo caso. Dopo l’arresto la sua pensione è stata sospesa.

Il marito della praticante, quando ha saputo che sua moglie sarebbe stata portata in tribunale il 18 ottobre vi si è precipitato, ma dopo aver chiamato il suo nome quando l'ha vista è stato trascinato fuori e gli è stato impedito di partecipare all'udienza.

Un avvocato nominato dal tribunale ha presentato una dichiarazione di colpevolezza nei confronti di Zhu, che ora è in attesa del verdetto nel centro di detenzione.