(Minghui.org) Dei 4.848 praticanti del Falun Gong noti per essere stati illegalmente arrestati dal regime del Partito Comunista Cinese (PCC) nel 2018, almeno 403 hanno tra i sessantacinque e novant’anni anni, e tra i 4.217 praticanti molestati hanno tra i sessantacinque e i novantuno anni, è evidente che i più perseguitati sono quelli anziani.

L’articolo pubblicato su Minghui.org il 17 gennaio 2019 – intitolato, Shandong: Donna di ottantadue anni muore poche ore dopo essere stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, riporta del decesso di Guo Zhenxiang, dopo che era stata arrestata a Zhaoyuan, nello Shandong, per aver distribuito informazioni sul Falun Gong (una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999).

La mattina dell'11 gennaio Guo è stata catturata alla stazione degli autobus dalla polizia di Mengzhi e verso le dieci del mattino i suoi familiari sono stati convocati in caserma, dove hanno appreso della morte della loro cara.

La polizia ha affermato che dopo il suo arrivo, Guo si è ammalata, di conseguenza è stata condotta in un ospedale locale dove, nonostante i tentativi di rianimarla, alla fine è deceduta. Tuttavia senza il consenso della famiglia il suo corpo è stato trasportato presso un’agenzia di pompe funebri di Zhaoyuan.

Poiché Guo negli ultimi anni è sempre stata in buona salute, come lo era anche quando è uscita quella mattina, la sua famiglia sospetta che la morte sia dovuta ai maltrattamenti subiti da parte della polizia durante la custodia, dato che i praticanti del Falun Gong vengono regolarmente torturati durante la detenzione.

Ora, mentre la sua famiglia cerca di ottenere giustizia, è costantemente tenuta sotto controllo dalla polizia e il corpo di Guo si trova ancora alle pompe funebri.

Durante i quasi vent’anni che il PCC perseguita il Falun Gong, migliaia di anziani sono stati arrestati, detenuti, condannati alle prigioni e sottoposti a sessioni di lavaggio del cervello. Alcuni sono stati persino torturati a morte o uccisi tramite prelievo forzato dei loro organi. Le malvagità alle quali il PCC può arrivare sono spesso inverosimili, di seguito sono riportati alcuni esempi:

Chen Zixiu

La cinquantanovenne Chen Zixiu dello Shandong, deceduta a causa della persecuzione, il 16 febbraio 2000 era stata arrestata e condotta nel centro di detenzione per essere "Trasformata dall'Ufficio di Chengguan.

Nella struttura i funzionari l’avevano ripetutamente picchiata in testa, sulle gambe, sulla schiena e sui piedi con bastoni di gomma, poi ustionata con i bastoni elettrici.

Per tutta la notte gli altri praticanti detenuti avevano udito le sue urla di dolore, ma nonostante gli agenti si ostinavano a farla rinunciare alla sua fede, lei non ha mai ceduto.

La mattina del 20 febbraio 2000, nonostante fosse ai limiti della sua resistenza, era stata costretta a gattonare nella neve. I due giorni di torture che aveva sopportato le avevano ferito le gambe, continuava a vomitare e dopo essere svenuta non era più rinvenuta.

Questa notizia era stata riportata per molto tempo dal giornale Wall Street.

Chen Zixiu

I vestiti insanguinati di Chen

Zou Jin

La praticante Zou Jin, dopo essere stata a lungo torturata e molestata dal PCC, devastata da un estremo dolore, nel marzo 2011 all'età di settantasette anni è deceduta.

Il 20 febbraio 2001 la donna era stata arrestata dalla polizia e reclusa nel centro di detenzione n. 1 di Changsha. Poi il 18 novembre 2001 era stata condannata a nove anni di carcere con delle false accuse.

Nel centro era stata costantemente torturata usando vari metodi, e durante i continui interrogatori le guardie la picchiavano e la ustionavano con i bastoni elettrici, sbattendole la testa contro il muro. Le impedivano pure di dormire o riposare per tutta la notte, e la privavano di cibo e acqua.

In una circostanza due guardie erano andate nella cella dove si trovava Zou e l'avevano interrogata tutta la notte. Vedendo che lei non collaborava, l'avevano trascinata sul letto legandole braccia e gambe e dopo essersi tolti i pantaloni l'avevano violentata. Poi le avevano inserito un bastone elettrico nella vagina e attivato la corrente. Nonostante la donna urlasse dal dolore, le guardie l'hanno tolto solo dopo che è svenuta. Una volta che si era ripresa, sentiva un dolore lancinante, la sua vagina sanguinava ed era gonfia, e non era riuscita a sedersi o camminare per più di un mese.

Illustrazione della tortura sessuale

L'ottantenne Liu Dianyuan

Per sfuggire agli arresti Liu Dianyuan di Lingyuan, nello Liaoning, era stato costretto a fuggire di casa per quattro anni e mezzo solo per aver parlato con la gente del Falun Gong e della persecuzione, ma in seguito era stato preso e imprigionato per sette anni.

Nel novembre 2015, all'età di settantanove anni, era stato arrestato e condannato a undici anni e mezzo di carcere. Sua moglie Liu Yufang, sessantun anni, era stata mandata in un campo di lavoro forzato per tre anni, e dopo il rilascio era stata nuovamente catturata e reclusa per altri quattro.

La professoressa Zhang Luyuan perseguitata a morte

La professoressa Zhang Luyuan, associata al Chongqing Social Work Vocational College (precedentemente Chongqing Civil Affairs School), era stata ripetutamente perseguitata dal PCC per aver praticato il Falun Gong. Una volta era stata incarcerata in un campo di lavoro forzato per un anno e torturata, mentre un altra volta è stata rinchiusa in un centro per il lavaggio del cervello per quasi tre mesi, dove era costretta a dormire tra due letti di metallo. La donna era stata costantemente molestata, in più la sua casa era stata saccheggiata diverse volte. A causa delle torture e le continue molestie subite la sua salute si è aggravata, e infine a maggio dello scorso anno, all'età di settantasei anni, è deceduta.