(Minghui.org) Da quando in Cina, nel luglio 1999, l’allora leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin ha dato inizio alla persecuzione del Falun Gong, i praticanti di questa disciplina spirituale sono stati sottoposti a metodi di tortura tra i più brutali nella storia, spesso inflitte mentre sono detenuti nelle stazioni di polizia, nei centri di detenzione e nelle prigioni.

Ci sono numerose testimonianze di praticanti che hanno perso la vista a causa delle torture fisiche, di sostanze chimiche e di farmaci sconosciuti, mentre ad altri vengono forzatamente prelevati gli occhi per il trapianto illegale di organi sancito dal PCC.

I seguenti casi dimostrano la brutale natura della persecuzione.

Stilista del Guangzhou, accecata all'occhio destro

il 13 giugno 2002 Wang Haiyan, una stilista di Guangzhou, è stata arrestata dalla polizia locale e dagli agenti dell'Ufficio 610 che l’hanno brutalmente picchiata fino a farla svenire e poi portata in un ospedale per farla riprendere. La diagnosi medica conseguente al pestaggio ha riportato un’amnesia temporanea, lesioni al tessuto della parete del bulbo oculare e del nervo ottico, lividi sulla sua testa, danno al timpano sinistro e perdita dell'udito, lesioni ai tessuti molli e lividi sul suo corpo.

Anche se il medico aveva raccomandato il trattamento immediato e il ricovero in ospedale, la donna è stata invece portata in un centro di detenzione e trattenuta per altri quattro mesi.

Purtroppo, senza un trattamento adeguato e tempestivo, le sue condizioni sono peggiorate al punto che è diventata cieca dall'occhio destro e ha subito una riduzione della vista da quello sinistro.

Wang Haiyan prima del 2002

Wang Haiyan ora

Famiglia arrestata, padre perde la vista a causa del pestaggio Il primo gennaio 2001 Jiang Baoming, sua moglie e la loro figlia, residenti della provincia dello Jilin, sono andati a Pechino per fare appello sui diritti dei praticanti del Falun Gong, ma sono stati arrestati dalla polizia. Alla centrale hanno colpito violentemente il viso dell’uomo con un manganello e di conseguenza l’occhio destro gli ha sanguinato per quattro giorni consecutivi. Dopo questa tortura alla fine ha perso la vista.

Donna colpita dalla guardia carceraria, accecata a un occhio

Zhang Chunyu che proviene dall’Heilongjiang, nel nord-est della Cina, al confine con la Russia, per la sua fede nel Falun Gong è stata arrestata numerose volte e in due circostanze rinchiusa nei campi di lavoro forzato. Mentre si trovava contro la sua volontà in quello di Wanjia, spesso le guardie carcerarie la torturavano brutalmente. In un'occasione una guardia, mentre la prendeva a schiaffi in faccia, le ha colpito l'occhio sinistro causandole un terribile dolore; la donna dice che sentiva come se stesse per fuoriuscire. L'occhio è rimasto lesionato e gonfio a lungo, e infine a causa del trauma ha perso la vista.

Zhang Chunyu dopo aver perso la vista

Uomo di Taiyuan schiaffeggiato durante la tortura, danno permanente agli occhi

Wang Zhigang di Taiyuan, la più grande città nello Shanxi, nel 2008 era stato condannato e ha scontato tre anni nella prigione di Jinzhong perché praticante del Falun Gong. Mentre era in carcere, durante le sessioni di tortura veniva spesso schiaffeggiato sul viso, che gli hanno causato diverse lesioni agli occhi.

Nel gennaio 2010 gli è stato diagnosticato un sanguinamento e danni al corpo vitreo ad entrambi gli occhi, in poco tempo ha perso completamente la vista dall'occhio sinistro e ha iniziato ad avere una visione molto sfocata nel destro. Nonostante sia passato diverso tempo dal rilascio, ha ancora forti dolori agli occhi.

Giovane madre presa a pugni, accecata, poi soffocata a morte

Il 24 settembre 2003 Li Shuhua era stata catturata dalla polizia locale per la sua fede nel Falun Gong, e perché in possesso di materiali che esponevano la persecuzione del PCC contro la pratica.

Al fine di estrarre informazioni riguardo la fonte dei materiali del Falun Gong, la polizia le aveva coperto la testa con un sacchetto di plastica, bucandole le dita, le braccia, la schiena e il petto con degli aghi. Nonostante le urla per il terribile dolore, si era comunque rifiutata di rivelarne la provenienza.

Vedendo che non cedeva, un agente ha iniziato a darle pugni sugli occhi, finché uno dei suoi bulbi oculari è saltato fuori, facendola svenire per il dolore.

La polizia e le guardie carcerarie usano spesso i detenuti per torturare i praticanti del Falun Gong. Anche in questo caso, per coprire i loro crimini e le torture, i poliziotti hanno ordinato a dei carcerati di soffocarla a morte.

Li Shuhua

All'età di trentadue anni ha lasciato due bambini piccoli e il marito Yang Zhanjiu, anche lui a quel tempo detenuto, e in seguito condannato a sette anni di prigione. La madre di Li, Cui Zhanyun, dopo essere stata rinchiusa in un centro per il lavaggio del cervello, era poi deceduta a causa dei maltrattamenti subiti.

Illustrazione della tortura: testa coperta con un sacchetto di plastica

Dafa Practitioner Ms. Li Shuhua Is Blinded, Then Murdered by the Public Security Police

Uomo colpito, preso a calci e maltrattato dalla Polizia

Jiang Honglu

Il 12 febbraio, primo giorno del capodanno cinese del 2002, Jiang Honglu ha deciso di chiarire la verità sulla persecuzione del Falun Gong ai cittadini, ma si è imbattuto nell'ufficiale di polizia Meng Qingqi, che gli ha sparato alla gamba sinistra, fratturandogli un osso dello stinco.

Dopo che essere caduto a terra, gli ufficiali Meng e Du Yongshan sono corsi verso di lui e l’hanno preso a calci in testa finché è svenuto.

A seguito di tale violenza gli occhi di Jiang sporgevano dal viso, e non ancora soddisfatti, l’hanno afferrato, portato alla Stazione di polizia di Shuangsheng a Mishan, e gettato a terra. Il suo sangue era sparso ovunque. Preoccupati che potesse morire sul posto, gli agenti l’hanno portato in un ospedale locale, dove dopo averlo ammanettato a un letto, hanno ordinato ad un medico di rimettere a posto i bulbi.

Durante il breve ricovero gli è stato negato qualsiasi altro trattamento e alla sua famiglia non è stato permesso di vederlo. In seguito la polizia l’ha ripreso e rinchiuso in un centro di detenzione, dove per nascondere il danno gli hanno coperto la testa con una coperta. Durante gli interrogatori successivi, la polizia l’ha picchiato con bastoni di gomma e gli ha versato olio di senape nel naso.

Più tardi l’uomo è stato condannato a quattordici anni di reclusione.

Jiang Honglu Sentenced to 14 Years After Being Shot by Police (Photos)

Shen Jing'e resa cieca e poi deceduta a causa della tortura

Solo per essere una praticante del Falun Gong, Shen Jing'e era stata più volte arrestata e detenuta. Mentre era rinchiusa nella prigione femminile di Harbin era stata sottoposta a varie forme di tortura come l’isolamento, alimentazione forzata, ammanettata e sospesa in aria, privazione del sonno, ed altri brutali torture.

Quando poi nel maggio 2005 era stata rilasciata, era già completamente cieca, il suo corpo era martoriato ed era estremamente debole.

Sfortunatamente non si era più ripresa e il 5 novembre 2006, all'età di quarantacinque, anni è deceduta.

Falun Dafa Practitioner Ms. Shen Jing’e Passes Away After Numerous Tribulations

Donna accecata dal costante maltrattamento con i bastoni elettrici

Mentre Dai Ying era detenuta a Shaoguan, nel carcere femminile del Guangdong, durante le sessioni di tortura veniva picchiata e ustionata con i manganelli elettrici: "Mi sentivo come se la mia testa stesse per esplodere, era estremamente doloroso, non potevo nemmeno alzarmi in piedi".

In una di queste sessioni di brutale tortura, una guardia l’ha continuamente ustionata per trenta o quaranta minuti. Di conseguenza, la mattina dopo la praticante si è accorta di vedere male e più tardi, dopo un esame medico, le è stato detto che c'erano molti punti rossi sui nervi ottici in entrambi gli occhi, e poiché non esisteva una cura, il danno era permanente.

Dai Ying ha perso completamente la vista dall'occhio sinistro e dal destro ha una visione molto offuscata.

Retine danneggiate durante l'interrogatorio con riflettori puntati agli occhi

Guo Xiaojun

Guo Xiaojun, un ex insegnante del Dipartimento di Informatica presso l'Università Jiaotong di Shanghai, aveva quarant’anni quando il 7 gennaio 2010 è stato arrestato perché praticante del Falun Gong.

Una volta in caserma, nel tentativo di estorcergli delle informazioni riguardo altri praticanti, gli agenti gli hanno puntato dei forti riflettori verso gli occhi, causandogli una visione offuscata e cecità intermittente.

La diagnosi era spasmi all'arteria della retina, se frequenti, possono causare intasamento vascolare negli occhi e se non adeguatamente trattati, portare alla cecità permanente.

Tuttavia, sebbene la sua famiglia abbia ripetutamente chiesto alle autorità di fornire a Guo una cura, queste si sono rifiutate, dicendo che l'uomo non aveva ancora abbandonato la sua fede nel Falun Gong.

In seguito il praticante è stato condannato a quattro anni di prigione.

Mr. Guo Xiaojun, Former Lecturer at Shanghai Transportation University, in Life-threatening Situation

Uomo perde la vista per atrofia ottica causata dall'alimentazione forzata

Il 27 marzo 2005 tra le varie torture che subiva nel centro di detenzione di Zhen, il praticante del Falun Gong Wang Zhige è stato anche sottoposto a violente sessioni di alimentazione forzata. L'uomo ricorda che erano talmente brutali da causargli una forte pressione e dolore agli occhi.

Una notte del 13 aprile improvvisamente ha provato un terribile dolore acuto all'occhio sinistro: "Quando ho aperto gli occhi, la vista dall'occhio sinistro si è offuscata cosi rapidamente che in pochi secondi non riuscivo più a vedere. In oltre sentivo che le dita della mano destra, soprattutto il medio, l'anulare ed il mignolo, erano intorpiditi e doloranti. Avevo perso la sensibilità".

Dopo altre tre sessioni di alimentazione forzata, Wang Zhige ha perso completamente la vista dall'occhio.

La sua famiglia sospetta che l'atto selvaggio delle guardie durante l'alimentazione forzata abbia rotto dei capillari nella testa, facendo sì che il sangue lentamente s’infiltrasse nella cavità cranica. La pressione risultante si è gradualmente sviluppata dietro l'occhio sinistro e il nervo ottico, causando la cecità.

Wang Zhige era stato condannato a tre anni di carcere e al suo rilascio ha cercato di curare l’occhio, tuttavia dopo la diagnosi, i medici gli hanno detto che la sua vista poteva essere salvata se avesse ricevuto un trattamento tempestivo, ma ormai dopo tre anni non c'era più speranza.

Mr. Wang Zhige Blinded in One Eye Due to Torture

Le guardie permettono al detenuto di bruciare gli occhi con un succo di frutta inacidito

Shao Chengluo

Shao Chengluo, un medico di medicina cinese, è stato condannato a dieci anni per non aver rinunciato alla sua fede nel Falun Gong.

Nel 2017 lui e la moglie Gao Wenshu, sono stati arrestati e poi condannati rispettivamente a nove e quattro anni.

Durante la precedente detenzione Shao è stato brutalmente torturato. Una volta un detenuto, dopo essersi seduto sopra di lui, gli ha soffiato negli occhi, facendoglieli gonfiare così tanto da non riuscire più a vederci. Un'altra volta, una guardia l'ha prima frustrato con un asciugamano bagnato, poi, dopo averglielo avvolto attorno un’altra guardia ha giocato a infilargli le dita negli occhi.

In un'altra occasione, un detenuto gli ha versato negli occhi del succo di frutta inacidito, causandogli gravi ustioni.

Mr. Shao Chengluo Suffers Various Tortures in Shandong Province Prison (Photo)

Donna rinchiusa nell'ospedale psichiatrico e sottoposta a iniezioni di farmaci sconosciuti, diventa cieca

Lu Yanfei era ex direttrice dell'Associazione femminile del distretto di Chuanshan, nella città di suining, e membro del Consiglio del popolo. Negli ultimi anni è stata incarcerata numerose volte per non voler rinunciare alla sua fede nel Falun Gong.

Ad esempio il 2 marzo 2006 è stata arrestata dagli agenti dell'Ufficio 610 di Suining che l’hanno poi trasferita all'ospedale psichiatrico di Beigu, dove per protestare contro la persecuzione e la detenzione illegale ha iniziato uno sciopero della fame. Nella struttura il Dottor Li Xudong gli ha forzatamente iniettato dei farmaci, causandole una perdita di sensibilità e mobilità della lingua per tre giorni.

Successivamente è stata trasferita all'Ospedale di Minkang, dove durante ripetute sessioni di tortura è stata legata e sottoposta ad alimentazione forzata. In seguito le hanno iniettato grandi dosi di farmaci sconosciuti, è diventata cieca, calva, incapace di dormire, mentalmente disorientata, le sue gambe si sono gonfiate e ha perso la memoria.

Più tardi, ormai sull’orlo della morte è stata rilasciata, ma è stata comunque costretta ad andarsene di casa per evitare ulteriori persecuzioni.

Falun Gong Practitioners Locked Up in Mental Hospitals

Insegnante di scuola media accecata e paralizzata da farmaci sconosciuti

Zhang Yulan

Zhang Yulan era un'insegnante di scuola media che praticava il Falun Gong. Per la sua fede, è stata arrestata e condannata a otto anni presso la prigione femminile di Tianjin, dove le guardie la costringevano a prendere sostanze sconosciute che gli causavano nausea, vomito e diarrea.

Col tempo anche i suoi arti si sono indeboliti e la sua vista è peggiorata. La donna allora si è rifiutata di assumere quei farmaci, cosi le guardie hanno mescolato le sostanze nel suo cibo e nelle bevande. Un giorno Yulan ha sorpreso un detenuto che gli versava qualcosa nella sua bevanda, quando gli ha chiesto la motivazione, lui ha risposto che stava agendo su ordine dei funzionari della prigione.

Giorno dopo giorno la sua salute si è aggravata, ha iniziato ad ammalarsi facilmente, aveva difficoltà a camminare e a controllare le gambe, la vista gradualmente è calata, non riusciva a dormire e aveva perso l'appetito.

Alla fine è diventata completamente cieca ed è rimasta paralizzata.

Tientsin: Uso sistematico di droghe nelle carceri durante la persecuzione del Falun Gong

Praticante cieco e paralizzato dopo tredici anni di torture in prigione

Zhang Hongwei

Zhang Hongwei è un praticante del Falun Gong di Tonghua, nello Jilin, che è stato condannato a tredici anni di prigione per aver parlato della persecuzione del Falun Gong.

Mentre era rinchiuso nella prigione dello Jilin, è stato sottoposto a varie forme di tortura: è stato ustionato con acqua bollente, soffocato dal fumo, bucato con aghi, gli venivano inoltre iniettate delle sostanze chimiche e farmaci sconosciuti, di conseguenza ha perso gradualmente la vista diventando completamente cieco.

Poiché il suo corpo è stato gravemente martoriato, ora non riesce a stare in piedi dritto e può solo trascinarsi facendo piccoli passi mentre si tiene al muro.

Mr. Zhang Hongwei Tortured in Prison for 13 Years

Zhang Yanchao, una vittima del prelievo forzato di organi

Zhang Yanchao

Zhang Yanchao, un agricoltore dell’Heilongjiang, aveva solo trent'anni quando il 28 marzo 2002 è stato catturato dalla polizia.

Nel centro di detenzione per la sicurezza pubblica di Harbin dove era stato rinchiuso, è stato brutalmente torturato, ustionato, picchiato con i manganelli elettrici e gli è stata rotta la gamba sinistra. Il 31 marzo era stato portato in una stanza speciale dotata di oltre quaranta strumenti di tortura, e il giorno dopo è deceduto.

Il fratello di Zhang ha riferito che la famiglia è stata informata del decesso solo il 27 aprile. La prigione ha detto loro che era morto a causa di uno sciopero della fame, tuttavia quando hanno chiesto di esaminare il suo corpo prima della cremazione, nel vederlo, i familiari sono rimasti sconvolti. Il corpo era ricoperto di lividi e tagli, uno degli occhi mancava, i denti erano rotti, il suo mento frantumato e una delle sue gambe spezzata.

Inoltre c'era un'incisione che scendeva dal mento all'addome inferiore che era stata ricucita usando una corda di iuta, il petto era franato come se tutti gli organi interni fossero stati rimossi.

Sessanta agenti armati hanno poi circondato i familiari di Zhang, ordinando loro di firmare i documenti per la cremazione, altrimenti li avrebbero arrestati.

In seguito, un uomo che lavorava sul posto ha riferito loro che il corpo era stato portato lì ventuno giorni prima, aggiungendo che aveva sentito dire che il cervello, il cuore e il fegato erano stati prelevati per degli esperimenti.

Nel maggio 2009, il fratello di Zhang, in una conferenza stampa in Giappone, ha detto ai giornalisti che un ufficiale di polizia lo aveva informato che gli organi di suo fratello erano stati rimossi mentre era ancora in vita, dopo le brutali percosse.

Press Conference in Japan to Expose Beijing's Persecution of Falun Gong