(Minghui.org) Vorrei condividere la mia esperienza di coltivazione in Marocco, dove mi sono trasferita nel 2017 con mio marito, anche lui praticante della Falun Dafa,.

All’inizio, non ho subito capito qual era il motivo per cui ci stavamo trasferendo in Marocco. Ambientarmi in questo nuovo contesto non è stato affatto facile per me. Ho realizzato che ero costantemente messa alla prova circa le mie convinzioni e che avevo bisogno di cambiare il mio modo di pensare sotto molti punti di vista.

Ora, dopo circa un anno, molte cose mi sono più chiare. Ho attraversato diverse prove e ho finalmente capito che trasferirmi in Marocco è stata la cosa migliore che potesse capitarmi. Grazie alle predisposizioni del Maestro Li ho avuto la possibilità di riconoscere, e di conseguenza di eliminare, molti dei mie attaccamenti.

“In altre parole ciò che abbandonate sono le cose cattive, e solo in quel modo potrete ritornare al Vostro vero sé originale”. (Zhuan Falun 2003 - Quarta Lezione - “Perdita e Guadagno”)

Nel nuovo contesto marocchino si sono manifestati molti miei pensieri nascosti che non erano in linea con i principi dell’Universo di Verità, Compassione e Tolleranza, come il giudicare gli altri, pensieri su come gli altri (praticanti e non) debbano comportarsi e l’attaccamento al comfort. Quello che succedeva intorno a me e il modo in cui gli altri si comportavano ha portato alla luce tutte queste cose. Avevo l’impressione che i marocchini mi giudicassero perché ero straniera. Mi sembrava di essere in territorio nemico e non sapevo cosa aspettarmi da quegli sguardi ostili. Come se non bastasse, sentivo che i servizi nel Paese non erano al livello delle mie aspettative per cui spesso avevo dei pensieri di disappunto.

Adesso ho capito che quella che si manifestava intorno a me, non era affatto la realtà bensì una falsa proiezione creata dai mie stessi pensieri.

“Tutto ciò che esiste nel vostro campo dimensionale è controllato dai pensieri nel vostro cervello”.(Zhuan Falun2003,- Sesta Lezione - “Generare demoni nella propria mente”)

Ho notato in seguito che i marocchini non avevano lo stesso approccio che riservavano a me con mio marito. Erano sempre sorridenti e si comportavano sempre in maniera amichevole con lui. Dopo un po’ di tempo ho cominciato a chiedermi perché si comportavano in modo diverso con lui? Cosa stavo facendo di sbagliato?

Guardandomi dentro, mi sono resa conto che ero io stessa la causa di tutto ciò. Nella mia mente davo la colpa agli altri, ero di vedute ristrette, e non trattavo gli altri con gentilezza e il dovuto rispetto. Sono rimasta scioccata da questa mia scoperta ed ero determinata a cambiare. Appena ho iniziato a cambiare e mi sono conformata alla natura dell’Universo tutto quello che mi circondava è cambiato a sua volta. La gente per strada ha iniziato ad essere gentile, a sorridermi e ad essere amichevole con me. Questo mi ha dato molte più opportunità per chiarire la verità e ho avuto modo di validare la Fa proprio come ci ha insegnato il Maestro.

Sono stata accettata da diverse comunità marocchine e gente con cui avevo una certa relazione predestinata, persone che stavano aspettando la Dafa, sono entrate nella mia vita. Nel mercato in cui io e mio marito acquistiamo regolarmente frutta e verdura, siamo ora parte della comunità. Una signora che vende verdure mi dice sempre con un gran sorriso che sono una persona molto gentile. Tutti loro si comportano bene l’uno con l’altro invece di considerarsi come dei rivali. Si supportano e si aiutano l’un l’altro.

Ho iniziato a prendere lezioni di francese sin dall’inizio dello scorso anno. A Casablanca, circa il 90% delle persone parla francese. Così per poter chiarire la verità, ho dovuto imparare una nuova lingua. Penso che poiché volevo salvare gli esseri senzienti con tutto il mio cuore il Maestro mi abbia aiutato, dato che dopo soli due mesi ero in grado di chiarire la verità anche in francese.

Quando il mio insegnate di francese è andato in vacanza per un breve periodo, altri docenti lo hanno rimpiazzato temporaneamente. Ho visto tutto ciò come un’opportunità per chiarire la verità anche ad altri insegnati e hanno tutti reagito positivamente. Ho avuto difficoltà soltanto in un’occasione. Un giorno abbiamo avuto un’insegnante che, ai miei occhi, non era molto gentile e aveva una voce fastidiosa e altezzosa. Sono sorti in me pensieri molto negativi su di lei, che mi hanno separato dalla natura dell'Universo e dalla possibilità di chiarirle la verità.

Tornando a casa, mi sono sentita molto infelice perché non avevo sfruttato quell’unica occasione che probabilmente lei stava aspettando da anni. E tutto questo solo ed esclusivamente a causa dei miei attaccamenti. In realtà, il suo atteggiamento rifletteva esattamente il mio modo di comportarmi con le altre persone quando non ero soddisfatta di qualcosa. Invece di rettificare immediatamente me stessa, mi sono fatta sopraffare da pensieri negativi nei suoi confronti. Ho sentito un gran dolore nel mio cuore e mi sono vergognata profondamente. Ho pregato il Maestro di aiutare questa signora a incontrare la Dafa di nuovo in futuro. Non volevo che lei perdesse quell’opportunità a causa mia.

Sono andata alla lezione la settimana successiva, risoluta a fare ogni cosa possibile per riuscire a guardarmi dentro, convalidare la Fa e chiarire la verità, non importava chi fosse stato il docente quel giorno. Appena sono entrata in classe, ho visto che l’insegnate era la stessa della volta precedente. Non c’era nessun altro, soltanto noi due. Non riesco a descrivere a parole quanto ero commossa dalla grande compassione del Maestro.

L’insegnate mi ha detto che avrebbe fatto lei la lezione quel giorno, perché aveva trovato un buco nella sua agenda. Le ho detto che ero molto contenta della cosa. Lei mi ha chiesto cosa facevo durante il mio tempo libero e le ho detto che seguivo alcune attività per supportare i diritti umani in Cina e le ho chiarito la verità dandole anche il volantino sulla Dafa e un fiore di loto fatto con gli origami (ne porto sempre alcuni con me nella mia borsa, nel caso in cui qualcuno di nuovo si unisca alla nostra classe). Più tardi, nel corso della lezione, lei ha detto di fronte a tutta la classe che le attività in cui ero coinvolta erano cose davvero importanti. Avevo le lacrime agli occhi e ho ringraziato il Maestro dal più profondo del mio cuore.

Nulla di quello che fa un praticante per salvare gli esseri senzienti è qualcosa di ordinario

Sin dall’inizio della mia coltivazione, ho dovuto fare i conti con la mia natura introversa e all’attaccamento al comfort, che è spesso un ostacolo nel chiarire la verità. Non mi piaceva conoscere nuove persone, uscire fuori a cena con i colleghi di mio marito o prendere parte a eventi sociali. Cercavo di convincere me stessa dicendomi che queste cose ordinarie non erano altro che una perdita di tempo e che era meglio stare a case e coltivare. In realtà non ero semplicemente in grado di eliminare il mio ego e il mio attaccamento al comfort né di cogliere l’opportunità di chiarire la verità.

Un giorno, quando mio marito mi ha chiesto di unirmi a lui ed alcuni suoi colleghi per cena, ho pensato profondamente alla cosa e ho finalmente realizzato che era giunto finalmente il tempo di guardare la cosa dal punto di vista di un praticante e vedere la cosa come l’opportunità di chiarire la verità. Così ho accettato di andarci. Durante la serata abbiamo affrontato diversi argomenti. All’improvviso uno dei suoi colleghi, che già sapeva che eravamo dei praticanti della Falun Dafa, si è rivolto a me chiedendomi maggiori informazioni sulla coltivazione della Falun Dafa. Mio marito ed io abbiamo chiarito la verità e tutti i presenti ci hanno fatto molte domande specifiche riguardo alla pratica di coltivazione. Due colleghi hanno anche preso nota del nome del libro più importante della pratica: lo Zhuan Falun, e ci hanno detto che avrebbero iniziato a leggerlo quella sera stessa. Ho quindi smesso di rifiutarmi di partecipare a “eventi ordinari” e ho cominciato a sfruttare quei momenti per convalidare la Fa.

In estate, ho partecipato alla celebrazione relativa al buon esito di un progetto assieme a mio marito, i suoi colleghi e i suoi superiori. Quando il cameriere mi ha chiesto quale cocktail portarmi uno dei colleghi di mio marito ha detto immediatamente che io non bevevo bevande alcoliche perché praticavo la Falun Dafa. Questo mi ha dato un ulteriore opportunità di chiarire la verità alle persone che non avevo ancora incontrato.

Un giorno abbiamo deciso di andare in spiaggia con un gruppo di amici. Abbiamo fatto gli esercizi della Falun Dafa tutti insieme.

Quelle esperienze mi hanno ricordato che nulla di quello che fa un praticante per salvare gli esseri senzienti e qualcosa di ordinario.

“In altre parole, ciò che vogliono gli Dei non sono le forme degli esseri umani, ma che voi utilizziate le forme qui presenti per ascendere. Se voi vi elevate facendo uso di quelle forme, state convalidando la Fa, convalidando gli Dei e salvando esseri senzienti, giusto?”. (“Insegnare la Fa nella Città di Los Angeles 2006”)

Fare buon uso del tempo che ci rimane

Nel ottobre del 2018 il responsabile di mio marito gli ha annunciato che aveva intenzione di dargli una promozione. Abbiamo capito poco dopo però che questo voleva dire dover fare molti viaggi in tutta l’Africa e che volevano che lui ritornasse a Roma e che partisse da lì. Questo significava che avremmo dovuto rientrare a Roma entro la fine dell’anno e che la mia missione in Marocco stava per concludersi.

Ho cominciato a ripensare a tutte le cose che avrei potuto fare sin dall’inizio del nostro arrivo in Marocco. Sentivo dentro di me che non avevo usato il mio tempo al cento per cento delle mie possibilità, e che stavo fallendo nel compiere i miei voti preistorici. C’erano così tante cose che avrei voluto fare ma che alla fine non avevo fatto. Il mio cuore era pesante e non riuscivo a dormire. Ogni giorno chiedevo al Maestro di prolungare il nostro soggiorno in Marocco, promettendo che ne avrei fatto buon uso.

Poco tempo dopo, mio marito è stato promosso, ma i suoi superiori hanno deciso che poteva rimanere in Marocco e partire per i suoi viaggi da lì, almeno fino alla fine dell’anno successivo. È stato una sorta di grande avvertimento da parte del Maestro che tutto sta per finire per cui non dovrei perdere tempo. Devo fare buon uso di ogni singolo minuto che ho a disposizione, qui e subito, per compiere pienamente i miei voti.

Studiare la Fa dall’interno ha contribuito a migliorare gradualmente la mia comprensione

Mentre studiavo la Fa, il mio continuo cercare di adattarmi alla Fa e il cercare di valutare me stessa in accordo con i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, ha contribuito a migliorare notevolmente la mia comprensione, rendendomi più facile individuare e rimuovere i miei attaccamenti.

“Ognuno di voi è qui per imparare questa Dafa, dovete quindi comportarvi come veri praticanti e dovete abbandonare i vostri attaccamenti”. (Zhuan Falun 2003, Prima Lezione, “Guidare realmente le persone verso livelli elevati”)

Senza lo studio giornaliero della Fa e il continuo guardarmi dentro, non sarei riuscita ad avere nessun impatto positivo sull’ambiente che mi circondava e molti esseri senzienti avrebbero perso la loro opportunità predestinata di essere salvati.

Ho apprezzato molto le difficoltà che ho incontrato perché mi hanno permesso di salire di livello nella mia comprensione della Fa. Ho capito che è un aspetto cruciale partire sempre da me stessa, e misurarmi sempre con gli standard più elevati. In questo modo potrò trasformare l’ambiente che include gli esseri senzienti nel mio sistema.

Coltivare me stessa mentre lavoro per il sito italiano Minghui

Lavorare per il sito italiano Minghui mi ha aiutato molto durante questo periodo. Ero in contatto quotidiano con le esperienze di coltivazione condivisa dagli altri praticanti, che mi hanno ispirata nel cercare di fare meglio e acquisire sempre una miglior comprensione delle coltivazione stessa. Questo lavoro ha richiesto un constante lavoro su me stessa come coltivatore e ho dovuto elevare i miei standard. Migliore era il mio stato di coltivazione, più riuscivo a fare bene il mio lavoro. Ho preso ogni singola esperienza di coltivazione che mi si poneva davanti come un’opportunità di guardarmi dentro, cercare ogni mia mancanza nella mia xinxing e di fatto avanzare nella coltivazione.

Dopo ogni traduzione, notavo dei miglioramenti nella mia coltivazione. Era come avere il costante supporto degli altri praticanti che condividendo le loro esperienze con noi, e l’ho trovato utile mentre affrontavo i problemi dovuti alla mia coltivazione. Da questo, ho capito quanto fosse importante lavorare a questo progetto. Ho apprezzato l’opportunità di far parte del gruppo di traduttori italiani. Grazie a questi articoli di condivisone delle esperienze, ora capisco meglio la mia missione di praticante e dopo essermi confrontata con gli standard degli altri praticanti, ho avuto la risposta a molte domande che mi ero posta. Inoltre è molto importante per me continuare nella mia missione e mettere tutto il mio cuore nel migliorare il mio lavoro di traduzione. Gli articoli condivisi delle esperienze degli altri praticanti mi hanno spinta a scrivere anche la mia storia affinché ne possano beneficiare altre persone e contribuisca al nostro ambiente di coltivazione.