(Minghui.org) Chi Minyou di Linjiang, nello Jilin, è deceduto un anno dopo essere stato arrestato per aver sensibilizzato le persone sulla persecuzione della sua fede, il Falun Gong. Questa pratica nota anche come Falun Dafa, è una disciplina per il corpo e la mente che viene perseguitata dal regime comunista dal 1999.

Il praticante era stato arrestato il 20 gennaio dello scorso anno per aver distribuito dei dipinti di Capodanno con informazioni sul Falun Gong, e poi rinchiuso nel centro di detenzione dove, dopo esser stato sorpreso a fare gli esercizi della pratica, l'avevano preso a calci nel petto e denudato nel freddo gelido invernale.

Chi Minyou era stato rilasciato quando, in seguito, aveva iniziato uno sciopero della fame per protestare contro il maltrattamento subito.

Al suo ritorno a casa, soffriva spesso di dolori al petto e faticava a respirare. La sua salute è iniziata a peggiorare all'inizio di quest'anno, prima del capodanno cinese. Nel frattempo, la polizia continuava ad andare a casa sua per molestarlo e minacciandolo di interrompergli la pensione se non avesse abbandonato la sua fede. L'intensificata intimidazione e la pressione gli avevano arrecato un altro duro colpo al punto che non essendo più riuscito a recuperare la salute, il 7 marzo poco dopo l'inizio del nuovo anno cinese, all'età di sessantadue anni è deceduto.

Una vita beneficiata dal Falun Gong

L’uomo aveva iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998 e aveva dato credito a questa pratica per la sua buona salute. Vivendo secondo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza, quando suo suocero si era ammalato e costretto a letto, gli era stato vicino curandolo meticolosamente per sette anni fino alla sua morte.

Una volta nel magazzino in cui nel 2007 lavorava, Chi Minyou aveva aiutato un collega a riparare un tetto di legno che perdeva, ma non sapendo che era marcio, era caduto da un'altezza di tre piani. Nonostante questo era sopravvissuto all'incidente e si era ripreso praticando gli esercizi del Falun Gong. Inoltre molte persone del posto che avevano sentito parlare di questo incidente erano rimaste sorprese dal fatto che lui non aveva mai chiesto alcun risarcimento al suo collega o ai titolari dell'azienda. Tutti loro erano rimasti davvero impressionati dal suo perdono e dalla guarigione miracolosa. Una persona aveva affermato: "Non pensavo che esistessero ancora delle brave persone come lui nella società di oggi".