(Minghui.org) Il primo marzo il Parlamento croato ha votato e approvato all'unanimità la Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani, diventando così l'ottava nazione europea a ratificare il trattato.

La Convenzione è stata redatta nel 2015 dopo che nel 2013 il parlamento europeo ha approvato una risoluzione che condanna "il prelievo forzato di organi da parte del regime cinese sui prigionieri di coscienza non consenzienti in Cina, incluso un gran numero di praticanti del Falun Gong, assieme a uiguri e tibetani imprigionati per le loro fedi religiose".

Il governo ha sottolineato la posizione leader della Croazia nella donazione e trapianto di organi grazie a un sistema etico e professionale. Firmando la convenzione, la Croazia aderisce all'iniziativa per rafforzare i meccanismi internazionali di cooperazione nella prevenzione e nella condanna del traffico illegale di organi umani.

Oltre a criminalizzare l'atto del prelievo forzato di organi, la Convenzione obbliga anche i firmatari a sanzionare chi aiuta e favoreggia tali atti ed i donatori o destinatari di organi per trapianti illegali.

Il membro del Parlamento Dr. Branimir Bunjac, durante la riunione ha dichiarato: "I nostri compatrioti partecipano inconsapevolmente come clienti di tali servizi - viaggiano all'estero, specialmente in Cina, per ottenere organi più velocemente. Bisogna domandarsi: com'è possibile che nell'Unione Europea ci sia un tempo di attesa, mentre in Cina no?".

Ha poi citato le scoperte delle organizzazioni internazionali secondo le quali in Cina sono stati effettuati fino a 100.000 trapianti all'anno per oltre un decennio, nonostante non esistesse un sistema di donazione di organi: "Quando chiedi alle autorità cinesi la fonte di tali organi, loro si giustificano dicendo che provengono dai prigionieri del braccio della morte. Tuttavia, ci sono solo 2000 prigionieri di questo tipo in Cina ogni anno, il che evidentemente non è sufficiente per un numero così elevato di trapianti. Sei rapporti internazionali completi indicano che la fonte più comune di organi in Cina sono i prigionieri di coscienza. Diciamolo apertamente: sono credenti religiosi e molti di loro sono i praticanti della disciplina buddista del Falun Gong, seguiti da cristiani, tibetani e musulmani uiguri. Dopo queste relazioni, le autorità cinesi hanno risposto che quelle erano le cifre del mercato nero. Tuttavia, tutti i trapianti in Cina sono condotti all'interno degli ospedali statali sotto la supervisione dello Stato. Pertanto, tali giustificazioni non sono plausibili".

Il Parlamentare dott. Branimir Bunjac parla del prelievo forzato di organi sui praticanti del Falun Gong in Cina

Facendo riferimento alle leggi approvate in Italia, Spagna e Repubblica Ceca che vietano ai loro cittadini di recarsi in Cina per ottenere organi illeciti, il dott. Bunjac ha ammonito che l'adozione della sola Convenzione non risolverebbe il problema completamente: "È necessario continuare a migliorare ulteriormente le leggi, soprattutto tenendo presente che la Croazia è al top della medicina dei trapianti. Come tale, dovremmo essere di esempio, sia nella regolamentazione che nella pratica".

Il governo croato ha annunciato altre iniziative per informare gli operatori sanitari ed il pubblico in generale della gravità del problema, per consentire loro di riconoscere, prevenire e segnalare pratiche di trapianto non etiche.