(Minghui.org) Sono un’insegnante in pensione e ho poco meno di 70 anni. Nel 2000, mio figlio di 22 anni, nonostante l’eccellente carattere e le abilità accademiche, è stato arrestato e condannato a 12 anni di prigione per aver praticato il Falun Gong.

Per fare in modo che potesse leggere gli scritti del Maestro Li Hongzhi, in nove anni ho fatto oltre 640 viaggi in treno, per portargli le copie degli scritti in prigione. Durante questi viaggi, sono riuscita a convincere innumerevoli persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. Ho pensato che, salvando un numero sufficiente di persone, i praticanti della Falun Dafa detenuti nella prigione sarebbero stati liberati.

Gli scritti del Maestro incoraggiano i praticanti detenuti

Dopo l'arresto di mio figlio, per due mesi non sono riuscita a dormire bene. A quel tempo, insegnavo ancora ed ero benvoluta dagli studenti. Tuttavia, poiché praticavo il Falun Gong, venivo criticata nelle riunioni scolastiche e mi venivano negati i premi; sono stata pedinata, controllata e ho rischiato l’arresto. Vivevo ogni giorno nella paura.

Mio figlio è stato portato al centro di detenzione, torturato e derubato di tutti i soldi e degli oggetti che gli avevo dato. Il centro era sporco e pieno di insetti, per questo si è riempito di piaghe su tutto il corpo, che in seguito si sono infettate; anche le gambe si sono gonfiate.

Ogni volta che gli facevo visita, gli regalavo poesie del Maestro, tratte da Hong Yin, che copiavo a mano in modo che potesse memorizzarle. Con la fede nel Maestro e nella Fa, mio figlio è stato in grado di superare le tribolazioni.

Successivamente, è stato portato nella prigione più grande della provincia, costretto a fare lavori pesanti per 17 ore al giorno e, quando non ci riusciva, veniva punito. Doveva mangiare ciambelle ammuffite e pane, bere zuppa di verdure con vermi galleggianti e uno strato di sabbia sul fondo.

Avevo paura che in prigione lo perseguitassero a morte, e gli facevo visita ogni mese per portargli poesie di Hong Yin da poter appendere.

Con l'aiuto di altri praticanti, il Maestro ha aperto la mia saggezza, facendomi trovare il modo di nascondere abilmente le Sue scritture e portare dentro il carcere copie di Minghui Weekly, dei Nove Commentari sul Partito Comunista e di versioni cinesi e inglesi dello Zhuan Falun.

Poiché nella prigione erano detenuti oltre 80 praticanti, sentivo che questo sentiero per la mia coltivazione doveva essere stato preparato dal Maestro. Così ogni mese, anno dopo anno, indipendente dal tempo, portavo articoli scritti dal Maestro e, con la Sua protezione mio figlio, dopo averli letti, li passava agli altri praticanti.

Quando una volta la prigione ha respinto la mia richiesta di visita, il coordinatore mi ha detto che tutti i praticanti della città avrebbero inviato pensieri retti per me. Tuttavia, quando io e mia figlia non-praticante siamo arrivate, non ci hanno permesso di entrare.

Non volevo rinunciare, dato che avevamo speso un bel po' di soldi per i dodici biglietti del treno, tra andata e ritorno. I dipendenti del carcere hanno suggerito di dare quello che avevamo portato a una guardia in particolare. Ho speso oltre 200 yuan per comprargli due pacchetti di buone sigarette e, a quel punto, ha preso le cose di mio figlio con le scritture all'interno. Era una cosa rischiosa, e sapevo che era la disposizione del Maestro.

Nei nove anni in cui le ho consegnate, ogni praticante della Dafa in prigione ha letto le scritture del Maestro. Più tardi, la prigione ha sospettato che fossi io la responsabile, e ha iniziato a perquisire le cose che portavo a mio figlio. Nell'istante in cui la guardia stava per controllare le mie cose, qualcuno ha iniziato a gridare, deviando l'attenzione degli agenti, e così non sono mai stata controllata. In seguito, ho avuto paura che sia io che mio figlio avremmo corso dei pericoli se fossimo stati scoperti.

Ho pensato fosse diventato troppo pericoloso e ho deciso di non consegnare più gli articoli. Tuttavia, il giorno in cui dovevo far visita alla prigione, altri praticanti mi hanno dato delle copie che avevano trascritto. Sono cadute a terra perché non volevo prenderle, ma quando le ho raccolte e ho guardato la foto del Maestro, ho sentito che mi diceva: “Devi andare, molti miei discepoli sono lì dentro!”.

Ho pianto e ho deciso di prenderle.

Quando il carcere non ci ha più permesso di spedire oggetti, mio figlio mi ha detto di trovare qualcuno tra il personale della prigione che ci aiutasse, ma senza fargli sapere che c'erano degli scritti all'interno.

Un'altra volta, mentre nevicava abbondantemente, il treno si è bloccato a metà strada. All'improvviso ho sentito qualcuno gridare: “Ci sono ancora posti liberi!”.

Sono andata e ho visto che il treno diretto alla prigione stava cercando persone da far salire, anche se il biglietto costava di più. Ricordando questo incidente, ora capisco che si trattava della predisposizione del Maestro.

Con la protezione del Maestro, sono riuscita a portare copie delle scritture in prigione fino a quando mio figlio non è stato rilasciato. Sono molto grata al Maestro.

Vorrei anche ringraziare in particolare i praticanti che hanno contribuito a stampare le scritture, e che hanno inviato pensieri retti per me. È stato grazie alla fede di tutti nel Maestro che sono stata in grado di continuare a fare ciò che ho fatto.

Il Maestro ha detto:

“Ciò che è importante per i coltivatori sono i pensieri retti. Quando avete forti pensieri retti, potete resistere a qualunque cosa e fare qualunque cosa. Questo perché siete un coltivatore, qualcuno che sta percorrendo un sentiero divino e che non è controllato dai fattori delle persone comuni o da principi di basso livello”. (“Insegnare la Fa nella Città di Los Angeles”)

Grazie Maestro! Ho compreso questo principio della Fa. A quel tempo, il Maestro mi ha aiutato anche a rimuovere il mio attaccamento alla paura e altri attaccamenti umani. Grazie Maestro!

Dopo che mio figlio è stato rilasciato, molti praticanti ancora incarcerati con condanne da 6 a 15 anni, gli hanno chiesto di ringraziarmi per aver portato loro le scritture.

Speravano di continuare a poter vedere le scritture del Maestro, e penso che Lui abbia provveduto affinché altri prendessero il mio posto.

Con fede nel Maestro e pensieri retti, abbiamo superato molte tribolazioni.

Il Maestro ha detto:

“I discepoli della Dafa sono magnifici, perché ciò che voi state coltivando è la Grande Fa fondamentale del cosmo, perché voi avete convalidato la Dafa con pensieri retti, e perché voi non siete caduti durante la forte tribolazione”. (Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II, La magnificenza dei discepoli)


Quanto è stato prezioso per i discepoli della Dafa in prigione ricevere gli scritti del Maestro.

Il Maestro ha detto:

“Anche se il cielo dovesse crollare, i pensieri retti di un coltivatore non ne dovrebbero essere toccati – quella è coltivazione e quello è straordinario. (Applauso) Un coltivatore non è attaccato a nulla in questo mondo”. (Insegnamento della Fa nelle conferenze VI, Insegnare la Fa all’incontro con gli studenti di Asia-Pacifico).

I pensieri retti dei discepoli della Dafa hanno spaventato le vecchie forze e la prigione. Mentre scrivevo questa parte ho iniziato a piangere. Sapevo che tutto era stato predisposto dal Maestro e che stavo solamente seguendo Lui.

Superare le difficoltà per consegnare gli scritti del Maestro

Recarmi in prigione non è stato facile. Dovevo prendere sei treni e mi ci volevano tre giorni e due notti, all'andata e al ritorno.

Insegnavo in sette classi tenendo 14 lezioni a settimana, poiché ero benvoluta dagli studenti. Tuttavia mi era vietato prendere permessi per le visite mensili a mio figlio. Ho dovuto concordare con il dirigente scolastico di anticipare le lezioni o di farne in più, quando tornavo. Una volta sono svenuta nel campo sportivo per la stanchezza dovuta al viaggio.

Prima delle vacanze scolastiche, ho chiarito la verità ai miei studenti. Il dipartimento della sicurezza della scuola se ne è accorto e ha chiesto che venissi punita.

Un amministratore ha detto: “Non preoccuparti, se anche lei venisse arrestata, la sua casa sarebbe vuota”.

Il Maestro mi ha sempre protetta.

Recarmi in prigione tutto l'anno ha fatto finire tutti i soldi che avevamo. Mia figlia si lamentava perché non usavo l'olio per cucinare, e condivo il cibo col sale. Quando mi ha chiesto 20 yuan, non ho potuto darglieli. Più tardi, altri praticanti mi hanno fatto dei prestiti (che poi ho restituito).

Dallo stipendio mensile, dovevo mettere da parte i soldi per i biglietti del treno, l'alloggio, il cibo per il viaggio e per mio figlio. Mia figlia e io dovevamo vivere con quello che rimaneva.

Nonostante fossi a corto di denaro, non ho mai smesso di dare soldi ai siti di produzione di materiale.

Ho sofferto molto nei viaggi verso la prigione: dormivo in alberghi economici, infestati da scarafaggi, coi servizi igienici in fondo al corridoio; ho avuto febbre, fame e sono rimasta bloccata sul treno. Una volta, arrivata a casa, mi girava tanto la testa che ho fatto appena in tempo a buttarmi sul letto. Il giorno dopo stavo di nuovo bene e ho capito che il Maestro aveva eliminato il mio karma.

Un praticante ha detto che vivevo come un monaco. Le cose sono migliorate dopo che mi hanno aumentato lo stipendio.

Chiarire la verità nei viaggi

Nei viaggi di andata e ritorno verso la prigione chiarivo la verità alla gente. Gli autobus, le stazioni ferroviarie, i treni, le sale d'attesa, le sale per i colloqui in carcere, gli hotel e i motel erano tutti posti ideali per farlo.

Ci sono state volte in cui ho percorso tutto il treno, dal primo all'ultimo vagone, per chiarire la verità. Molte volte sono stata scacciata per questo, ma salivo su un’altra carrozza. Durante un viaggio ho chiarito la verità a 166 persone. Di solito, in ogni viaggio, riuscivo a parlare con 80-110 persone.

Il Maestro ha detto:

“Senza omettere una singola zona dove vivono delle persone” (Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III, Lasciate andare gli attaccamenti umani e salvate le persone del mondo)


Quando ero alla stazione ferroviaria di Harbin, nelle sale d'attesa parlavo della Dafa con le persone.

Una volta, mentre mangiavo in un ristorante appena fuori dalla prigione, ho spiegato ad altri clienti del prelievo forzato di organi effettuato dal PCC ai danni dei praticanti della Falun Dafa. Il proprietario del ristorante era parente di una guardia e, quando me ne sono andata, mi ha seguito.

Ho chiesto al Maestro di proteggermi: “Maestro, non ho ancora consegnato le scritture, non posso permettere a nessuno di prenderle. Non voglio essere arrestata, o mio figlio in prigione non avrà nessuno che si prenda cura di lui”.

Le persone che mi seguivano hanno passato al setaccio tutte le stanze dell'hotel, tranne la mia. Grazie alla protezione del Maestro mi sono salvata molte volte.

Prima di salire sul treno, compravo semi e altri spuntini e durante il viaggio li offrivo a tutti. Mentre tutti mangiavano parlavo e, prima di spostarmi, riuscivo rapidamente a convincere sei o sette persone a dimettersi dal PCC. Se c'erano bambini piccoli, davo loro gli spuntini da mangiare, e i loro genitori che comprendevano la verità si dimettevano dal PCC.

Se qualcuno versava dell'acqua a terra o aveva bisogno di un fazzoletto, gliene offrivo uno, e questo mi facilitava nel chiedergli di dimettersi dal PCC. Se poi non c'era nessun altro nello scompartimento, mi spostavo in altri e continuavo a chiarire la verità.

Una volta ho incontrato una donna anziana che, per un intervento alla cataratta, soffriva e aveva difficoltà ad aprire gli occhi. Le ho detto di recitare “La Falun Dafa è buona”, e subito le lacrime hanno iniziato a rigarle le guance. Poteva aprire gli occhi! Mi ha ringraziato felice e non voleva che me ne andassi. Stava accettando la Dafa.

Un'altra volta una donna seduta accanto a me ha detto che aveva preso il treno sbagliato. Dopo averle parlato della Dafa, ha lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate, ed è scesa alla fermata successiva.

Durante un altro viaggio, un treno si è fermato al binario, mi sono precipitata e non ho visto nessuno. Quando le porte si sono chiuse, mi son chiesta se non fossi nel binario sbagliato.

In quel momento, la porta più vicina a me si è aperta, il conducente ha messo la scaletta e mi ha detto di salire rapidamente a bordo. Il treno ha iniziato a muoversi appena sono salita. Secondo le regole, i passeggeri non possono salire sul treno nei pochi minuti prima della partenza, ma questo treno sembrava stesse aspettando me.

In questi nove anni di viaggi per consegnare gli scritti del Maestro in prigione sono accadute molte cose miracolose.

Ho presentato una denuncia penale contro l'ex leader del PCC Jiang Zemin, per aver perseguitato i discepoli della Dafa, e mi è arrivata la ricevuta che è stata consegnata. Per aiutare il Maestro a rettificare la Fa, devo fare ciò che devo e coltivarmi bene, perché il Maestro ha già aperto la strada per me ed è in attesa che io lo segua.

Grazie Maestro!

Grazie, amici praticanti!