(Minghui.org) Diversi praticanti nella nostra zona hanno sofferto di malattie. Uno è stato molto malato per un paio di settimane, un altro è stato male per diversi mesi e un altro ancora è stato malato per oltre due anni. Solo di recente, ho avuto una comprensione più chiara di come negare le malattie imposte dalle vecchie forze.


Alcuni praticanti hanno definito le malattie imposte dalle vecchie forze "prove del karma di malattia". E, quando un praticante riesce a negare con successo l'illusione di una malattia, viene chiamato "superare la prova del karma di malattia". Credo che queste definizioni non siano appropriate.

Soffrire per una malattia imposta, non è diverso dall'essere arrestati. È anche questo un tipo di persecuzione a cui i praticanti della Dafa sono costretti, solo che è più oscuro e difficile da riconoscere.

Discernere e rifiutare l'idea del karma di malattia

Quando alcuni praticanti provano disagio fisico, pensano naturalmente che sia una malattia che corrisponde a quei sintomi. In realtà, tutti questi pensieri sono imposti dalle vecchie forze: se un praticante non riesce a riconoscere che quei pensieri non sono suoi, e non li respinge con pensieri retti, allora quella persona sta ammettendo la malattia, e accettando l’imposizione delle vecchie forze. Bisogna essere in grado di discernere i propri pensieri da quelli esterni e dalle interferenze.

Quando un praticante considera i pensieri imposti come propri, le vecchie forze hanno la possibilità di imporre la malattia al praticante. Il Maestro Li Hongzhi ha detto:

"Nel nostro universo c’è una legge: nessuno interferirà con quello che voi stessi cercate; se è ciò che volete, nessuno s’immischierà."

E: "Voi sapete che i problemi di salute effettivi della gente sono dovuti per il 30% a fattori fisiologici e per il 70% a fattori psicologici". (Zhuan Falun, Sesta lezione)

La mia comprensione è che il Maestro può aiutarci solo quando abbiamo pensieri retti, e se i nostri pensieri sono sulla Fa. Quando si tratta di respingere le malattie, i pensieri retti di una persona possono avere un ruolo dominante.

Un giorno, ho visto che avevo alcuni foruncoli rossi all’altezza della vita. Per tre giorni, ho avuto parecchio prurito e sentivo anche un po' di dolore. Ho avuto un pensiero (imposto dalle vecchie forze): "Questo è il fuoco di Sant'Antonio, che può causare la morte. È meglio che prenda qualche medicina, prima che peggiori".

"… tuttavia, al fine di rimuovere i vostri attaccamenti e verificare se siete validi o meno, le vecchie forze vi fanno sentire dei dolori di malattia nel punto dove avevate male in precedenza, o vi fanno provare la manifestazione di una ricaduta, con perfino gli stessi sintomi, per vedere così se credete o no nella Dafa. Come la gestite quando accade? Umano o divino - la differenza sta in un pensiero. Se ciò che sorge è un pensiero retto, e dite che tutto quello è falso, sono delle interferenze delle vecchie forze, sto coltivando la Dafa da così tanti anni, non è possibile che mi accada una situazione del genere. Se quel pensiero viene veramente dal profondo del vostro cuore, istantaneamente il problema svanisce.” (Insegnamento della Fa alla Conferenza di New York 2010)
Percepivo che le vecchie forze mi stavano facendo credere che avessi una malattia. Ho riconosciuto che quel pensiero non era mio e ho cercato di negarlo recitando la Fa. Mentre continuavo a recitare gli insegnamenti del Maestro, diventavo più forte nella mia fede nella Dafa. Il giorno seguente, il prurito è scomparso e sono diventato zelante. Il terzo giorno, è iniziato nuovamente il prurito. Ho scoperto il mio attaccamento allo zelo, riuscendo così a negare completamente il karma di malattia che le vecchie forze mi avevano imposto.

Mio padre, mentre stava in prigione, ha contratto la scabbia e, dopo essere tornato a casa, quella condizione lo tormentava ancora. Una volta, sono rimasto con lui per quattro mesi, abbiamo condiviso alcuni oggetti di uso quotidiano, compreso il lavabo. Recitavo continuamente l'insegnamento del Maestro su come eliminare la percezione falsa del karma di malattia. Mi sono reso conto che avevo paura di essere contagiato dalla scabbia.

Ho capito che mio padre era perseguitato dalle vecchie forze. In realtà, non aveva la scabbia, ma poiché pensava di averla contratta, le vecchie forze lo hanno costretto a credere che fosse così. Credo che il karma di malattia non sia contagioso, e che non abbia niente a che fare con me. A quel tempo, il pensiero di "aver paura di essere stato contagiato" non è mai stato mio. Non volevo quel pensiero e, pertanto, non sono mai stato infettato.

Prima un praticante nega la persecuzione dovuta a malattia, meglio è. Perché, quando si è malati per un periodo prolungato di tempo, si può facilmente perdere la fiducia, rendendo più difficile negare le vecchie forze. Quando stavo pensando a negare la persecuzione del karma di malattia, ho visto due parole su un cartellone: "Semplice, efficiente". Credo che quello sia stato un suggerimento per me.