(Minghui.org) Una praticante del Falun Gong della città di Harbin, nello Heilongjiang, è stata condannata al carcere per aver acquistato schede SIM per cellulari e successivamente altri tre praticanti sono stati implicati e condannati alla prigione per sospetto coinvolgimento nei suoi acquisti.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Poiché in Cina le informazioni sul Falun Gong sono rigorosamente censurate, molti praticanti utilizzano canali pacifici per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione, comprese le telefonate al pubblico.
Con il crescente impatto di tali telefonate, il regime comunista ha intensificato la sorveglianza di massa e ha richiesto a tutti i cittadini di registrare le proprie informazioni personali al momento dell'acquisto di ogni scheda SIM.
Di conseguenza, alcuni praticanti hanno trovato il modo di acquistare schede SIM in massa e poi le hanno distribuite ad altri, al fine di ridurre al minimo la distribuzione delle loro informazioni personali.
Condannata a tre anni per l'acquisto di schede SIM
Il 12 settembre 2017 Li Shuangfeng è stata arrestata dalla polizia di Harbin per aver inviato alcune schede SIM ai praticanti della vicina provincia dello Jilin e per questo ad agosto dello scorso anno è stata condannata a tre anni di carcere.
La polizia la controllava da settimane prima dell'arresto, e si erano accorti che aveva inviato un pacco a Changchun. Attraverso le telecamere di sorveglianza l'hanno trovata a parlare con un fornitore di schede SIM che hanno poi interrogato.
Successivamente la polizia ha ottenuto informazioni su tre praticanti sospettati di essere coinvolti negli sforzi di Li per l'acquisto e la distribuzione di schede SIM. I praticanti interessati sono residenti nelle province dello Heilongjiang e dello Jilin.
Ulteriori arresti seguono la detenzione di Li
Un giorno dopo l'arresto di Li, Liu Qingjie e Li Guojun (nessun rapporto di parentela con Li), entrambi residenti a Changchun, sono stati arrestati dalla polizia locale.Li Guojun è stato colpito dalla polizia e durante l’arresto gli hanno rotto la cavità oculare. Sua moglie, Wang Shuhua, è stata successivamente arrestata il 12 ottobre 2017 per aver chiesto il rilascio del marito e a giugno 2018 è stata condannata a nove anni di detenzione.
Li Shaozhi (nessuna parentela con Li Guojun), residente ad Harbin, nell'Heilongjiang, il 22 settembre 2017 è stato arrestato nel suo appartamento dagli stessi agenti di Changchun che avevano arrestato Liu e Li Guojun.
Gli agenti hanno saccheggiato l'appartamento di Li Shaozhi e l'hanno portato alla stazione di polizia locale di Changchun, prima di mandarlo nel braccio n.3 del centro di detenzione di Changchun.
Tre condannati nello stesso giorno
Il 16 novembre scorso, dopo quasi quattordici mesi di detenzione, Li Shaozhi è comparso davanti al tribunale distrettuale di Nanguan di Changchun e il suo avvocato ha presentato una richiesta di non colpevolezza.
Le date di udienza di Liu e Li Guojun devono ancora essere verificate.
Il 10 maggio di quest'anno il tribunale distrettuale di Nanguan ha annunciato le pene detentive contro i tre praticanti.
Li Shaozhi è stato condannato a cinque anni di carcere e multato di 20.000 yuan (2.600 euro) mentre Liu e Li Guojue hanno ricevuto rispettivamente quattro anni e mezzo e quattro anni di detenzione.
Il 16 maggio all'avvocato di Li Shaozhi è stata negata la visita al suo cliente, poiché le autorità hanno cercato di impedirgli di presentare un ricorso per lui.
A gennaio di quest’anno, in attesa di un verdetto, Li Shaozhi è stato ricoverato in ospedale dopo aver fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
