(Minghui.org) Il 24 marzo scorso tre residenti di Huludao, nello Liaoning, sono stati arrestati per aver distribuito materiale che esponeva la persecuzione del Falun Gong. Al momento della stesura dell'articolo, dopo che la Procura locale ha presentato il loro caso al Tribunale distrettuale, sono ancora detenuti illegalmente nel centro di detenzione di Chaoyang in attesa del processo.

Il Falun Gong è una pratica di coltivazione di mente e corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999. Molti dei suoi praticanti sono stati arrestati e detenuti per essere rimasti saldi nella loro fede e per voler chiarire la verità sulla persecuzione. Mentre vengono perseguitati solo per il fatto di esercitare il loro diritto costituzionale alla libertà di credo, anche le loro famiglie soffrono tremendamente.

Ora che il praticante Hu Shaowei e le praticanti Liu Ying e Zhang Dongqing sono incarcerati, le loro famiglie stanno lottando per loro.

L'arresto del padre devasta la figlia adolescente e la nonna anziana

Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998, il quarantanovenne Hu ha iniziato a basare la sua vita sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, diventando diligente a lavoro e guadagnandosi il rispetto dei suoi colleghi. Con il tempo è diventato inoltre un padre amorevole e un figlio buono, prendendosi costantemente cura della sua anziana madre.

Tuttavia, dopo l'inizio della persecuzione, è stato più volte arrestato per non voler rinunciare al Falun Gong. Nonostante all'epoca la loro figlia fosse soltanto un'adolescente, per paura di essere coinvolta sua moglie ha divorziato da lui, lasciandogli la bambina. Quando è stato arrestato per la prima volta ed inviato in un campo di lavoro forzato, al suo rilascio la giovane era terrorizzata in quanto i poliziotti andavano continuamente a casa sua per molestare suo padre.

Dopo l’ultimo arresto del padre, la ragazza, ormai diciottenne, si sta prendendo cura della nonna ottantenne che vive con lei.

Marito disabile disperato per l'assenza della moglie

Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, la cinquantacinquenne Liu è guarita dall'anemia e, diventando più gentile e sincera, ha iniziato ad essere molto amata dai suoi amici e familiari.

Tuttavia, da quando è iniziata la persecuzione, la sua casa è stata per due volte razziata dalla polizia, la quale ha terrorizzato suo marito al punto da fargli sviluppare l'ipertensione. Poco dopo il compimento dei cinquant'anni l'uomo ha avuto un'emorragia cerebrale ed è quasi morto. In seguito non è riuscito più a badare a se stesso, non era in grado di lavorare, quindi la moglie era l'unica a "portare a casa il pane".

L'arresto della donna ha inferto un duro colpo alla sua famiglia: il marito è diventato depresso ed il figlio ora, oltre a lavorare, deve prendersi cura del padre debilitato e trovare il tempo per far visita alla madre detenuta.

La famiglia della vedova si preoccupa del fatto che possa essere torturata

Dopo che Zhang è diventata una praticante del Falun Gong si è presa ancora più cura dei suoi suoceri ed ha aiutato i suoi amici in ogni occasione.

Tuttavia negli ultimi vent'anni, dall'inizio della persecuzione, è stata più volte arrestata per la sua fede. A causa dello stress e della paura la salute di suo marito è peggiorata e alla fine è deceduto, ma lei ha continuato da sola a prendersi cura dei suoi suoceri fino alla loro morte. Ciò le ha procurato il rispetto da parte degli altri membri della famiglia ed ora suo figlio, la madre settantenne ed il fratello minore sono preoccupati che in prigione possa essere torturata.