(Minghui.org) Wang Weizhen, una dottoressa militare della provincia del Liaoning, è stata condannata a otto anni di reclusione perchè pratica il Falun Gong. Il 5 gennaio 2017 la donna è stata portata nella prigione femminile di Liaoning e da allora le sue condizioni di salute sono peggiorate: attualmente è detenuta nella divisione per anziani e disabili.

Le autorità carcerarie hanno cercato ripetutamente di convincerla a rinunciare alla sua fede in cambio di una riduzione di pena, ma Wang non demorde. Durante le visite dei familiari, infatti, si è dichiarata innocente e ha affermato che non si sarebbe piegata a queste persecuzioni ingiustificate.

Wang, oltre essere una dottoressa è anche colonnello della regione militare di Shenyang e responsabile della ricerca e dell'insegnamento. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996, è guarita dalle numerose malattie che l'affliggevano: malattie cardiache, problemi al fegato, ernia al disco lombare e grave anemia; è anche diventata più aperta mentalmente e una persona migliore.

A causa della sua fede nel Falun Gong, tuttavia, la donna è stata arrestata sei volte (nel 2001, 2004, 2005, 2012, 2013 e 2014) e la sua casa è stata saccheggiata tre volte. La stazione di polizia di Xiangying, la stazione di polizia di Taoyuan e la stazione di polizia aeroportuale sono i responsabili di questi arresti e perquisizioni senza mandato.

Il 29 ottobre 2014 la Corte di Zhongshan ha tenuto un'udienza contro Wang e il 6 dicembre dello stesso anno, la praticante è stata condannata a otto anni di reclusione.

Il 16 dicembre 2016 gli agenti della stazione di polizia di Xiuyue hanno arrestato la praticante, che allora aveva sessantotto anni, mentre era a casa sua, e l'hanno mandata nel centro di detenzione di Yaojia. Nonostante avesse la pressione sanguigna a 230, il centro l'ha comunque ammessa.

I familiari non hanno saputo nulla di lei fino a quando hanno ricevuto una telefonata dalla prigione femminile di Liaoning. Il centro di detenzione, infatti, aveva mandato Wang in prigione il 5 gennaio 2017 senza avvisare la famiglia e, quando il giorno dopo i suoi cari si erano recati in prigione per farle visita, le autorità carcerarie avevano negato la loro richiesta dicendo che dovevano aspettare due mesi per la fine “della formazione e dell’orientamento" della donna.

Il carcere femminile di Liaoning è conosciuto per aver detenuto molti praticanti. Secondo coloro che ci sono stati, questo periodo di formazione di due mesi equivale ad abusi fisici e lavaggio del cervello, durante il quale si cerca di costringere le praticanti a rinunciare alla loro fede.

Quando la pressione sanguigna di Wang ha raggiunto i 230, è stata ricoverata in prigione. Preoccupati per la sua salute, i membri della sua famiglia hanno contattato i funzionari chiedendo il rilascio su cauzione medica, ma la richiesta è stata negata. In quell'occasione un ufficiale ha affermato: "La detenzione continuerà, a meno che non si tratti di una malattia terminale".