(Minghui.org) A giugno sono stati arrestati più di venti praticanti del Falun Gong di Guiyang, nel Guizhou, perché hanno cercato di assistere all'udienza di una praticante locale catturata lo scorso anno. La polizia ha poi preso i loro dati biometrici senza specificarne il motivo.

Il Falun Gong o Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Visto il costante uso in Cina di strumenti sempre più avanzati per una sorveglianza capillare, incluso il riconoscimento facciale e dell'andatura, i praticanti sospettano che le autorità abbiano usato il processo come stratagemma per arrestarli e raccogliere informazioni per un'ulteriore monitoraggio.

La sessantaduenne Li Yuanyou è stata arrestata ad ottobre per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Alla sua famiglia era stato notificato che l'udienza avrebbe preso luogo alle ore dieci di mattina del 13 giugno. In quel giorno decine di membri della famiglia di Li e praticanti locali, si sono recati al Tribunale distrettuale di Nanming aspettando inutilmente per due ore, perché l'udienza era stata posticipata alle tredici. Giunta l'ora, i due avvocati di Li e due membri della famiglia sono entrati nell'aula del tribunale in attesa dell'inizio della seduta, ma più tardi li hanno informati che si sarebbe tenuta in un'altra stanza perché quella prevista era troppo piccola e c'erano problemi tecnici.

Tuttavia, mentre gli avvocati sono stati accompagnati nell'altra aula dagli ufficiali giudiziari, i membri della famiglia di Li sono stati bloccati. Pochi minuti dopo sono arrivati diversi agenti, dicendo di essere del Dipartimento di Nanming e che stavano eseguendo un ordine dall'alto, così li hanno portati alla Stazione di polizia di Shuanglong.

Circa un quarto d'ora dopo, oltre venti praticanti sono stati portati nella stessa stazione di polizia, dove a ognuno hanno scattato delle foto, preso le impronte digitali, prelevato campioni di sangue, filmato il lato sinistro e destro del corpo e i piedi.

I praticanti sono stati poi trasferiti nelle varie stazioni di polizia delle rispettive località. Più tardi sono stati accompagnati a casa dagli agenti che hanno perquisito le loro residenze per cercare dei materiali sul Falun Gong, e verso le undici e mezza del mattino se ne sono andati. Durante questi episodi, Wu Huiying ha tentato di resistere alla polizia, ed è stata arrestata e inviata al centro di detenzione di Wangchengpo.

Tutt'oggi non sappiamo se l'udienza contro Li Yuanyou sia avvenuta il 13 giugno come previsto.