(Minghui.org) Mio figlio, nella primavera del 2019, ha manifestato dei problemi di squilibrio mentale due mesi prima di sostenere l’esame di ammissione al liceo. Il medico ha diagnosticato che soffriva di un grave forma di depressione ( disturbo depressivo maggiore ) e ci ha suggerito di smettere di mandarlo a scuola.

Il ragazzo aveva smesso di sperare e non voleva più avere contatti con nessuno. Era spaventato, sospettoso e tremava solo a vedere la folla. Pensava che i suoi compagni di classe parlassero alle sue spalle e si rifiutava di uscire. Rimaneva a letto tutto il giorno a giocare col cellulare. Mi si spezzava il cuore a vederlo così, ma non potevo fare nulla.

Una casa infelice

Mio figlio un giorno ha detto al padre che era entrato in depressione a causa dei suoi frequenti litigi con me perché pratico la Falun Dafa. Mio marito era un membro del Partito Comunista Cinese (PCC) e aveva paura di essere coinvolto e perseguitato, e aveva quindi cercato di farmi rinunciare alla coltivazione.

Io mi rifiutavo, così spesso mi aggrediva come un pazzo. Durante un impeto di rabbia è arrivato a distruggere tavolini, armadi, le porte a vetri della camera da letto e molte altre cose. Ha minacciato di divorziare e mi ha persino cacciato di casa per diversi mesi.

Mio figlio è cresciuto in questo ambiente terribile; lui sapeva che la Falun Dafa è buona e mi sosteneva nella coltivazione. Quando era piccolo abbiamo anche studiato la Fa insieme, però quando è cresciuto gli interessi mondani lo hanno allontanato dalla Dafa.

Non potevo ignorare il fatto che a mio figlio fosse stato diagnosticato questo disturbo depressivo. La sua vita era appena all’inizio. Mi sentivo persa e non sapevo cosa fare.

Un’altra praticante è venuta a sostenermi e a inviare pensieri retti e ha condiviso una poesia che le era venuta in mente:

“Raggiungere il compimento”

Fama, interesse ed emozioni – tutto va eliminato mediante la coltivazione,

ascendi al firmamento con il Compimento,

osserva il mondo con compassione,

solo allora ti sarai risvegliato dalle illusioni.

( Hong Yin )

21 Aprile 1996

Ho capito che dovevo eliminare l’attaccamento all’emozione.

Io e mio marito a volte portavamo nostro figlio allo stadio per giocare quando non c'era la partita. Gli tenevamo le mani e sentivo chiaramente il tremore della sua mano. Vedendolo in tale stato pietoso stavo per rattristarmi, ma immediatamente riprendevo il controllo vigile e recitavo la poesia citata dalla praticante.

Ogni volta che cominciavo ad emozionarmi recitavo quella poesia e riuscivo a calmarmi. Non provavo più quell’insopportabile tristezza che sentivo prima quando osservavo mio figlio in quello stato.

Gli effetti collaterali dei farmaci usati per curare la depressione erano molto dannosi. Dopo aver preso dei sonniferi rimaneva addormentato per tutto il giorno. I farmaci lo indebolivano, ma se non li prendeva entrava in depressione. I cattivi pensieri gli inondavano la mente e spesso cercava di tagliarsi le vene, quindi dovevo nascondere tutti gli oggetti affilati in casa.

Sapevo che solo il Maestro della Dafa poteva salvarlo e che, se avesse praticato la Falun Dafa, il Maestro Li Hongzhi avrebbe cambiato il suo destino. Quando ho accennato a mio marito di permettergli di praticare di nuovo, istericamente mi ha urlato contro.

In realtà, più desideravo che mio figlio studiasse gli insegnamenti della Fa, più lui si opponeva. Certe volte per aiutarlo ad alzarsi dal letto per studiare la Fa dovevo metterci tutta la mia forza. Leggeva controvoglia un paragrafo, poi si sdraiava, dicendo che non riusciva a continuare.

Un giorno, improvvisamente, ho trovato il mio attaccamento. La ragione per cui volevo che praticasse la Dafa era che, dopo che mio figlio si fosse ripreso, mio marito avrebbe visto quanto grande e straordinaria era la Falun Dafa e così anche lui si sarebbe salvato!

Mi sono accorta che la mia insistenza aveva permesso alle vecchie forze di approfittare delle mie lacune per di far del male a mio figlio e a mio marito.

Lasciar andare il mio attaccamento

All’inizio della primavera del 2019 mio figlio, intorno alle 22:00, ha detto che si annoiava e che sarebbe uscito per fare una passeggiata. Non ci ho pensato molto e l’ho lasciato andare. Verso mezzanotte ho fatto un brutto sogno e quando mi sono svegliata mi sono spaventata vedendo che non era ancora tornato e gli ho inviato un messaggio sul telefono. Lui mi ha risposto dicendo che non poteva più continuare a vivere. L’ho chiamato immediatamente, ma non ha risposto. Ho provato a richiamarlo ma aveva spento il telefono.

Sono corsa verso la foto del Maestro, mi sono inginocchiata e l’ho supplicato di salvarlo.

Non sapevo dove fosse e non potevo raggiungerlo al telefono, così gli ho inviato un altro messaggio, dicendogli: “Come posso vivere senza di te? È impegnativo crescerti. Non fare niente”.

L’ho chiamato più tardi e mi ha risposto. Ho cercato di comunicargli il mio affetto e di portarlo alla ragione. Alla fine è sceso dall’edificio da cui pensava di buttarsi ed è tornato a casa.

Dopo questo episodio il mio cuore era gravato da un “pesante fardello”. Ho sempre temuto che potesse suicidarsi se avesse incontrato qualche avversità, quando uscivo ero preoccupata e correvo a casa non appena avevo finito di consegnare il materiale per il chiarimento della verità.

Mentre parlavo delle mie preoccupazioni agli altri praticanti mi è sorto un pensiero: “Lascia andare l’attaccamento e fai quello che dovresti fare!”

Mi sono guardata dentro e ho lasciato andare il mio attaccamento alla salute di mio figlio.

La malattia e l’umore di mio figlio, man mano, sono diventati sempre più stabili. Prima del Capodanno del 2020 ha smesso di prendere le medicine e le sue condizioni in generale erano sotto controllo. Ora potevo usare il mio tempo per far sapere alla gente della Falun Dafa e uscire senza preoccupazioni.

Rifiutare i pensieri negativi

Mio figlio recentemente è uscito di nuovo sbattendo la porta perché non gli era piaciuto quello che avevo detto. Ero preoccupata e ho cercato di seguirlo, ma non sono riuscita a trovarlo. Ho provato a chiamarlo, ma non ha risposto; quando l’ho richiamato aveva spento il telefono.

Ho chiesto di nuovo al Maestro di salvarlo e alla fine mio figlio è tornato, ma era ancora di cattivo umore e aveva del sangue sui polsi.

Mi ha chiesto di lasciarlo andare; le sue parole mi hanno procurato una grande preoccupazione… Avevo paura che si suicidasse.

Il giorno dopo è venuta a casa una praticante e le ho raccontato il fatto: “Mio figlio mi dice spesso di lasciarlo andare perché non può più vivere”. La praticante ha mi ha spiegato: “Glielo fa dire un’entità malvagia che vuole togliersi la vita. Non è stato tuo figlio a dirlo”.

Sconvolta ho detto: “Ho paura che il suicidio di mio figlio possa screditare la Dafa e causarmi un eterno rimpianto”.

La praticante ha risposto: “Questo non è il tuo pensiero, è quello che le vecchie forze ti hanno fatto credere”. Sono rimasta davvero scioccata.

Il Maestro ha detto:

“Infatti, tutto quello che non è allineato alla Dafa e ai pensieri retti dei discepoli della Dafa è stato provocato dal coinvolgimento delle vecchie forze, inclusi tutti i fattori personali non retti. Questo è il motivo per cui ho reso l’invio dei pensieri retti una delle tre cose principali che i discepoli della Dafa fanno ...” ( Sulle agitazioni suscitate dall’articolo sulla coscienza secondaria )

Ho capito che le vecchie forze avevano predisposto molti pensieri negativi nella mia vita e nella mia coltivazione: temevo che le telecamere di sorveglianza mi riprendessero mentre distribuivo il materiale di chiarimento della verità, mi preoccupavo per mio marito quando usciva in macchina e tornava a casa tardi o quando era fuori a bere alcolici.

Improvvisamente ho capito che queste erano le cose che le vecchie forze mi facevano pensare. Erano tutte le loro predisposizioni nella mia mente, non erano i miei pensieri originali e non erano i pensieri del mio vero essere.

La mia mente si è improvvisamente schiarita. Volevo rendere il mio vero sé sempre più forte in modo che il mio campo d’energia diventasse sempre più positivo.

Sentivo che la sostanza che fino ad allora mi aveva trattenuto si era disintegrata e che il peso che gravava sul mio cuore si era dissolto. Sono stata liberata finalmente dalla presa delle vecchie forze.

Quel pomeriggio mio figlio è andato a scuola, ho fatto di tutto per rifiutare il cattivo pensiero come: “Non riuscirà a resistere e vorrà che vada a prenderlo presto?”. Ho lavorato duramente per liberarmi del pensiero negativo, perché ho capito finalmente che non era da parte del mio vero sé.

Dopo le 19:00, quando avevo appena finito di inviare pensieri retti, la porta si è aperta e mio figlio mi ha detto: “Sono tornato!” La sua voce sembrava forte e sicura di sé: “La mia classe parteciperà all’esame di ammissione al liceo. Dovevamo studiare di più, così siamo tornati a casa un po’ più tardi”.

Gli ho portato la cena e mentre mangiava canticchiava una canzone. Insieme ci siamo goduti una fresca brezza che soffiava dolcemente nella stanza.