(Minghui.org) Dopo sette mesi di detenzione in un ospedale psichiatrico una donna di sessantacinque anni è stata condannata a sette anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Li Yanqun, una residente di Foshan nella provincia del Guangdong, è stata arrestata a casa il 17 marzo scorso. Le autorità hanno tenuto la sua famiglia all'oscuro di dove si trovasse; sua figlia ha impiegato due mesi per scoprire che era detenuta nell’ospedale psichiatrico di Foshan.

Le autorità hanno impedito all'avvocato di Li di farle visita e di rappresentarla nell'udienza virtuale tenuta dal tribunale distrettuale di Chancheng il 5 agosto di quest’anno. Due dei suoi familiari sono stati autorizzati ad assistere all'udienza in una stanza separata, ma hanno detto che la qualità dell'audio era molto scarsa e che riuscivano a malapena a sentire ciò che veniva detto.

Il 21 ottobre scorso il giudice ha informato l'avvocato di Li di averla condannata a sette anni con una multa di 7.000 yuan (circa 900 euro). La sua famiglia, al momento, non sa ancora dove sia detenuta.

É la seconda volta che Li viene condannata per la sua fede; la volta precedente, nel 2007, ha scontato una pena di tre anni nella prigione femminile della provincia del Guandong, durante la quale le sue mani ed i suoi piedi sono stati feriti e sfigurati a causa delle torture.

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Ms. Li Yanqun Illegally Imprisoned in the Gaoming District Detention Center of Foshan City