(Minghui.org) Un anno fa un residente di Shenyang, provincia del Liaoning, è stato arrestato durante una retata della polizia ed ha subito una pesante condanna per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina mente-corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese sin dal 1999.

Verso le 20:30 del 10 luglio dell'anno scorso un gruppo di agenti ha fatto irruzione in casa di Tian Baochang, l’ha arrestato ed ha confiscato molti dei suoi effetti personali. È stato condotto nel centro di detenzione del distretto di Heping. Lo stesso giorno sono stati arrestati altri dodici praticanti.

Il successivo 26 novembre Tian è stato processato dal tribunale distrettuale locale. L'uomo ha licenziato l'avvocato nominato dal tribunale, che aveva ricevuto l'incarico di dichiararlo colpevole, ed ha condotto da solo la sua arringa. Ha descritto nei dettagli i cambiamenti positivi che ha sperimentato, sia fisici che spirituali, dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ed ha rifiutato di dichiararsi colpevole per aver praticato la sua fede o per essersi pronunciato in suo favore.

Il giudice lo ha condannato a sette anni e mezzo di reclusione ed al pagamento di una multa di 50.000 yuan (circa 6.370 euro). L'uomo è stato condotto nel carcere di Jinzhou.

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