Educare bene i giovani praticanti, coltivando se stessi per essere premurosi

(Minghui.org) Una volta un praticante mi ha detto che io e mio figlio condividiamo un rapporto di realizzazione reciproco e l’ho trovato interessante. Il modo in cui cresco mio figlio e lo guido ad essere un giovane praticante della Falun Dafa è un processo di coltivazione di me stesso.

A man a mano che un bambino cresce ci sono tanti problemi da risolvere. Non possiamo affrontarli in modo ordinario, ma dobbiamo invece considerare ogni problema come un coltivatore.

Radicare la coltivazione nel cuore di un bambino

In qualità di coltivatori, io e la mia famiglia prestiamo la massima attenzione a come radicare la Dafa nel cuore di nostro figlio. Se riusciremo a farlo, quando crescerà potrà evitare di venire inquinato dalla società moderna.

Ho letto spesso articoli su Minghui.org sui giovani praticanti che hanno coltivato con i loro genitori sin dalla tenera età. Alcuni di loro, dopo essere andati al college, si sono rilassati, ma in seguito sono riusciti fortunatamente a tornare alla coltivazione della Dafa. Altri sono diventati persone comuni.

Per un bambino di cinque anni è facile far studiare la Fa e fare gli esercizi insieme a lui, perché è obbediente. Tuttavia, quando quel bambino cresce e diventa indipendente, non gli è più così facile fare le cose da solo.

Quando mio figlio aveva due anni gli abbiamo mostrato il film The Eternal Poem. Volevamo che capisse che gli umani provengono dai cieli, le loro vere case, e che la nostra missione è salvare gli esseri senzienti. Volevamo anche proteggerlo dall'ateismo.

Il Maestro ha detto:

“…tutti sono innatamente buoni e con una forte razionalità. Se nella rettifica della Fa, quando diffondo la Dafa, pensateci, non appena iniziata la sua diffusione, tutte le persone di questo genere, il cento per cento, senza eccezione, vogliono conoscere la Dafa; specialmente i cinesi, tutti quanti, senza eccezione, vengono a imparare la Dafa e coltivarla.” (“Che cosa è un discepolo della Dafa”, Insegnamento della Fa nelle conferenza XI)

Oltre a insegnargli da dove proviene la vita, dobbiamo costruirgli una base di coltivazione ed essere da esempio per guidare nostro figlio a praticare veramente la Falun Dafa.

I bambini non hanno la capacità di distinguere il bene dal male o viceversa. È più facile per loro imparare i cattivi comportamenti. Abbiamo mostrato a nostro figlio video di storie rette, in modo che potesse imparare la giusta cultura, quella tradizionale. Quando ha incontrato dei problemi nella vita, abbiamo fatto riferimento ai video per spiegare i principi della Fa di Verità, Compassione e Tolleranza.

Non abbiamo mai costretto nostro figlio a studiare la Fa o a fare gli esercizi, ma abbiamo fatto del nostro meglio affinché potesse stabilire una sua abitudine per fare queste cose. Ad esempio facevamo gli esercizi insieme e recitavamo Hong Yin e Lunyu prima di andare a dormire. Abbiamo cercato di usare metodi che poteva accettare, studiando la Fa assieme. Volevamo che si creasse un'abitudine a lungo termine e non volevamo far sorgere resistenze nello studiare della Fa.

Coltivare un cuore premuroso

Trovo facile diventare ansioso e arrabbiarmi quando educo mio figlio.

Il Maestro ha detto:

“Alcuni s'arrabbiano perfino quando educano i loro figli, urlano e fanno scenate; quando educate i vostri figli, non dovete comportarvi così. Non dovreste arrabbiarvi veramente; l'unico modo per poter insegnare bene ai vostri figli è con la ragione e il buon senso.” (Nona Lezione, Zhuan Falun)

Ogni volta che perdo la pazienza mi dispiace. Ad esempio, durante la pandemia, mio figlio faceva le lezioni online. A volte non si concentrava o non rispondeva correttamente alle domande, e io mi sono sentito molto turbato e l'ho rimproverato.

Dopo averne discusso con i miei famigliari, che sono praticanti, mi sono reso conto che avevo l’attaccamento al guadagnare soldi. Avevo pagato per ogni lezione. Se non studiava bene, sentivo che erano soldi sprecati. Quando ho lasciato andare l'attaccamento, mi sono sentito diversamente.

Credo che la cosa più importante per un bambino delle elementari sia stabilire le basi per un buon carattere e buone abitudini. Lodo e incoraggio mio figlio quando si concentra sul fare qualcosa. Se non riesce a concentrarsi, lo faccio insieme a lui per aiutarlo. L'apprendimento fa parte della vita. Come genitore, il mio lavoro è promuovere il suo interesse per l'apprendimento.

Ogni volta che ho perso la pazienza, dopo mi sono scusato. Gli ho detto dove ho sbagliato, quale attaccamento ho avuto e come ho riconosciuto il mio problema seguendo Verità, Compassione e Tolleranza. Subito mio figlio mi ha perdonato. A volte mi ha detto che il suo attaccamento era giocare e si scusava con me.

Un'altra cosa che mi faceva perdere la pazienza è stato non pensare dal suo punto di vista. Alcune cose che sembrano semplici per me, sono difficili per lui. Quando ha iniziato a imparare a scrivere, scriveva sempre in modo scorretto, a prescindere da come lo correggessi. Quando suonava il violino, suonava sempre quattro note al posto di tre. Spesso ho perso la pazienza e gli ho chiesto perché non riusciva a farlo bene.

I miei famigliari mi hanno detto che i bambini non possono controllare le proprie mani allo stesso modo degli adulti. Ci vuole molta pratica. Tutto ciò che un genitore può fare è continuare a ricordargli quale è il modo corretto. È un processo per migliorare la nostra tolleranza. Il mio comportamento impaziente è stato influenzato dalla cultura del Partito Comunista Cinese, danneggiando la fiducia che dovrei avere verso mio figlio. Ho cambiato atteggiamento per concentrarmi sul suo miglioramento, lodandolo e incoraggiandolo di più.

Il processo di crescita di un figlio è veramente un processo di coltivazione di se stessi ed è molto interessante. Un bambino è come un pezzo di carta bianco in cui viene scritto e dipinto. Le vite possono essere inquinate dalla società, ma gli dei danno loro la cultura per tornare sulla strada giusta. Come genitori, dobbiamo aiutare i nostri figli ad assimilarsi a questa cultura nelle prime fasi della loro vita.