(Minghui.org) Una donna di sessantotto anni della città di Yueyang, provincia dell’Hunan, è stata incarcerata per scontare un anno per via della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Huang Juxiu è stata arrestata e la sua abitazione è stata saccheggiata il 16 marzo scorso. È stata messa in detenzione penale il 18 marzo e rilasciata su cauzione il 21 aprile. La Procura deldistretto di Lou ha approvato il suo arresto il 2 giugno.

Il 7 luglio è stata ripresa in custodia ed inviata all'ospedale di riabilitazione psichiatrica di Yueyang.

La procura della contea di Pingjiang l'ha incriminata il 1° agosto. È stata processata dal tribunale di Pingjiang il 10 settembre nel centro di detenzione numero due di Yueyang. Le autorità non hanno informato dell’udienza la sua famiglia, né il suo avvocato.

Huang ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza. Ha sostenuto di non aver commesso alcun crimine nel distribuire informazioni relative alla pratica, ma di aver voluto semplicemente informare le persone riguardo la persecuzione del Falun Gong.

Il 29 settembre, il giudice l'ha condannata ad un anno di prigione e ad una multa di 3.000 yuan (circa 380 euro). Ad ottobre è stata inviata al carcere femminile dell’Hunan.

Prima della sua ultima persecuzione Huang era stata arrestata altre dieci volte per la sua fede nel Falun Gong. Ha scontato quattro anni di prigione ed è stata sottoposta a implacabili torture. È stata anche detenuta in un centro di lavaggio del cervello e le sono state somministrate droghe sconosciute. Il suo posto di lavoro ha anche sospeso il suo stipendio per nove anni.

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