(Minghui.org) Sono una praticante della Falun Dafa, ho 67 anni e provengo da una zona rurale; ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2006.

Sopportare tribolazioni

A dicembre 2009 sono caduta mentre andavo a casa di mia madre a trovarla. Mi sono procurata una lesione al bicipite femorale, provavo un dolore lancinante e mia sorella, anche lei praticante, è venuta ad aiutarmi. Mentre andavamo verso la stazione degli autobus però, sono caduta nuovamente, sbattendo sull'osso dell'anca. Mi sono rialzata, ma è stato davvero difficoltoso salire sull'autobus.

Quando siamo giunte a casa di mia madre non riuscivo a sedermi. Avevamo portato più di 40 opuscoli per chiarire la verità da distribuire e mia sorella sarebbe uscita da sola; le ho detto che avrei chiesto aiuto al Maestro Li , e così siamo uscite insieme.

Il giorno dopo non riuscivo a muovere la gamba ferita. Quella sera mi sono rivolta mentalmente al Maestro dicendogli che avrei potuto danneggiare la reputazione della Dafa se la gente mi avesse vista così, e gli ho chiesto perciò di aiutarmi. Il terzo giorno non sentivo più dolore e potevo camminare di nuovo.

Nell'aprile 2011, quando è arrivata la stagione per mettere a dimora le colture, mi sono recata a lavoro con un gruppo di persone. Mentre ritornavo a casa ho iniziato ad accusare qualche fastidio alle gambe, e la mattina dopo, mentre ero in procinto di iniziare gli esercizi, sono caduta.

Una vicina mi ha detto che avevo la bocca che mi pendeva da una parte e ha detto al figlio di portarmi all'ospedale, ma ho fatto resistenza. Il figlio e la nuora mi hanno allora caricata in auto e portata in ospedale. Non ho salvaguardato bene la mia xinxing e non ho fatto obiezioni.

All’ospedale, dopo avermi visitata, i medici hanno detto che si trattava di un ictus e che avevo bisogno di essere ricoverata. Ho chiesto a mio figlio di portarmi il registratore portatile e i libri della Dafa e mentre ero ricoverata ho parlato alle persone della Dafa e ho studiato gli insegnamenti della Fa. Ho aiutato nove persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle associazioni affiliate.

Dopo cinque giorni sono riuscita ad andare in bagno da sola, e il nono giorno sono stata dimessa.

Sono andata a casa di una praticante, che ha suonato una canzone composta da un’altra praticante della Dafa intitolata “Il Maestro mi tiene per mano”. Mi sono commossa, e ho singhiozzato senza sosta. Quando sono andata a dormire, quella notte, ho sentito uscire dalla bocca e dal naso un odore di gomma bruciata, e ho capito che il Maestro stava facendo fuoriuscire i farmaci che mi erano stati somministrati durante il ricovero in ospedale.

Dopo colazione sono andata a piedi da casa della praticante fino alla stazione degli autobus e ne ho preso uno per tornare a casa. Mio figlio aveva comprato delle medicine, spendendo 400 dollari. Un po’ le ho gettate via e il resto l’ho bruciato insieme alla tessera sanitaria. Ho pensato che i coltivatori non hanno malattie, quindi non ne avevo bisogno. Siamo assistiti dal Maestro e dalla Dafa, dovevo guarire dai miei malanni.

Percorrere il sentiero predisposto dal Maestro

A settembre del 2018 io e mio figlio siamo andati in montagna a raccogliere i frutti dei nostri alberi. Mentre li coglievamo però, molti frutti cadevano a terra, il che mi dispiaceva. Ho mostrato le mie rimostranze a mio figlio e a sua moglie, in modo che stessero attenti. Inoltre non mi piaceva che spendessero tanti soldi nel cibo.

Tornata a casa ho notato l'inizio di un'eruzione cutanea sul corpo. L'urina era rossa e mi faceva male la gola. Non ho potuto ingoiare nulla per sette giorni, persino l'acqua aveva un sapore amaro. Avevo dolori su tutto il corpo e non riuscivo ad alzarmi. Mio figlio voleva che andassi in ospedale ma mi sono rifiutata, così ha chiesto aiuto a tutti i miei fratelli.

Mio fratello mi ha portato dell'acqua e delle medicine e mi ha detto: “Per favore, prendile. Non è che non ti lasciamo coltivare, il Maestro non ha detto che non puoi prendere medicine!”.A quel punto ho capito cosa mi avesse causato quei problemi. Era il mio attaccamento all’emozione, al risentimento e agli interessi personali che aveva creato degli appigli,facendo in modo che le vecchie forze potessero attaccarmi. Le ho negate, dovevo percorrere il sentiero predisposto dal Maestro. Alla fine non ho preso alcuna una medicina, né sono andata all’ospedale. I praticanti mi hanno aiutata a inviare pensieri retti. Ho chiesto aiuto al Maestro e ho rifiutato di riconoscere qualsiasi forma di persecuzione. Ho capito che il Maestro si sarebbe preso cura di me e che nessuno poteva toccarmi. Ho studiato la Fa e fatto gli esercizi, e con fede irremovibile nel Maestro e nella Fa mi sono ripresa nel giro di un mese.

Le vecchie forze organizzano un incidente

Le vecchie forze non hanno avuto successo con il karma di malattia, così hanno organizzato un incidente. Ero in moto quando sono stata investita da un'auto. Avevo la gamba sotto la moto ed ero distesa sul manubrio; non riuscivo ad alzarmi. Il conducente dell'auto mi ha tirata fuori e mi sono rialzata. Potevo camminare, ma avevo delle abrasioni sulle ginocchia. Il conducente mi ha detto che mi avrebbe portata all'ospedale, ma gli ho risposto che praticavo la Falun Dafa e che il mio Maestro si sarebbe preso cura di me. Gli ho detto anche che non avrei chiesto soldi.

Poi gli ho chiarito la verità sulla Falun Dafa, e ha accettato di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Mi ha aiutata a raddrizzare la moto e poco prima di partire mi ha detto che quel giorno aveva incontrato un Buddha vivente.

Sono tornata a casa in moto e sono salita a piedi fino al mio appartamento al sesto piano. Dopo qualche ora si sono gonfiate le gambe e mi sono alzata con difficoltà. Il giorno dopo miei figli volevano portarmi all'ospedale, ma ho rifiutato di andarci. Io ed un praticante stavamo inviando pensieri retti, però miei figli mi hanno fatto salire in auto e mi hanno portata in ospedale.

Avevo la rotula fratturata e c'era del liquido nel torace. Il medico ha chiesto informazioni sull'incidente e mio figlio gli ha risposto che avevo lasciato andare l'altra persona coinvolta. Il medico ha detto: “Sei di buon cuore, ti riprenderai rapidamente”. Mi hanno fatto una flebo. Il terzo giorno avevo la nausea, mia nuora mi ha sfilato l'ago della flebo e mi ha portata a casa, e successivamente mia sorella, una praticante, mi ha portata a casa sua.

Il dolore al petto era lancinante, l’ho patito per quindici giorni poi ho detto alle vecchie forze: “Non importa quanto soffrirò, crederò nel Maestro e seguirò le Sue predisposizioni!”. Appena pronunciate quelle parole in me è scattato qualcosa; poco dopo stavo bene e sono riuscita a fare le tre cose.

La mia xinxing si era elevata, sapevo di dover migliorare. Inoltre i praticanti hanno notato i cambiamenti. I capelli bianchi erano diventati scuri; il Maestro si stava prendendo cura di me e mi ha dato una seconda vita.

Poiché coltivavo sinceramente, ho scoperto in me l’egoismo, interessi personali, risentimento e attaccamento a fama e alle emozioni. Li ho eliminati.

Chiarire la verità

Ogni giorno, prima di uscire casa, rendo omaggio al Maestro e gli chiedo di aiutarmi a incontrare persone predestinate, in modo da poter chiarire loro la verità.

Le persone, sovente, le accompagno fino a dove vogliono andare, in modo da poterci parlare. Ho visto un uomo sulla cinquantina seduto sul ciglio della strada. Mi ha detto che andava in centro per chiedere un assegno per l'assistenza sociale. Aveva fame, poiché non mangiava dalla sera prima, così gli ho dato dei meloni e due biscotti.

Quella è stata una buona occasione per parlare della Dafa. Alla fine ha lasciato le organizzazioni giovanili del PCC: i“Giovani Pionieri” e “la Lega Giovanile”. Gli ho dato un amuleto della Dafa e gli ho chiesto di recitare: “La Falun Dafa è buona e Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, poi l'ho accompagnato in città. Lungo la strada ha ripetuto le frasi più volte.

In molte occasioni in cui ho accompagnato qualcuno gli ho anche chiarito la verità e l'ho aiutato a dare le dimissioni dal PCC. Ho persino incontrato un tizio che lavorava presso l'ufficio di pubblica sicurezza e l'ho convinto dell'importanza di dimettersi dal PCC.

Ogni volta che esco tengo a mente gli insegnamenti della Fa e spesso recito una delle poesie del Maestro:

Se hai paura ti afferreranno

Quando i tuoi pensieri sono retti, il male collasserà

La mente del coltivatore trabocca della Fa

Inviando pensieri retti i putridi demoni esplodono

Gli Dei sono nel mondo, convalidando la Fa.

(“Cosa c'è da temere”, Hong Yin II )

Quando ci sono problemi di solito mi ricordo che sono una coltivatrice; nonostante abbia ancora una mentalità umana che devo migliorare, cerco di essere paziente quando chiarisco la verità, ma in ambito familiare ho ancora degli attaccamenti all’affetto per figli e nipoti. Il loro stile di vita mi infastidisce e mi irrita. Un giorno non sono riuscita a sopportarlo, e così ho alzato la voce verso mio nipote. Immediatamente mi sono apparse in mente le parole del Maestro:

“Se non riuscite nemmeno a superare simili inezie, se andate in collera, potete dimenticarvi il gong”. (Nona Lezione, Zhuan Falun)

Mi vergognavo davvero!

Vorrei ringraziare il Maestro e i praticanti. Al confronto dei praticanti diligenti, ho ancora molto da migliorare. Devo studiare bene la Fa e continuare a coltivare la mia xinxing.