(Minghui.org) Più di 100 esperti di politica internazionale, politici ed accademici del Nord America, Europa e Oceania hanno fermamente condannato in una lettera aperta, la copertura e la cattiva gestione dell’epidemia di coronavirus da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

La lettera intitolata “The Communist Party’s Rule by Fear Endangers Chinese Citizens—And The World” (“Il governo del Partito Comunista Cinese basato sul terrore mette in pericolo i cittadini cinesi e il mondo”), è stata pubblicata il 14 aprile 2020 sul sito del Macdonald-Laurier Institute, un gruppo di esperti di politica pubblica nazionale con sede a Ottawa.

Indirizzata ai cittadini cinesi e amici della Cina in patria e all’estero, la lettera inizia con il sottolineare che: “L’attuale crisi è stata causata dal regime che molti di voi hanno tollerato e supportato per decenni”.

Si spinge oltre, affermando: “Mentre la fonte e la diffusione del virus non sono ancora chiare, la domanda sulla sua origine è decisamente importante per il popolo cinese e per tutta l’umanità: solo capendo come questo disastro globale si sia potuto verificare, potremo prevenire che accada di nuovo”.

Si legge, inoltre: “Le radici della pandemia sono nella copertura delle autorità del PCC sulla situazione di Wuhan, provincia dell’Hubei. Sotto l’influenza del PCC, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inizialmente sottovalutato la pandemia.”

La lettera ha comparato l’attuale pandemia all’incidente di Chernobyl di 34 anni fa,descritto da Gorbachev, ex segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, come: “una grande unghia che è stata messa nella bara gigante dell’Unione Sovietica”.

La lettera ha ricordato al lettore: “Non dovremo mai dimenticare che la Chernobyl cinese è stata una ferita auto inflitta. Il PCC ha zittito i dottori che volevano lanciare l’allarme e avvisare altri professionisti della sanità durante le prime fasi dell’epidemia. Il Dott. Ai Fen dopo aver accettato un’intervista per un media nazionale non può più apparire in pubblico: il suo collega, il Dott. Li Wenliang, è morto mentre combatteva il coronavirus a Wuhan”.

Ha anche menzionato un video recente pubblicato da uno studente di nome Zhang Wenbin, che è passato dall’essere un sostenitore del PCC a dichiararsi “un cittadino critico con una coscienza”.

Zhang ha detto in questo video: “Da quando sono riuscito ad aggirare la grande censura sul web, sono gradualmente arrivato a capire che il Partito Comunista Cinese ha esteso i suoi artigli di dragone in ogni angolo del mondo, attraverso l’agricoltura collettiva [1950], la Rivoluzione Culturale [1966-1976], la Grande Carestia [1958-1961], la politica del Figlio Unico, il Massacro di Tiananmen [1989], così come con la persecuzione dei praticanti del Falun Gong [un movimento spirituale] e dei popoli del Tibet, Hong Kong e Xinjiang… Tuttavia, tutti continuano a chiudere un occhio, cantando le lodi del Partito. Non lo posso più sopportare”.

La lettera termina con il chiedere urgentemente a tutto il popolo cinese di non accettare il terrorismo del PCC e di condannarlo con coraggio.

“La pandemia globale forza tutti noi a confrontarci con una scomoda verità: politicizzando ogni aspetto della vita, inclusa la salute delle persone, il regime autocratico del solo Partito Comunista nella Repubblica Popolare Cinese ha continuato a danneggiare tutti. Piuttosto che credere nelle intenzioni del PCC e accettare incondizionatamente il consenso acritico del mondo accademico verso le politiche di Stato del Partito, dovremmo prestare più attenzione alle voci che possono essere definite “non ufficiali” riguardo alla Cina. Questi accademici indipendenti di mente aperta, dottori, imprenditori, giornalisti, avvocati dell’ente pubblico e giovani studenti, non accettano più il governo del terrore del PCC. E Non dovreste farlo nemmeno voi”.

Tra i firmatari della lettera ci sono:

Irwin Cotler, presidente del Raoul Centre for Human Rights, emerito professore di legge alla McGill University ed Ex Ministro della Giustizia e Procuratore generale del Canada

Lord Andrew Adonis, Camera dei lord, Regno Unito

Il Molto Onorevole Norman Baker, ex ministro degli affari interni, Governo del Regno Unito

Anna Fotyga, Parlamentare Europeo

Andrius Kubilius, Parlamentare Europeo

Il Parlamentare Jan Lipavsky, Camera dei Comuni, Repubblica Ceca