(Minghui.org) Il 15 marzo Yleisradio (Yle), la radio nazionale finlandese, ha trasmesso un rapporto investigativo sull'infiltrazione della Cina comunista.

L'inchiesta, disponibile come documentario televisivo con il nome “Influence from China” e inun articolo sul sito web di Yle: “China’s ‘magic weapon’ is also aimed at Finland” (L'arma magica della Cina puntata anche sulla Finlandia), ha messo in luce le operazioni segrete di svariati gruppi pro-comunisti camuffati da organizzazioni finlandesi.

L'articolo recita: “Yle ha scoperto in Finlandia alcune organizzazioni riconducibili al Partito comunista cinese. Le loro attività hanno un legame con la politica dei partiti finlandesi. Questo significa che l'influenza della Cina si propaga allo stesso modo da un Paese all'altro”.

Il Documentario di Yle: Kiinan Vaikuttaminen (“Influenza dalla Cina”)

Organizzazioni pro-PCC camuffate da Ong

L'articolo investigativo racconta che un gruppo di persone spesso si incontrava in un ristorante a Helsinki per discutere principalmente della potenza del Partito comunista cinese e mostrare lealtà nei suoi confronti.

L'organizzazione in questione è l'Associazione finlandese per la promozione della riunificazione pacifica della Cina (Fapprc), che annovera forti sostenitori del regime cinese in quasi duecento filiali sparse in tutto il mondo. Nell'articolo si legge: “Secondo gli esperti l'obiettivo dell'organizzazione è far avanzare gli interessi della Cina e zittire le critiche”.

Yle ha indagato sulle attività di tre di queste organizzazioni legate a Pechino, scoprendo che anche due membri appartenevano al Partito finlandese. “Queste associazioni affiliate al Partito Comunista Cinese spesso si camuffano da normali Ong”. Stando a quanto comunicato sul sito della Fapprc i loro appartenenti si riuniscono per “studiare a fondo i discorsi di Xi Jinping” con l'intento di mantenere l'etnia cinese “sempre forte e prospera” e vedere concretizzarsi “al più presto possibile la riunificazione (con Taiwan, ndr)”.

Il vicepresidente e uno dei fondatori dell'organizzazione è Jenni Chen-Ye, consigliera comunale di Vantaa e membro del Partito nazionale di coalizione. Nella dichiarazione statutaria prevista a norma di legge, Chen-Ye non ha divulgato le sue attività associative poiché le aveva considerate “irrilevanti”. Ma Kristiina Kokko, segretaria del Partito Nazionale di Coalizione, è rimasta basita dalle attività sindacali di Chen-Ye: “Questo tipo di impegno doveva rivelarcelo attivamente”.

Un grande apparato nascosto

135 Fuyou Street a Pechino è il quartier generale del Dipartimento del Fronte Unito degli Stati Uniti. Opera sotto il Politburo, l'organo dirigente più alto del PCC, e la sua importanza risale a Mao quando giurò sulle tre “armi magiche”: Fronte Unito, Armata Rossa e lo stesso PCC.

Ora come prima, l'attuale leader Xi Jinping è tornato alla strategia di Mao per portare avanti la stessa missione. Nell'articolo si legge: “Il PCC deve stabilire relazioni con il mondo e farle funzionare a vantaggio della Cina. I mezzi sono un insieme di reti e propaganda ma in alcuni casi le informazioni trapelano all'intelligence cinese”.

La Cina si infiltra in molte aree grigie di diversi Paesi e Yle ha scoperto che tre di queste organizzazioni in Finlandia sono legate al Partito comunista cinese attraverso il suo dipartimento del Fronte Unito.

Le associazioni in Finlandia sono collegate al Partito Comunista Cinese (PCC) attraverso il Dipartimento del Fronte Unito

Il Dipartimento del Fronte Unito, che conta dodici filiali, è alle dipendenze del Partito Comunista Cinese, mentre l'Associazione finlandese per la promozione della riunificazione pacifica della Cina appartiene al Consiglio cinese per la promozione della riunificazione pacifica; il Consiglio aziendale finlandese della Cina ha funzioni pubbliche, mentre l'Associazione cinese per la scienza e la tecnologia ha legami con l'Associazione nordica Zhi Gong.

Zittire i dissidenti

L'articolo di Yle, in risposta all'opinione pubblica contrariata, ha approfondito le attività di queste organizzazioni culturali vicine alla Cina che sono state scoperte in vari Paesi del mondo: “I membri del Fronte Unito non stanno semplicemente cercando di far risaltare la Cina in una luce positiva. Alcuni attivisti tentano anche di zittire chi critica il potere autoritario”.

Il 17 agosto 2019 il responsabile nazionale del Partito di coalizione, Chen-Ye, ha partecipato a una manifestazione pro-cinese a Helsinki ed è stata schernita poiché aveva coinvolto il Partito borghese finlandese nelle attività comuniste. Chen-Ye ha risposto che anche l'Associazione d'Unità stava lavorando per “prevenire rivolte” organizzate da attivisti che fanno campagna pro Taiwan, Hong Kong, Tibet e Xinjiang, “l'organizzazione sovrintende alla pace al di fuori della Cina”. Ma l'articolo di Yle precisa che questo modo di pensare “sembra provenire dalla medesima strategia cinese”.

“Uno dei compiti principali delle Associazioni di unità e di molte altre organizzazioni cinesi in tutto il mondo, operative in Stati come Finlandia, Canada e Nuova Zelanda, è soffocare le proteste”. Ad esempio in Nuova Zelanda l'Associazione d'Unità ha mobilitato i suoi membri, dopo la visita della leadership cinese nella Nuova Zelanda, per reprimere le proteste delle persone che disapprovano la Cina.

“Non solo, le associazioni di diversi Paesi hanno l'opportunità di scambiare informazioni sulle loro attività in occasione di importanti eventi internazionali. A questo scambio hanno partecipato anche le personalità di spicco dell'Associazione finlandese di unità”, spiega l'articolo.

Affari e Fronte unito

Erlin Yang è stato candidato alle elezioni comunali del 2017 a Helsinki. Ha anche formato un'associazione multiforme e un gruppo di imprese che collabora con l'Università di Aalto, con varie città e con il Gruppo parlamentare di amicizia cinese e il Partito Comunista Cinese.

Tekway, società cinese di Erlin Yang, offre servizi di consulenza e traduzione alle aziende che desiderano avere un mercato in Cina. Questa società porta anche in Finlandia gruppi di visitatori cinesi e fornisce l'accesso al Parlamento finlandese per alcuni gruppi. Ad esempio nel 2018 Yang ha portato il suo gruppo all'evento della Giornata della Cina organizzato dal Gruppo parlamentare di amicizia cinese, diretto in quell'anno dal deputato Mika Niikko.

Quest'anno Niikko, presidente della Commissione per gli affari esteri, è stato sotto i riflettori molte volte a causa del suo stretto contatto con la Cina. Yang non è solo un collaboratore di Niiko e Ville Vähämäki, segretario del Partito finlandese, ma anche loro partner politico.

A loro volta Niiko e Vähämäki partecipano agli eventi organizzati da Yang. Per esempio nel 2018 Niikko è stato relatore al seminario di investimenti di Yang, mentre nel 2019 il discorso di apertura al seminario di Yang è stato tenuto da Tom Packalén, deputato finlandese e membro della Commissione agli affari esteri.

Yang collabora anche con i territori associati della Cina. L'anno scorso ha ospitato una visita a Helsinki e firmato un accordo con i suoi visitatori in un incontro organizzato dalla Finland China Trade Association, fondata da Yang. Oppure quando la delegazione del Fronte Unito della città di Xian ha firmato un accordo con Yang, rendendo l'Associazione sindacale di Yang un “punto focale” di contatto tra l'Associazione cinese estera del Fronte unito e la Finlandia.

Nell'articolo di Yle si legge: “Le informazioni sull'accordo di cooperazione sono state pubblicate sul sito della Tekway, una società cinese di Yang. Tuttavia, a febbraio le informazioni riguardanti l'istituzione di un punto focale sono state cancellate dal testo dell'accordo”.

Scienza e tecnologia: “La prima linea del Fronte unito era chiara”

Il sinologo australiano Alex Joske ha fatto notare un altro problema in Finlandia e in altri Paesi nordici. Le Associazioni cinesi di scienza e tecnologia sono anch'esse legate al meccanismo di controllo del Partito Comunista: “Il Fronte comune intende trasferire tecnologia avanzata in Cina”.

All'inizio di quest'anno anche la polizia finlandese ha fatto notare a Suomen Kuvalehti, una rivista finlandese, che la Cina potrebbe sfruttare organizzazioni influenti, come varie associazioni scientifiche e tecnologiche, per le sue operazioni di intelligence. Una manipolazione spesso camuffata sotto il nome della ricerca.

Per esempio in Finlandia esiste almeno un'associazione scientifica di origine cinese legata con il gigante asiatico. Oppure l'Associazione cinese di scienza e della tecnologia, che in base a un articolo di The High School, ha compiuto attività di infiltrazione anche in altre nazioni.

Nell'articolo si legge: “Il collegamento con il PCC può essere rilevato attraverso Zhi Gong, uno dei piccoli otto partiti ufficiali della Cina. Non è un'entità indipendente, come l'occidente potrebbe pensare riguardo a un Partito politico, ma uno strumento del Partito Comunista per raggiungere gli intellettuali”.

Uno dei compiti di questo Partito è fare in modo che gli intellettuali cinesi sposino gli obiettivi del PCC. Zhi Gong è comandato dal Fronte Unito e ha anche una propria Associazione nordica a Stoccolma. L'evento è stato riportato dalla rivista americana The Atlantic, che ha dichiarato che “la linea del Fronte unito era chiara”.

Chen-Ye, commissario della Coalizione per la città di Vantaa, aveva partecipato ai festeggiamenti del PCC a Pechino per il 70° anniversario della Repubblica Popolare Cinese. La cerimonia tenuta in Piazza Tiananmen non era accessibile a nessuno ma, come affermato anche da Chen-Ye, solo “su invito di Pechino”. All'evento era presente anche Zhang Hongbo, presidente dell'Associazione di scienza e tecnologia finlandese.

Un giornale locale online ha raccontato come la “ragazza di Qingtian” fosse stata promossa al Consiglio comunale in Finlandia. Nelle foto appare in vari eventi della Coalizione e in un'altra posa con una bandiera cinese in mano per accogliere il presidente Xi Jinping in visita in Finlandia. Chen-Ye aveva precisato: “Sono innanzitutto cinese, e voglio proteggere i cinesi sia in Cina che all'estero”.

Ma l'articolo di Yle fa notare che “nel massacro del 4 giugno 1989, i carri armati dell'Esercito di liberazione cinese hanno scosso gli studenti, mentre milioni di cinesi all'estero sono rimasti incolumi”.

Svezia e Australia

Yle dichiara che simili tentativi di infiltrazione esistono anche in altre nazioni. Per esempio nel 2015 il cittadino svedese Gui Minhai è scomparso in Thailandia e in seguito è stato arrestato in Cina. Gui aveva aperto a Hong Kong una libreria che vendeva libri critici nei confronti del governo cinese. Alla fine di febbraio la Cina ha condannato Gui a dieci anni di carcere.

Le relazioni tra i due Stati si sono ulteriormente raffreddate quando in Svezia l'ambasciatore cinese, che ha una linea dura, ha accusato i media svedesi di numerosi “attacchi viziosi” contro il Partito Comunista Cinese e lo Stato. La Svezia ha anche studiato il funzionamento della macchina di propaganda cinese all'interno dei propri confini. Di conseguenza, quando un deputato del Partito democratico cristiano si è unito al Fronte Unito si è dovuto dimettere.

In Australia un miliardario cinese aveva donato milioni di dollari a varie parti del Paese. In un altro caso il PCC ha presumibilmente cercato di corrompere un uomo di origine cinese per farlo diventare un candidato per il Partito liberale. L'uomo è stato trovato morto in una stanza d'albergo dopo aver comunicato al Servizio di sicurezza australiano di aver accettato tangenti.

Joske ha dichiarato nell'articolo di Yle: “La Cina non sta solo cercando di influenzare il processo decisionale ma anche di rimodellare la nostra realtà al punto da far sembrare perfettamente normale che un politico lavori in associazione con il Partito Comunista Cinese”.

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