(Minghui.org) Una donna di ottant’anni è stata costantemente molestata durante la condanna ad un anno che stava scontando nel suo domicilio, per via della sua fede nel Falun Gong. A causa di ciò la sua salute è peggiorata ed è deceduta il 22 agosto scorso.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Guo Yulian, della città di Wuwei, provincia di Gansu, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998. Negli ultimi due decenni è stata ripetutamente arrestata ed incarcerata per la sua fede.

Nel 2000, quando si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, è stata arrestata e, dopo otto mesi di detenzione, è stata condannata ad un anno di lavori forzati.

Nell'agosto 2004 gli agenti di polizia hanno fatto irruzione nella sua casa con l’intento di arrestarla ma, dato che in quel momento non era presente, hanno confiscato i suoi libri ed i materiali del Falun Gong. In seguito, per evitare di essere arrestata, la donna è stata costretta a vivere lontano da casa.

La polizia l’ha rintracciata nel dicembre 2006 e l'ha arrestata. Successivamente è stata condannata a quattro anni di prigione e poi rilasciata per motivi di salute, ma nel maggio 2007 è stata nuovamente presa in custodia ed inviata alla prigione di Lanzhou.

Il 2 giugno 2015 Guo è stata nuovamente arrestata per aver pubblicato informazioni sul Falun Gong su un palo del telefono, e la sua casa è stata ancora una volta saccheggiata.

Il 21 aprile 2017 la polizia ha molestato Guo e tre giorni dopo l’ha arrestata rilasciandola la sera stessa; il 26 aprile l'ha nuovamente arrestata ma, poiché il centro di detenzione ha rifiutato di accettarla a causa delle sue condizioni di salute, la polizia ha dovuto rimandarla a casa.

Il 19 settembre 2017 quattro membri del personale della procura distrettuale di Liangzhou hanno informato Guo che la polizia aveva appena deferito il suo caso al loro ufficio.

L'8 febbraio 2018 il pubblico ministero l'ha incriminata ed ha inoltrato il suo caso al tribunale distrettuale di Liangzhou.

Il 23 dicembre dell’anno scorso Guo è stata processata e, a gennaio di quest’anno, è stata condannata ad un anno con una multa di 2.000 yuan (circa 250 euro). Le è stato ordinato di scontare la pena presso il suo domicilio.

Da allora i membri del personale dell'ufficio di giustizia locale hanno continuato a molestarla presso la sua abitazione. Il disagio mentale subito dalla donna ha infine causato la sua tragica morte.