(Minghui.org) Il signor Cai Hengjun, nativo della città di Xinji, nella provincia dell’Hebei, è stato recentemente condannato a tre anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Alcuni anni fa, Cai si è recato a Shenzhen, nella provincia del Guangdong, per prendersi cura di suo nipote. Gli agenti della stazione di polizia di Longtian hanno fatto irruzione in casa di suo figlio il 2 ottobre dello scorso anno e gli hanno confiscato un computer, due cellulari e alcuni oggetti vari, tra cui del nastro biadesivo.

Cai è stato messo in reclusione penale presso il centro di detenzione di Longgang. La polizia ha detto di averlo arrestato dopo che una telecamera di sorveglianza lo aveva registrato mentre affiggeva i manifesti del Falun Gong in un parco e gli ha rivelato che, da alcuni anni, gli agenti lo seguivano e monitoravano le sue telefonate.

I familiari del praticante hanno appreso il 27 gennaio di quest’anno che la polizia aveva presentato il caso del loro caro alla Procura di Yantian il 14 gennaio, ed hanno assunto un avvocato per rappresentarlo.

Cai è comparso innanzi al tribunale di Yantian il 10 settembre scorso ed è stato condannato a tre anni dai giudici Duan Hui, Jian Zengrong e Luo Xiaoyong.

Questa è la seconda volta che l’uomo viene condannato per via della sua fede nel Falun Gong. In precedenza, nel 2000, era già stato condannato a tre anni da scontare presso la prigione della città di Baoding, nella provincia dell’Hebei.

Tutti gli articoli, la grafica e i contenuti pubblicati su Minghui.org sono protetti da copyright. La riproduzione non commerciali è consentita a patto che venga citato il titolo dell'articolo e sia presente un collegamento all'articolo originale.