(Minghui.org) Divenuta disabile durante una precedente condanna a tre anni, una donna di sessantasette anni è stata condannata a sei anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora in questione si chiama Zheng Hongqin, proveniente dalla città di Yushu nella provincia dello Jilin, e arrestata il 15 novembre dello scorso anno per aver parlato del Falun Gong con un agente in borghese in un supermercato.

Mentre era reclusa nel centro di detenzione della città di Yushu, la praticante ha sviluppato gravi patologie e successivamente è stata ricoverata in ospedale. Nel frattempo la polizia ha presentato il suo caso alla procura di Dehui ed è stata condannata dal tribunale locale il 10 giugno di quest’anno e poi condotta nella prigione femminile della provincia dello Jilin.

Prima della sua ultima sentenza, Zheng era stata precedentemente arrestata il 1 ottobre 2011 per aver pubblicato informazioni per salvare un praticante detenuto. Dopo nove mesi al centro di detenzione di Yushu era diventata emaciata e si sentiva molto debole.

Quando è stata processata dal tribunale della città di Yushu il 28 aprile 2012, è stata portata in aula ed ha potuto rispondere alle domande soltanto annuendo o scuotendo la testa. Il giudice l'ha comunque condannata a tre anni e portata nella prigione femminile della provincia di Jilin il 4 luglio 2012.

In prigione Zheng è caduta e si è rotta la schiena mentre usava il bagno e poiché le guardie si sono rifiutate di fornirle cure mediche, è diventata permanentemente disabile e la sua schiena si è incurvata di quasi 90 gradi, inoltre ha sviluppato una grave forma di diabete ed alcune volte perdeva conoscenza.

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