(Minghui.org) Una donna malata è stata processata in casa senza preavviso, ed in seguito è stata condannata ad un anno e mezzo di pena detentiva ed al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1.350 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Zeng Jianjiang, di cinquantanove anni, residente a Hulin, nella provincia dell'Heilongjiang, stava preparando il pranzo il 12 luglio dell'anno scorso, quando un gruppo di agenti ha fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha arrestata. L'appartamento è stato perquisito.

Gli agenti hanno affermato di averla tenuta sotto controllo sin dal novembre 2019 e di averla sorpresa a spedire lettere sulla persecuzione del Falun Gong.

Quando la polizia l'ha portata a fare accertamenti, in preparazione alla sua detenzione, le è stato riscontrato che aveva la pressione alta e problemi, sia al cuore che al fegato. A mezzanotte, dopo alcune ore di interrogatorio, è stata rilasciata e costretta a pagare una cauzione di 1.000 yuan (circa 135 euro).

Poiché Zeng ha avuto un ictus ed aveva difficoltà a camminare, nello scorso mese di maggio la polizia ha sottoposto il suo caso alla procura della contea di Jidong. Il procuratore Liu Ying si è recato a casa sua per interrogarla.

Il 28 luglio gli agenti dell'ufficio per la sicurezza interna della città di Hulin le hanno consegnato i documenti della sua incriminazione, assieme ad un avviso per gli arresti domiciliari di sei mesi, emesso dal tribunale della contea di Jidong.

Il 23 settembre scorso, senza alcun preavviso, nove funzionari del tribunale si sono presentati presso la sua abitazione, quando era sola in casa, allo scopo di tenere un'udienza relativa al suo caso. Tranne il giudice Xu Zhongqi, nessuno degli altri funzionari ha mostrato i propri documenti. La sessione si è conclusa in meno di un'ora ed il giudice non ha permesso a Zeng di difendersi.

Il 29 settembre è stato emesso il suo mandato d'arresto, ma il centro di detenzione della città di Jixi ha rifiutato di accoglierla a causa delle sue cattive condizioni di salute.

Il 2 ottobre Zeng ha ricevuto il verdetto, contro cui si è appellata, ma non è chiaro se sia stata imprigionata al momento in cui scriviamo.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Xu Zhongqi (徐忠祺), giudice presidente del tribunale della contea di Jidong: +86-467-5561481, +86-13144665817

Liu Ying (刘颖), Pubblico Ministero: +86-18182773399

Li Mo (李默), assistente giudice: +86-13045355457

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