(Minghui.org)
Nome cinese: 普政
Genere: Maschio
Età: 39
Città: Kunming
Provincia: Yunnan
Occupazione: Sconosciuto
Data della morte: 2017
Data dell'arresto più recente: 17 settembre 2005
Luogo di detenzione più recente: Prima prigione della provincia dello Yunnan
Mentre scontava una pena di quattro anni per aver praticato il Falun Gong il praticante Pu Zheng, della città di Kunming, era tenuto sotto stretto controllo, non ha mai visto la luce del sole, ed è stato sottoposto a continue percosse ed insulti. Era estremamente debole e, dopo essere stato rilasciato il 16 settembre 2009, sputava sangue. Incapace di riprendersi è morto nel 2017, all'età di trentanove anni.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Pu Zheng
Pu è nato il 27 gennaio 1978 ed è stato arrestato per la prima volta il 23 settembre 2001, mentre distribuiva materiale che denunciava la persecuzione del Falun Gong. In seguito è stato condannato ad una pena di due anni e tre mesi di lavori forzati.
Il 17 settembre 2005 è stato nuovamente arrestato da agenti della Divisione di Sicurezza Interna del Dipartimento di Polizia di Guandu, sempre per aver distribuito materiale relativo al Falun Gong.
L'Ufficio locale 610, un'agenzia extra-legale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, ha supervisionato il processo, dalla falsificazione delle prove contro di lui alla predeterminazione della sua pena detentiva di quattro anni, che è stata pronunciata dal tribunale del distretto di Guandu il 29 marzo 2006.
Pu ha scontato la sua pena nel secondo reparto della prima prigione della provincia dello Yunnan, dove è stato tenuto sotto stretto controllo per tutto il tempo.
L'area di "stretto controllo" era un’area coperta tra gli edifici della prigione, circondata da una recinzione di mattoni con una copertura a tenuta stagna. L'area totale era larga circa un metro e mezzo e lunga nove metri. Non c'erapavimento ed il terreno, durante i giorni di pioggia, era fangoso e bagnato. Di tanto in tanto le guardie portavano delle assi di legno su cui Pu poteva stare in piedi.
Pu dormiva sul fango su di un materassino sottile, ed era costretto a portare sempre catene da circa diciotto chili. Ogni mattina le guardie lo ammanettavano alla recinzione metallica e sia le guardie che i detenuti lo picchiavano spesso.
Nel 2009, durante il periodo vicino alla scadenza del suo mandato, le guardie hanno cominciato a mettere farmaci sconosciuti nel suo cibo. Quando è arrivato il momento di togliergli le manette queste erano così arrugginite che è stato necessario tagliarle con una smerigliatrice.
Il 16 settembre 2009, quando la sua famiglia è andata a prenderlo, le autorità carcerarie hanno affermato che aveva la tubercolosi, era debole e spesso tossiva sangue.
Non è riuscito a riprendersi ed è morto nel 2017. Aveva trentanove anni.
Dopo il suo ritorno a casa, un corrispondente di Minghui ha contattato la sua famiglia per avere delle informazioni, ma i suoi genitori si sono rifiutati di parlare di ciò che gli è successo, poiché temevano ritorsioni da parte delle autorità.
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