(Minghui.org) Il 10 dicembre, per la Giornata internazionale dei diritti umani, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato una protesta pacifica davanti al consolato cinese a Edimburgo.

Tra i praticanti che hanno partecipato, alcuni sono stati detenuti in Cina subendo gravi persecuzioni, e come risultato sono fuggiti dal Paese per rifugiarsi nel Regno Unito. C'erano anche praticanti occidentali che si sono recati in Cina per chiarire la verità sul Falun Gong, e senza motivo sono stati detenuti dalla polizia del Partito Comunista Cinese (PCC).

Sostegno della polizia e del pubblico

La protesta a Edimburgo è stata protetta dalla polizia locale. Verso le 11:00 del mattino, gli agenti hanno chiesto ai praticanti se l'attività stava procedendo bene e se qualcuno avesse interferito con loro. Inoltre, li hanno assicurati che se fosse stato necessario, erano pronti ad intervenire per proteggere il sito.

L'evento ha anche ricevuto l'attenzione e il sostegno del pubblico. Il consolato cinese si trova solo un incrocio lungo le principali strade di Edimburgo, e in quelle ore erano molto trafficate. I conducenti delle auto ferme al semaforo hanno suonato il clacson per manifestare il loro sostegno, ed alcuni hanno mostrato il pollice in alto e scattato delle foto.

Un uomo che stava dall'altra parte della strada, dopo aver letto lo striscione, ha fatto un inchino indirizzato ai praticanti, mentre un giovane si è avvicinato ed ha chiesto di firmare una petizione per condannare la persecuzione.

Sostegno dei membri del Parlamento (MP)

Patrick Grady, deputato di Glasgow supporta il Falun Gong

Patrick Grady MP (dal sito web del Parlamento del Regno Unito)

Patrick Grady è un membro del Parlamento di Glasgow. In occasione della Giornata dei diritti umani, lui e sette membri del parlamento britannico hanno scritto al gruppo del Falun Gong, per esprimere il loro sostegno alla lotta pacifica per la fine della persecuzione.

MP Grady ha scritto: “I diritti umani sono universali e devono essere rispettati da tutti i governi del mondo. Ai praticanti del Falun Gong, ai musulmani uiguri ed a altre minoranze, deve essere consentito di esprimere il proprio credo e di praticare la propria fede senza persecuzioni ed intimidazioni.

“Il governo del Regno Unito e le altre democrazie devono fare tutto il possibile per identificare e perseguire legalmente i responsabili di ritorsioni, di arresti, di detenzioni arbitrarie, di esecuzioni sommarie ed espianti forzati di organi. Ci sono molti membri del Parlamento che vogliono che il nostro governo sia all'altezza di tale responsabilità. Tutti coloro che manifestano e celebrano la Giornata internazionale dei diritti umani possono essere certi del nostro sostegno e solidarietà nella lotta per la libertà e la fine delle persecuzioni”.

Feryal Clark, parlamentare, esprime la sua preoccupazione per la persecuzione in corso

Feryal Clark MP (dal sito web del Parlamento del Regno Unito)

Feryal Clark MP, ha dichiarato nella sua lettera: “Sono profondamente preoccupata per il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita e non ultimo il trattamento disumano riservato ai praticanti del Falun Gong e di altre minoranze religiose in tutta la Cina. I miei pensieri sono con l'intera comunità del Falun Gong”.

“Ho interrogato il ministro degli Esteri chiedendole quali azioni recenti ha intrapreso nei confronti della controparte cinese sulla protezione delle libertà religiose e della libertà di credo in Cina… e vi terrò informati, quando riceverò risposta dal Ministro del governo incaricato.

“Inoltre, ho chiesto al ministro degli Esteri se ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Falun Dafa del Regno Unito per ascoltare le preoccupazioni sulle pratiche illegali del PCC, tra queste il prelievo di organi e persecuzione nei confronti del Falun Gong”.

Amanda Milling, MP, ministro di Stato per l'Asia, risponde MP Clark

MP Amanda Milling, Ministro di Stato per l'Asia

La deputata Amanda Milling, ministro di Stato per l'Asia, ha dichiarato, nella sua risposta scritta al deputato Clark: “Rimaniamo profondamente preoccupati per le restrizioni alla libertà di religione o di credo in Cina, compresa la persecuzione dei cristiani, dei musulmani, dei buddisti e dei praticanti del Falun Gong, per motivi non accettabili. La libertà di praticare, cambiare o condividere la propria fede o credo senza discriminazione od opposizione violenta è un diritto dell’essere umano di cui tutte le persone dovrebbero godere”.

“Continuiamo a monitorare e rivedere le prove relative alle segnalazioni di espianti forzati di organi in Cina e manteniamo un dialogo ininterrotto con le principali ONG e partner internazionali sulla questione”.

Ha concluso: “Solleviamo regolarmente le nostre preoccupazioni sui diritti umani con le autorità cinesi. Il 22 ottobre scorso, il ministro degli Esteri ha conversato telefonicamente con il suo omologo cinese, il ministro degli Esteri Wang Yi, per capire le vere intenzioni del regime per porre la parola fine a questo genocidio.

Chris Bryant, deputato, presidente del dibattito sul Magnitsky Act

MP Chris Bryant (dal sito web del Parlamento del Regno Unito)

L'8 dicembre, il deputato Chris Bryant ha presieduto un dibattito sulla legge Magnitsky, che includeva la sanzione degli autori della persecuzione del Falun Gong da parte del PCC e di altre violazioni dei diritti umani.

Karen, una praticante del Falun Gong in Scozia, ha ricevuto un'e-mail dal governo britannico che la invitava a guardare il dibattito in diretta online.

Boicottare le Olimpiadi invernali di Pechino

A causa della violazione dei diritti umani da parte del PCC, il 7 e l’8 dicembre il governo scozzese ed inglese hanno annunciato in cooperazione con gli Stati Uniti, l'Australia ed altri paesi, al boicottaggio delle Olimpiadi invernali di Pechino attraverso i mezzi diplomatici. Non invieranno ministri o funzionari di alto livello a partecipare ai Giochi olimpici invernali.

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