(Minghui.org) Sono rimasto sbalordito dalla storia di una praticante che è uscita tranquillamente dalla stazione di polizia dopo essere stata arrestata. La sua esperienza mostra il potere della Falun Dafa.
Una praticante di settant'anni vive nel Nord-Est della Cina. Una mattina di dicembre 2020 stava distribuendo informazioni sulla Falun Dafa quando, a un certo punto, qualcuno l'ha denunciata alla polizia.
In breve tempo cinque poliziotti l'hanno circondata e le hanno chiesto se fosse una praticante della Falun Dafa e se avesse distribuito volantini. Quando la donna ha risposto affermativamente, gli agenti l'hanno ammanettata, spinta nella volante e portata alla stazione di polizia.
I poliziotti l'hanno rinchiusa in una piccola gabbia di ferro. Ha detto: “Non sono una criminale e non appartengo a questo posto. Il Maestro Li, fondatore della Falun Dafa, vuole che i praticanti salvino le persone dal Partito Comunista Cinese (PCC). Chiunque sia un membro del PCC o delle sue organizzazioni affiliate sarà implicato nei suoi crimini, quindi la cosa migliore da fare è lasciare il Partito”.
Quando le hanno chiesto il suo nome, ha parlato della Falun Dafa, della persecuzione e del motivo per cui le persone dovrebbero lasciare il Partito. Qualunque cosa le chiedessero i poliziotti, lei ha ignorato le loro domande e continuato a esortarli a ritirarsi.
Un ufficiale ha iniziato a maledire il Maestro Li e la Dafa. Ha urlato: “Voglio perseguitare i praticanti. Sostengo il Partito in quanto è il Partito che mi dà lo stipendio!”. Gli altri poliziotti hanno seguito l'esempio. Hanno circondato la praticante e usato le parole più sporche per maledirla. La donna continuava a chiarire la verità ma nessuno l'ascoltava.
Mentre gli agenti continuavano a urlarle contro e minacciavano di mandarla in un centro di detenzione, la praticante ha iniziato a inviare pensieri retti; non aveva paura e pensava a dei modi per risvegliare la loro coscienza. Ha ricordato i testi delle canzoni che il Maestro Li ha scritto in Hong Yin III e IV.
La prima canzone della Dafa che ha cantato è stata “Perché la rifiuti?”, seguita da “Noi sappiamo”, “Quanto è arduo salvarti”, “La via indicata da Divinità e Budda”, “Il sentiero verso il Cielo”, e un'altra ancora. Ha cantato in tutto sei canzoni.
I poliziotti hanno smesso gradualmente di gridare e iniziato ad ascoltarla cantare. Anche altri agenti sono andati nella stanza ad ascoltare.
Un poliziotto ha preso un volantino della Falun Dafa e lo ha letto. La praticante ha detto: “Dovreste leggerlo tutti, le informazioni in questo volantino possono aiutarvi!”.
Alla fine il capo della polizia ha aperto il cancello di ferro e ha tolto le manette alla praticante, dicendole tranquillamente: “Alla tua età, non voglio davvero tenerti qui e farti soffrire. Adesso puoi andare a casa”.
L'ufficiale l'ha accompagnata fuori dalla stanza e ha detto: “Quando sei entrata avevi un cappello... adesso non rimettertelo. Questo posto è pieno di telecamere di sorveglianza. Tra un momento sarò a quella scrivania a scrivere qualcosa... passa di lì facendo finta che non ti veda”.
La praticante ha chiesto: “Non so davvero come uscire da questo posto, ci sono così tanti angoli e svolte”. A quel punto il capo le ha spiegato in dettaglio come andarsene.
Sotto la protezione del Maestro, senza firmare alcun documento o rispondere ad alcuna domanda, la praticante è uscita indisturbata dalla stazione di polizia.
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