(Minghui.org) La mattina, intorno alle 9:00 del 24 aprile scorso i praticanti della Falun Dafa si sono riuniti davanti all'ambasciata cinese a Stoccolma, in Svezia, per commemorare il 22ºanniversario dello storico appello del 25 aprile 1999. Nel corso dell'evento hanno anche protestato contro la persecuzione della loro fede perpetrata dal regime cinese. Li Zhihe, un praticante di Pechino che ha partecipato all'appello pacifico del 25 aprile in Cina, ha ricordato la sua esperienza, invitando tutta la gente del mondo a riconoscere la vera natura del Partito Comunista Cinese (PCC).

A causa della pandemia, il governo svedese ha limitato le attività a non più di otto partecipanti. Con un tempo gelido e ventoso, la gente ha lodato la perseveranza dei praticanti e la loro resistenza pacifica alla persecuzione in Cina che dura da quasi ventidue anni. Molte persone hanno alzato il pollice in su ed alcuni automobilisti hanno suonato il clacson in segno di approvazione.

La mattina del 24 aprile scorso i praticanti della Falun Dafa hanno commemorato il 22º anniversario dell'appello del 25 aprile ed hanno protestato contro la persecuzione davanti all'ambasciata cinese a Stoccolma

Partecipante all'appello del 25 aprile invita la gente a stare alla larga dal PCC

Li Zhihe, che lavorava presso la China Railway Construction Corporation, era quasi impossibilitato a svolgere la sua mansione a causa di un problema al disco intervertebrale. Un suo amico gli aveva parlato della Falun Dafa ed all'inizio di ottobre 1997, ha iniziato a praticare. In meno di due settimane, i suoi problemi di salute erano scomparsi e si sentiva bene e felice. In seguito, è diventato un assistente volontario presso il centro degli esercizi di gruppo della Falun Dafa, nel complesso residenziale della sua azienda. Da allora non ha mai smesso di praticare.

Li Zhihe, che ha partecipato allo storico appello del 25 aprile 1999, chiede al PCC di smettere immediatamente di perseguitare la Falun Dafa

L'uomo ha ricordato: "La mattina del 25 aprile 1999, ho sentito che dei praticanti di Tianjin erano stati arrestati dopo che si erano recati nell'ufficio di una rivista, per discutere alcune falsità che questa aveva pubblicato sulla Dafa. Decisi di andare all'Ufficio Nazionale degli Appelli [a Pechino] per chiarire i fatti. Nessuno aveva organizzato la cosa; è stata una decisione personale di ciascuno".

Prima delle 6:00 del mattino del 25 aprile, quando Zhihe è arrivato in via Fuyou, davanti all'Ufficio Ricorsi, ha visto molte altre persone che si trovavano già sul posto. "C'erano agenti ad ogni incrocio, ovviamente preparati e pronti ad intervenire. Ho anche notato che gli agenti indirizzavano molte persone verso Liubukou e Beihai. Seguendo il flusso di persone, sotto la guida degli ufficiali, mi sono piazzato dove mi è stato detto. I praticanti hanno aiutato a mantenere l'ordine ed a tenere liberi i marciapiedi. Il traffico non ne ha risentito affatto".

Zhihe ha ribadito: "Quel giorno, l'intera lunghezza di Fuyou Street fino a Xidan era fiancheggiata da praticanti, molti più di 10.000. Il PCC ha registrato l'evento con le telecamere e sa quante persone erano presenti. Una macchina fotografica è passata lentamente davanti a noi, mentre riprendeva le persone in piedi sul ciglio della strada, abbiamo affrontato con calma l’essere ripresi. Il PCC ha costantemente coperto la verità e, mentendo, non ha mai osato rivelare la cifra esatta dei praticanti presenti quel giorno. "Poiché c'era così tanta gente, la notizia passava rapidamente da persona a persona. Non abbiamo visto uscire le persone che erano entrate per i colloqui [con l'allora premier cinese Zhu Rongji], quindi tutti sono rimasti lì in silenzio, aspettando il responso. Quando verso le 21:00 è arrivata la notizia che i praticanti di Tianjin erano stati rilasciati, tutti se ne sono andati immediatamente. Mentre ce ne andavamo, abbiamo raccolto i rifiuti sulla strada ed i mozziconi di sigaretta che i poliziotti avevano gettato. Abbiamo lasciato la zona completamente pulita. Questo è ciò che è realmente accaduto quel giorno, e non quello che i media calunniosi del PCC hanno definito “assedio di Zhongnanhai”, organizzato dai praticanti della Falun Dafa.

L'uomo ha proseguito: "Sono rimasto lì in piedi per più di dieci ore. Verso le 2:00 o le 3:00 del pomeriggio ero un po' stanco e mi faceva male la schiena, così mi sono spostato sul retro per riposare un po'. Improvvisamente, ho sentito una corrente calda attraversarmi tutto il corpo dalla cima della testa e mi sono sentito immediatamente a mio agio. Quel giorno non ho praticamente mangiato né bevuto, ma non avevo sete e non ho sentito il morso della fame, anzi mi sono completamente rilassato. Ancora una volta, ho sperimentato la bellezza della Falun Dafa". Zhihe sospira sempre con emozione ogni volta che ricorda l'evento. "L'appello del 25 aprile mostra al mondo che la Falun Dafa non solo risolve i problemi di salute, ma migliora anche la morale delle persone", ha detto. "Tutto ciò va a beneficio del popolo e del paese. Mi sento onorato e orgoglioso di essere un praticante. Tutti i praticanti della Dafa ed io siamo qui oggi [a Stoccolma] per ricordare alla gente quella ricorrenza, raccontare loro come sono andate veramente le cose ed aiutarli a riconoscere la natura malvagia del PCC".

Gli svedesi condannano la persecuzione della Falun Dafa

Verso mezzogiorno i praticanti si sono recati al palazzo del parlamento nel centro di Stoccolma ed hanno continuato a raccontare alla gente dell'appello del 25 aprile e delle invenzioni del PCC riguardo a quel giorno, come la bugia dei praticanti che hanno inscenato un "assedio" alla sede del governo centrale.

I passanti si fermano a leggere i pannelli informativi, guardano la dimostrazione degli esercizi e parlano con i praticanti per saperne di più

La gente firma la petizione per sostenere gli sforzi dei praticanti della Falun Dafa al fine di fermare la persecuzione in Cina

Il freddo non ha impedito alla gente di fermarsi a leggere le informazioni. Dopo aver conosciuto la Falun Dafa, le persone hanno firmato una petizione per sostenere gli sforzi dei praticanti e condannare le terribili brutalità del PCC.

Esteban, originario del Venezuela, è un medico che lavora in un ospedale vicino, nel centro della città. Ha letto attentamente tutte le tavole informative ed ha firmato la petizione. Ha indicato il pannello con l'emblema del Falun ed ha detto ad un praticante: "Mi sembra molto interessante. È questo emblema del Falun che mi ha attratto, ed ho letto attentamente tutte le informazioni. Sono un medico, ma penso che i problemi mentali siano più fastidiosi di quelli fisici. Le persone moderne hanno perso il loro vero sé nella ricerca del guadagno materiale. Verità-Compassione-Tolleranza sono valori universali e possono aiutare le persone a ritrovarlo. Sono d'accordo con questi principi".

Si è arrabbiato quando ha appreso come il PCC perseguita i praticanti della Falun Dafa che praticano Verità-Compassione-Tolleranza e addirittura li uccide per i loro organi. Ha detto: "Ora capisco che siete qui per fare qualcosa di molto importante". Prima di andarsene, ha raccolto molti volantini informativi, compreso un rapporto investigativo sul prelievo di organi, affermando che l'avrebbe letto attentamente ed avrebbe seguito gli ultimi sviluppi. Christin vive a Stoccolma ed ha ammesso di essere stata attratta dalla scena tranquilla e pacifica dei praticanti che facevano gli esercizi. Si è fermata a lungo ad osservarli. Quando ha saputo che la Falun Dafa è perseguitata in Cina, ha detto: "So che il PCC è una dittatura. Conosco in particolare la repressione in Tibet, Xinjiang ed Hong Kong. Non mi aspettavo che la persecuzione della Falun Dafa fosse ancora più tragica. Devo aiutarvi!"

Ha firmato la petizione, commentando: "Il PCC ha appoggiato i suoi artigli nel mondo intero, anche l'Europa è in pericolo. Sta solo arrivando ad un ritmo più lento, ma se tutti chiudiamo un occhio, la Svezia diventerà gradualmente come la Cina. Tutte le persone gentili devono alzarsi e lavorare insieme per fermare il demone del PCC". Ha sottolineato che firmare la petizione è un buon modo per le persone di rialzarsi allo scopo di provare a fermare la persecuzione e parlare in favore della giustizia. Ha detto: "Avete fatto un ottimo lavoro. Non solo firmerò, ma vi aiuterò anche a diffondere la parola". Alla fine dell'evento, un giovane uomo ha salutato i praticanti ed in cinese ha detto: "Sarò sempre vostro amico". A lui piace la Cina, ma non il PCC. Ha simpatizzato e ammirato la Falun Dafa. Sa che i praticanti vengono qui ogni fine settimana, perseverando nella loro attività di sensibilizzazione. Qualche settimana prima, aveva portato un suo amico per fargli conoscere la persecuzione e firmare la petizione.