(Minghui.org) Un abitante della città di Jinzhou, provincia del Liaoning, ha fatto ricorso in appello contro la condanna a sei anni di pena detentiva per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 16 dicembre dell'anno scorso il cinquantaseienne Li Kai, ex dipendente del Huaguang Power Group, è stato arrestato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione ed, in seguito, è stato trasferito in un centro di detenzione. La polizia non ha mai fornito una lista dei beni confiscati od il mandato di arresto.
Il 5 marzo, due settimane dopo che il suo caso è stato sottoposto alla procura della città di Linghai, il procuratore Zhou Lili l'ha incriminato, ignorando le ripetute richieste del suo avvocato di discutere il caso con lei. L'uomo è stato accusato di "minare l'applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato dalle autorità per incastrare ed imprigionare i praticanti del Falun Gong.
Il 14 aprile Li è stato processato dal tribunale della città di Linghai. Anche se il giudice ha dichiarato che si trattava di un'udienza a porte aperte, non ha permesso né ai familiari né agli amici di partecipare. L'uomo si è dichiarato non colpevole ed anche il suo avvocato ha presentato di un'istanza di non colpevolezza per conto suo. Hanno sostenuto che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina e che ognuno ha il diritto, per la libertà di religione, di praticare la sua fede e diffondere informazioni su di essa.
Il 24 maggio è stato condannato a sei anni di pena detentiva, oltre al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1.286 euro). Il giorno dopo, quando il cancelliere del tribunale si è recato al centro di detenzione per consegnargli il verdetto, Li si è rifiutato di firmare il documento ed ha giurato che avrebbe fatto ricorso in appello.
Il 31 maggio il suo avvocato si è recato a trovarlo ed il giorno dopo ha presentato il ricorso in appello al tribunale di primo grado, in modo che il tribunale inferiore potesse consegnarlo al quello intermedio della città di Jinzhou, come richiesto dalla legge.
Li ha chiesto all’avvocato di riferire alla sua famiglia che si stava prendendo cura di se stesso e che non dovevano preoccuparsi per lui. Ha detto che, nonostante la pesante condanna, resta fermo nella sua fede.
Questa non è la prima volta che l'uomo viene perseguitato per aver praticato il Falun Gong, al quale attribuisce il merito di aver curato la sua epatite e di averlo aiutato a liberarsi della sua dipendenza dal gioco. Dal 1999 è stato arrestato diverse volte e gli sono stati dati due periodi detentivi nei campi di lavoro, per un totale di tre anni. Inoltre è stato condannato a quattro anni in seguito ad un altro arresto avvenuto nell'aprile 2015.
Liaoning: Uomo già incarcerato per sette anni affronta un nuovo processo per la sua fede
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