(Minghui.org) Le autorità della città di Tonghua, nello Jilin, stanno portando avanti la campagna "Zero-out", volta a costringere ogni praticante del Falun Gong che appare sulla lista nera del governo a rinunciare alla propria fede.

Il Falun Gong, o Falun Dafa, è una pratica di coltivazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 18 maggio di quest’anno, Liu A’ming, segretario del Partito del villaggio di Kuaida, è andato con tre uomini del Comitato per gli Affari Politici e Legali ed una donna poliziotto a casa di Wang Chuanfu e di sua moglie, Xu Shuzhenha, portando alcuni regali.

Il gruppo ha detto loro che a breve si sarebbe celebrato il centenario del Partito Comunista Cinese e li ha esortati a non uscire per parlare alla gente del Falun Gong o divulgare informazioni su di esso ed hanno chiesto loro di firmare le dichiarazioni di garanzia preparate in anticipo, assicurando che, se l’avessero fatto, le autorità non li avrebbero più cercati.

Xu ha risposto che non avrebbe firmato i documenti perché aveva tratto beneficio dalla pratica del Falun Gong, e li ha invitati a riprendersi i regali. Nonostante le parole del segretario Liu, la coppia si è rifiutata di firmare e, alla fine, gli ufficiali se ne sono andati.

In precedenza, nel mese di marzo, gli agenti del villaggio ed altre due persone non identificate erano già andati a casa della coppia e li avevano molestati.

Il 3 giugno di quest’anno, Liu e Song Yanan, un membro dello staff del villaggio, sono andati di nuovo a trovarli. Liu ha tirato fuori le dichiarazioni di garanzia e ha detto a Wang: "Non vorrei venire a trovarvi, ma non ho scelta, oggi non dovete scrivere o firmare le dichiarazioni di garanzia, ti farò solo una foto, sottoporrò il documento ai superiori, e se in futuro verranno a cercarti, ti aiuterò". In realtà, i documenti erano già stati firmati a loro insaputa dalle autorità a nome della coppia.

Song ha chiesto ai due coniugi di collaborare permettendo loro di scattare le foto.

Quando Liu ha consegnato i documenti a Wang, Song gli ha scattato di nascosto una foto mentre li riceveva.

I coniugi hanno spiegato loro i fatti sul Falun Gong e sulla persecuzione e che sarebbe andato contro la loro coscienza firmare le dichiarazioni. Quando hanno esortato Liu e Song a saperne di più sulla Falun Dafa, essi hanno perfino accettato e se ne sono andati.

Nel maggio di quest’anno la figlia di un'altra praticante, Jin Taixian, ha ricevuto una telefonata da un membro del comitato della comunità culturale, che le ha chiesto il numero telefonico di sua madre. Jin ha spiegato che sua madre era guarita dalle sue malattie dopo aver praticato il Falun Gong, e gli ha chiesto di non molestarle più.

Il 6 giugno di quest’anno, quando Jin ha visitato i suoi parenti, il segretario della comunità culturale l’ha chiamata diverse volte e, quando finalmente ha risposto, l’ha minacciata che se non avesse firmato le dichiarazioni di garanzia, ciò avrebbe compromesso l'apertura del negozio di sua figlia e l'istruzione di suo nipote ed i suoi contributi pensionistici sarebbero stati cancellati, ma Jin si è rifiutata di acconsentire.