(Minghui.org) In occasione del 22° anniversario della persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), oltre trenta legislatori di Taiwan hanno espresso la loro condanna della persecuzione, in particolare del prelievo forzato di organi dai praticanti.

La legislatrice Su Chih-Feng Su Chih-Feng, legislatrice nella contea di Yunlin, ha detto: “Come può un Paese usare l'apparato statale contro la sua stessa gente e vendere gli organi della sua stessa gente? Dovrebbe essere fermato immediatamente!”.

Il consigliere comunale di Taipei Chung Hsiao-ping

Chung Hsiao-ping, consigliere comunale di Taipei, ha ricordato che alcuni anni prima il consiglio comunale aveva approvato una risoluzione che condannava il prelievo forzato degli organi e l'ex capo del regime comunista Jiang Zemin che aveva ordinato la persecuzione. Al tempo la risoluzione aveva ottenuto un sostegno bipartisan e molti dei suoi colleghi avevano espresso il desiderio di aiutare i praticanti del Falun Gong a fermare la persecuzione. Nel giorno speciale del 20 luglio di quest’anno, ventidue anni dopo l'inizio della persecuzione ordinata dal regime comunista, è ancora più imperativo sostenere i praticanti e cambiare il governo totalitario del regime comunista in Cina. Ha continuato: “Il 20 luglio ha un altro significato speciale, ovvero continuare a fare pressione affinché vengano stabilite sanzioni internazionali per i crimini commessi da Jiang Zemin”. Ha detto che il PCC ha gestito le questioni riguardanti Hong Kong, Taiwan e le sue relazioni USA-Cina in modo inappropriato, aggiungendo che anche se il PCC sta affrontando una nuova guerra fredda e sanzioni internazionali, non smetterà di perseguitare il Falun Gong. Ha sottolineato che i praticanti del Falun Gong perseguono solo la perfezione fisica e spirituale e non hanno interesse per il potere politico. Ha infine invitato il regime a smettere di perseguitare il Falun Gong.

La consigliera della contea di Nantou Lai Yen-hsueh

Lai Yen-hsueh, consigliera della contea di Nantou, ha detto: “Nella persecuzione del Falun Gong, il crimine più orribile è il prelievo forzato di organi dai praticanti mentre sono ancora in vita. Tale comportamento malvagio dovrebbe essere condannato dalle persone di tutto il mondo. C'è bisogno degli sforzi di tutti per resistere al regime e chiedere al PCC di porre fine alle sue atrocità. Quando il popolo di Taiwan vedrà la situazione in Cina, apprezzerà ancora di più la democrazia che abbiamo qui”.

La legislatrice Liao Wan-ju

Liao Wan-ju, un'altra legislatrice, ha detto di opporsi fermamente alla violazione dei diritti umani fondamentali dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC e alla loro uccisione per i propri organi. Poiché il Falun Gong è una pratica di coltivazione spirituale legittima e non dovrebbe essere perseguitata, la legislatrice richiede maggiore attenzione e supporto governativo ai praticanti.

Il consigliere della contea di Nantou Chen Han-Li

Chen Han-Li, un altro consigliere della contea di Nantou, ha affermato che i praticanti del Falun Gong sono brutalmente perseguitati dal PCC e sono persino sottoposti al prelievo forzato degli organi per poi destinarli alla vendita, il che rende la Cina il più grande mercato al mondo per i trapianti di organi. Il consigliere sostiene le azioni dei praticanti nel contrastare la persecuzione e invita tutti a unirsi allo sforzo per eliminare il PCC.

La legislatrice Chen Su-yueh

La legislatrice Chen Su-yueh ha detto che è sempre vero che il male non prevale mai sulla rettitudine. Ha affermato: “Stiamo assistendo alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese e persino alla rimozione con la forza dei loro organi. Tali atti disumani sono semplicemente incredibili!”. Spera che tutti coloro che partecipano alla persecuzione si sveglino: “Dovremmo mantenere la nostra coscienza e abbandonare il regime malvagio e le sue atrocità”.

Chen Chi-Yuan, consigliere comunale di Hsinchu

Chen Chi-Yuan, membro del consiglio della città di Hsinchu, ha detto: “Miei cari amici dobbiamo condannare fermamente e fermare il prelievo forzato di organi da parte del Partito Comunista Cinese, le cui vittime sono in particolare i praticanti del Falun Gong. È assolutamente vietato a chiunque prelevare organi con la forza!”.

Medico di Taiwan: Non andare in Cina per sottoporsi a un trapianto di organi

Il dottor Lun-Hsiang Yuan, urologo presso la filiale di Yunlin dell'ospedale universitario nazionale di Taiwan, ha affermato che l'atto di prelevare organi da praticanti del Falun Gong ancora in vita è un crimine che il PCC commette contro l'umanità. Ha spiegato: “Diverse importanti riviste scientifiche hanno condannato pubblicamente le ricerche pubblicate da ricercatori cinesi, poiché le loro ricerche hanno violato l'etica medica più elementare. Non ci sono motivi per continuare!”. Il dottor Yuan crede che, in quanto medico addestrato per salvare vite umane, non deve danneggiare il paziente e deve rispettare la sua scelta. Ha detto: “Non si può uccidere qualcuno per prelevagli un organo e poi impiantarlo in un'altra persona. Ciò viola l'etica medica e va al di sotto della linea di fondo della moralità umana. Dal punto di vista del trattamento medico dovrebbe essere assolutamente vietato, sia al personale medico che al pubblico in generale”. Ha sottolineato che a Taiwan, molti medici e persone in generale si sono espressi contro questo atto disumano e il Paese ha approvato leggi che vietano ai propri cittadini di recarsi in Cina per sottoporsi a un trapianto o partecipare a qualsiasi attività ad esso correlata. Ha detto: “Una volta che le persone conoscono la verità sul prelievo forzato di organi in Cina, dovrebbero condividere tali informazioni con i loro amici e parenti in modo che più persone sappiano quanto è malvagio il regime comunista”. “Per quanto riguarda i medici e il personale medico, se vogliono proteggere i loro pazienti e i praticanti del Falun Gong in Cina, devono far sapere ai loro pazienti che tali crimini non possono essere tollerati... è un crimine contro l'umanità! Dobbiamo anche sostenere con forza il messaggio che, in ogni caso, non possiamo andare in Cina per sottoporsi a un trapianto di organi o fare affari ad esso collegati”.