(Minghui.org) Alcuni giorni fa, mentre riordinavo alcune vecchie edizioni del Minghui Weekly, mi sono imbattuto in un articolo intitolato “Il ruolo di Shen Gongbao”. Di solito leggevo tutti gli articoli del Minghui Weekly, ma in qualche modo questo me lo ero perso. Forse avevo pensato che Shen Gongbao e la sua condotta non avessero nulla a che fare con me e l’avevo saltato.

Ho letto questo articolo un certo numero di volte negli ultimi giorni e sono rimasto sorpreso nel rendermi conto di aver impersonificato la parte di Shen Gongbao molte volte a causa dei miei attaccamenti umani.

Quando si parla di questo personaggio, molti praticanti pensano naturalmente alla sua storia come a un ammonimento. Ci ricorda che, come coltivatori della Dafa, non dobbiamo mai nutrire invidia. In effetti il Maestro ha ripetutamente enfatizzato le devastanti conseguenze dell’invidia negli insegnamenti della Fa.

Il Maestro ha detto:

“Dovreste assicurarvi che questa gelosia sia rimossa; questa cosa è veramente molto pericolosa, perché può farvi rallentare in tutti gli aspetti della vostra coltivazione, danneggiandovi. Non potete essere gelosi” (“ Insegnamento della Fa alla Conferenza di New York per il venticinquesimo anniversario della diffusione della Dafa”)

I principi della Fa ci dicono che, in quanto coltivatori, dobbiamo rinunciare all’invidia, altrimenti tutti i nostri sforzi nella coltivazione saranno inutili. Tuttavia spesso non siamo severi con noi stessi, il che ha avuto un grande impatto sulla nostra coltivazione.

Ultimamente ho avuto alcuni incidenti che hanno messo alla prova il fatto di potermi veramente guardare dentro come dovrebbe fare un praticante della Dafa, riflettere incondizionatamente sulla mia condotta, correggermi e rimediare rapidamente alle mancanze.

Per molto tempo ho sviluppato una nozione su me stesso. Inconsciamente penso di essere abbastanza bravo e migliore degli altri. In presenza di altre persone mi comporto in modo umile e talvolta dico cose solo per mantenere le apparenze.

Ora ho capito che questo significa essere astuti. Non mi rendevo conto di comportarmi in questo modo e nemmeno gli amici praticanti. Pensavano tutti che fossi piuttosto puro e innocente. Ora me ne sono reso conto e mi vergogno davvero di me stesso!

Sebbene fossi consapevole della mia invidia non l’ho mai presa sul serio. Di conseguenza questo elemento demoniaco in me è diventato più forte con il passare del tempo.

Nella società della gente comune l’invidia può spingere le persone ad agire in modo spietato e insensato, senza riguardo per la giustizia. Per ottenere ciò che perseguono e mirano, le persone sono disposte a rivoltarsi l’una contro l’altra, che si tratti di familiari, colleghi o amici. Di conseguenza finiscono per essere soli e angosciati.

Per quanto riguarda i praticanti, se non si trattengono e dissolvono tali pensieri pericolosi, si arriva a fare cose irrazionali; come parlare alle spalle degli altri, diffondere voci infondate o persino cercare di ostacolare progetti che salvano esseri senzienti. Ho potuto vedere questi elementi in me stesso a vari livelli, ma non mi era chiaro che questi comportamenti distruttivi fossero tutti radicati nella natura demoniaca dell’invidia.

Ripensandoci, posso vedere molte situazioni in cui sono diventato inconsapevolmente lo “Shen Gongbao” di certe situazioni.

La radice della mia invidia sta nell’attaccamento alla fama e a me stesso. Ho attribuito grande importanza al mio ego e al modo in cui gli altri possono valutarmi. Quando non sono riuscito a ricevere ciò che pensavo di meritare, ho iniziato a pensare a come ottenere ciò che cercavo.

In parole povere, covavo pensieri malvagi. Non riuscivo a vedere i lati positivi degli amici praticanti e se qualcosa non fosse di mio gradimento non esitavo a puntare il dito contro. La cosa più spaventosa era il non essere nemmeno consapevole dell’intensità di questo attaccamento, così profondamente radicato.

Il Maestro ha detto:

“Siete molto compiaciuti per un piccolo successo che conseguite, ma avete un ruolo da protagonista? Non siete riusciti nemmeno a giocare un ruolo di sostegno e alcuni stanno giocando il ruolo di un buffone! È questo ciò che dovrebbe fare un discepolo della Dafa?” (“ Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York")

Shen Gongbao pensava di essere molto capace con la sua pletora di abilità sopranormali. Considerava Jiang Ziya vecchio e incompetente, e si amareggiò quando il loro maestro, Yuanshi Tianzun, diede a Jiang Ziya il compito di assegnare titoli alle divinità invece che a lui.

Così cercò con le buone o con le cattive di ostacolare Jiang Ziya, e arrivò quasi ad ucciderlo. Anche alcuni coltivatori spirituali e divinità vennero stregate e rovinate da Shen Gongbao.

Non è blasfemo agire contro la volontà di Dio per invidia? Se uno porta i propri attaccamenti e il proprio malcontento agli altri praticanti e li inganna in modo che prendano le sue parti; o peggio ancora, se si alleano con un altro per interferire con le disposizioni divine, non ostacolano in questo modo l’intero corpo dei praticanti? Shen Gongbao ha svolto esattamente questo ruolo.

Dopo che fu catturato per le sue azioni malvagie, gli fu data un’altra possibilità di pentirsi. Tuttavia, invece di riparare alle sue malefatte, continuò a creare problemi sfidando la volontà di Dio e aiutando il tirannico re Zhou a fare del male. Alla fine finì per essere completamente distrutto e usato per riempire il buco nel Mare del Nord, come aveva dichiarato in precedenza nel suo voto.

L’apparizione di Shen Gongbao e la sua tragica fine sulla scena della storia non è stata affatto casuale e può ancora servire come severo avvertimento e promemoria per i discepoli della Dafa del periodo di rettifica della Fa.

Il Maestro ha detto:

“Nella rettifica della Fa, ci sono coloro che ascendono, coloro che scendono e quelli che sono distrutti. Che si tratti di divinità, uomini o fantasmi, tutti saranno nuovamente ricollocati, in una posizione dei differenti mondi - dal sopravvivere alla totale eliminazione.” (“Determinazione e solidità”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Anche l’autore dell’articolo: “Il ruolo di Shen Gongbao” ci ha ricordato: “A volte, un pensiero è tutto ciò che serve per determinare il giusto o il malvagio. Quando i coltivatori possiedono ancora una mentalità gelosa e competitiva e non stanno attenti, possono arrivare a svolgere un ruolo come quello di Shen. Possono causare danni agli altri oltre che a sé stessi. Ciò è particolarmente vero per coloro che si sentono capaci, speciali e talentuosi”.

Questo avvertimento ha toccato profondamente il mio cuore e sono diventato determinato a sradicare tutte quelle sostanze impure nel mio campo dimensionale. Non voglio lasciare loro spazio per sopravvivere.

Allo stesso tempo ho deciso di scrivere la mia comprensione sulla questione per condividere la mia comprensione anche con altri praticanti che potrebbero avere attaccamenti simili. Dovremmo riflettere costantemente sui nostri pensieri e sulle nostre azioni sulla base della Fa in modo da non smarrirci.

Un altro anno è passato in un batter d‘occhio e un nuovo anno è ormai iniziato. Continuiamo a ricordare a noi stessi di agire sempre con pensieri retti, di essere più diligenti nella coltivazione e di compiere meglio la nostra missione di discepoli della Dafa.

Quanto sopra è solo la mia comprensione personale. Per favore, fatemi gentilmente notare tutto ciò che eventualmente non è in accordo con la Fa.

Nota dell’editore: questo articolo rappresenta solo l’attuale comprensione dell’autore destinata alla condivisione tra i praticanti in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione.” (“Coltivazione salda”, Hong Yin)