(Minghui.org) Per costringere le praticanti del Falun Gong incarcerate a rinunciare alla loro fede, le guardie della prigione femminile della provincia dell'Heilongjiang hanno selezionato detenute spietate, per torturare le praticanti con tutti i mezzi possibili.
I metodi di tortura utilizzati nella prigione includono violente percosse, il letto della morte(o letto allungato con la vittima legata nella posizione dell'aquila aperta), scosse elettriche, sospensione in aria con manette, alimentazione forzata e somministrazione involontaria di farmaci.
Nel mese di dicembre dell'anno scorso almeno trentasette praticanti sono decedute a causa delle torture subite in prigione. Il 90% delle detenute ha riportato lesioni permanenti e continua a soffrire degli effetti a lungo termine, anche dopo il rilascio.
Per istigare le detenute a torturare ancora più duramente le praticanti, le guardie davano loro snack come lo yogurt. Le guardie negavano alle praticanti l’uso del bagno tra le 19:30 e le 22:00, minacciando di costringere tutte a pulirlo se una praticante avesse infranto la regola. Una volta una praticante di ottant'anni si è messa a piangere quando le è stato negato l'uso del bagno, ma le guardie sono state irremovibili, costringendola a evacuare nei pantaloni.
Di seguito sono riportati alcuni degli ultimi casi di tortura avvenuti nella prigione.
Lo scorso 18 febbraio Liu Lijie è stata condotta in prigione per scontare una pena di tre anni e mezzo. Il 5 marzo, dopo alcuni giorni di quarantena, è stata trasferita nella terza squadra di gestione rigorosa. Appena arrivata lì è stata privata del sonno per tre giorni.
Le guardie l'hanno costretta a sedersi su un piccolo sgabellodalle 4:00 del mattino, ininterrottamente, fino alle 22:00. Doveva tenere le gambe unite e le mani sulle gambe. Le lunghe ore di seduta le hanno provocato un forte dolore ai glutei, che alla fine si sono infiammati. Ciò le ha causato anche un enorme disagio mentale.
La signora Liu è stata anche costretta a guardare video che diffamavano il Falun Gong. Poiché si rifiutava di cedere, le guardie hanno costretto tutte le altre ventuno detenute della stessa cella a sedersi con lei e a guardare i video, per fomentare l'odio nei suoi confronti.
Ogni sera le guardie hanno costretto le praticanti del Falun Gong a fare l'appello nel corridoio. Poiché Liu si rifiutava di obbedire, istigavano le detenute ad abusare verbalmente di lei o a farla accovacciare.
Quattro di loro la controllavano a turno e la privavano del sonno. Ogni volta che chiudeva gli occhi, le versavano acqua sul viso e negli occhi. Una detenuta di nome Wang Fengchun l'ha schiaffeggiata con una scarpa e un’altra, Xu Jun, l'ha ferita agli occhi mentre la picchiava. La terza detenuta, Zhu Yimin, l'ha colpita facendole uscire il sangue dal naso. Per diversi giorni, la donna ha anche sofferto di offuscamento della vista. La quarta detenuta, Zhang Yunhui, le ha dato una ginocchiata alla schiena, che si è presto ricoperta di lividi.
Le detenute hanno anche scritto parole umilianti sui suoi vestiti, l'hanno costretta a sedersi su un’asse da bagno e l'hanno minacciata di riempirle la bocca con stracci sporchi.
Signora Jing Yuhua
Il 12 agosto dell'anno scorso Jing Yuhua è stata condotta in prigione, per scontare una pena di tre anni e mezzo. Dopo quindici giorni di quarantena è stata portata nella seconda squadra di gestione rigorosa. Come la signora Liu, è stata costretta a stare seduta su un piccolo sgabello dalle 4:00 del mattino alle 22:00, a volte fino alle 23:00. Quando si muoveva un po' o chiudeva gli occhi, le detenute la picchiavano e la maltrattavano verbalmente.
Oltre alle torture da seduta, la detenuta Liu Shujie si sedeva spesso sulle gambe di Jing e le pizzicava le cosce. La detenuta Zhao Ruixue l'ha tirata su per il colletto e l'ha pizzicata sul collo, lasciandole segni profondi di cinque dita. Anche un’altra detenuta, Zheng Cuiping, l'ha picchiata e pizzicata. Altre l'hanno colpita alla testa e con un appendiabiti in mezzo agli occhi, le hanno sputato saliva sul viso o le hanno scoreggiato in faccia.
Una volta un'altra detenuta l'ha presa a calci così forte da farla rotolare a terra e farle sbattere la testa contro il muro. In un altro episodio, quattro detenute l'hanno schiacciata a terra e poi l'hanno picchiata, presa a calci e pizzicata dappertutto. Altri metodi di tortura sono stati lo scrivere parole di insulto sul suo corpo, costringerla a sedersi su un’asse da bagno con una superficie ondulata e a guardare video che diffamano il Falun Gong.
A partire dallo scorso 10 agosto Liu Zhongmin è stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello per tre giorni e due notti. Due detenute la controllavano e non le permettevano di dormire. Durante i pasti non le è stato permesso di alzarsi. Per istigare l'odio contro di lei, le guardie hanno anche costretto le detenute di altre celle a sedersi a turno su un altro sgabello per molte ore. Verso la fine della tortura, con la signora Liu in stato delirante, le detenute le hanno tenuto le mani e l'hanno costretta a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.
Signora Wen Yufei
La detenuta Wang Fengchun si sedeva spesso accanto al letto di Wen Yufei, picchiandola e pizzicandola, senza permetterle di emettere alcun suono. Quando non c'era nessuno, le detenute Li Bing, Xu Jun e Zhang Yunhui la picchiavano. Quando è crollata a terra l'hanno maltrattata verbalmente. La donna non riusciva a muoversi.
Signora Xu Xiaoying
Le detenute Xie Ping, Yang Min e Feng Yanpei hanno picchiato Xu Xiaoying dietro una porta chiusa. Le hanno anche tirato i capelli da dietro e l'hanno maltrattata verbalmente. La sera del 29 luglio scorso è stata costretta a stare in piedi per tutta la notte. Le detenute l'hanno costantemente sorvegliata e le hanno tappato la bocca con uno straccio.
Una volta la detenuta Wang Fengchun ha infilato uno straccio in bocca a Wang Meihong e poi l’ha estratto all'improvviso, causandole la rottura dei due incisivi, che continuavano a sanguinare. La donna è stata anche sottoposta a continui abusi verbali.
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Categoria: Sevizie sulle donne
