(Minghui.org) Due residenti di Maanshan, nella provincia dell’Anhui, sono stati condannati per aver diffuso informazioni sul Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor Wu Hengyi, un impiegato della compagnia idrica sulla cinquantina, è scomparso nel maggio dello scorso anno. La sua famiglia ha saputo solo in seguito che era stato arrestato. Il suo arresto ha messo la moglie, che soffre di un disturbo mentale e si affidava a lui per le cure, in difficoltà.

Un'altra praticante, la signora Liu Xia, settantottenne, è stata arrestata presso la sua abitazione il 3 agosto dello scorso anno e i suoi materiali del Falun Gong sono stati confiscati. È stata interrogata presso la stazione di polizia di Huashan e si è rifiutata di firmare un documento. La polizia ha costretto suo figlio a firmare per lei e l'ha anche obbligata a imprimere le sue impronte digitali sul documento. È stata rilasciata quel pomeriggio e messa sotto sorveglianza residenziale.

Dopo che il suo caso è stato deferito al tribunale distrettuale di Huashan, la polizia ha tradotto Liu in un centro di detenzione, ma ha dovuto rilasciarla su cauzione, siccome aveva sviluppato ipertensione e problemi cardiaci.

Liu e Wu sono comparsi innanzi al tribunale distrettuale di Huashan il 16 ottobre scorso. Liu è stata accusata di aver fornito materiale informativo del Falun Gong a Wu e condannata ad un anno e due mesi con una multa di 6.000 yuan (circa 830 euro). A Wu è stata comminata una pena di due anni e mezzo per la distribuzione dei materiali.