Inghilterra: Una protesta pacifica all’Ambasciata cinese di Londra espone la persecuzione della Falun Dafa

(Minghui.org) L’Ufficio del Primo Ministro britannico una volta ha affermato che la Falun Dafa è “una sostenitrice della pace nel mondo”. Un certo numero di persone che si sono fermate a parlare con i praticanti della Falun Dafa durante una recente protesta pacifica presso l’Ambasciata cinese a Londra concordano con questa affermazione. I praticanti della Dafa erano lì lo scorso 1° ottobre per raccontare alla gente come la Falun Dafa sia stata perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) negli ultimi 24 anni. Hanno condannato la persecuzione pluridecennale e hanno invitato il popolo cinese ad abbandonare il PCC e le sue organizzazioni affiliate. Molte persone hanno firmato una petizione per chiedere la fine della persecuzione.

Praticanti della Falun Dafa protestano pacificamente davanti all’Ambasciata cinese a Londra lo scorso 1° ottobre

Studenti firmano la petizione per sostenere lo sforzo dei praticanti di porre fine alla persecuzione

Il dottor Liu Wei, presidente dell’Associazione Falun Dafa del Regno Unito, ha parlato dell’evento e ha detto che da quando il PCC ha usurpato il potere in Cina ha lanciato un movimento politico dopo l’altro per creare un clima di terrore. Il PCC controlla tutti i media in Cina e diffonde la sua ideologia comunista per fare il lavaggio del cervello alle giovani generazioni, compresi i bambini in età prescolare. Il PCC intende trasformarli in robot che non sanno distinguere il bene dal male. “Questo è il modo in cui il malvagio PCC distrugge le vite”, ha detto il dottor Liu.

Ha raccontato che la persecuzione è iniziata nel luglio 1999 e si è protratta per 24 anni. La vita di oltre 100 milioni di persone innocenti che praticano i principi della Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza è stata messa a dura prova. Le loro famiglie sono state spezzate, molti sono diventati indigenti, sono stati incarcerati e torturati in campi di lavoro forzato, prigioni e centri di detenzione. Finora è stato confermato che almeno 5.000 praticanti sono morti a causa della persecuzione.

“Le buone azioni vengono premiate, ma il male viene punito. È solo una questione di tempo [per il PCC ricevere una punizione karmica]”, ha concluso il dottor Liu.

Un giovane tibetano si immedesima nei praticanti

Lacuo è una giovane tibetana il cui padre era un monaco quando viveva in Tibet. Dopo che il PCC ha preso il controllo del Tibet e ha perseguitato i tibetani, è stato esiliato in India, Nepal e poi Bhutan. Lacuo è nato in India e la sua famiglia si è poi trasferita in Inghilterra.

Lacuo, che è tibetana, ha detto di comprendere il dolore dei praticanti e di sostenere i loro sforzi per porre fine alla persecuzione

“Amo il Tibet, la sua cultura e tutto ciò che lo riguarda. Questa persecuzione è il modo in cui il PCC colpisce e tortura le persone. Le persone sono innocenti. Dobbiamo condannare il PCC”, ha affermato Lacuo.

In quanto tibetana, capisce la sofferenza dei praticanti. Ha spiegato che se la sua famiglia non avesse lasciato il Tibet, sarebbe stata presa di mira per la persecuzione.

I principi della Falun Dafa offrono speranza

John, che lavora nell’industria editoriale, ha firmato la petizione con sua moglie. Ha spiegato di essere stato di recente a Berlino e di aver imparato a conoscere i nazisti, e di simpatizzare con coloro che vivono sotto la tirannia. “Verità, Compassione, Tolleranza sono la speranza per la pace. Il PCC teme questi valori universali e per questo perseguita la Falun Dafa”, ha detto John.

Molte persone che hanno vissuto la Seconda Guerra Mondiale credevano che fosse la cosa peggiore che potesse accadere. Tuttavia, per i praticanti della Falun Dafa in Cina, questa persecuzione è ancora in atto ed è andata avanti molto più a lungo della Seconda Guerra Mondiale.

John ha detto che lui e sua moglie hanno firmato la petizione per sostenere gli sforzi dei praticanti per porre fine alla persecuzione

John è stato felice di sapere che il Parlamento britannico ha approvato una legge che vieta ai britannici di recarsi in Cina per ricevere trapianti di organi. “Questo contribuisce a salvare le persone e l’umanità. Il popolo britannico si sta svegliando”, ha concluso.