(Minghui.org) Una donna di 56 anni della città di Changchun, nella provincia dello Jilin, è stata recentemente condannata a due anni di prigione e multata di 5.000 yuan (circa 640 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Zhang Haihong ha presentato ricorso in appello. La sentenza è stata emessa in seguito al suo arresto avvenuto il 14 giugno scorso, quando diversi agenti della stazione di polizia di viale Ziyou, tra cui Gu Qifeng (+86-15904409696), hanno fatto irruzione nella sua abitazione, confiscandole più di una dozzina di libri del Falun Gong e oltre 400 banconote stampate con messaggi del Falun Gong (tali banconote sono usate per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione).

Dopo l’irruzione della polizia sia Zhang che il marito, Tian Zidong (anch’egli praticante del Falun Gong), sono stati portati in un centro di detenzione locale. Durante l’esame fisico richiesto, Zhang è risultata avere la pressione alta e le è stata negata l’ammissione. Il giorno successivo è stata riportata alla stazione di polizia e sottoposta a un altro esame fisico. In seguito gli agenti sono riusciti a farla ammettere al centro di detenzione di supervisione della città di Changchun. Il giorno stesso il marito è stato rilasciato su cauzione.

Lo scorso 14 settembre il procuratore Gao Di (+86-431-85887044) della procura distrettuale di Chaoyang ha incriminato Zhang e ha trasmesso il caso al tribunale.

Il 12 ottobre il giudice Li Peng (+86-431-88559351) ha tenuto un’udienza virtuale del caso di Zhang, senza informare la famiglia. Solo recentemente i familiari hanno scoperto che era stata condannata. L’ora esatta della sentenza resta sconosciuta.

La condanna di Zhang ha inferto un duro colpo ai genitori anziani e ai suoceri, che si affidavano a lei per le cure. Anche il figlio, in età scolare, ha difficoltà ad affrontare la situazione.

Persecuzioni passate: Due periodi di lavoro forzato di un anno

Nel 1994 Zhang ha iniziato a praticare il Falun Gong e, negli ultimi 24 anni di persecuzione, è stata ripetutamente presa di mira per aver sostenuto la sua fede.

Nel novembre 2000 è stata arrestata per aver partecipato a un raduno di praticanti del Falun Gong. Le è stato inflitto un mese di detenzione penale.

Nel 2002 gli agenti della stazione di polizia di Viale Ziyou hanno arrestato Zhang e le hanno imposto un anno di lavori forzati.

Il 26 settembre 2004 lei e altri due praticanti stavano distribuendo materiale informativo del Falun Gong, quando sono stati segnalati alla polizia. Gli agenti della stazione del distretto di Lyuyuan sono arrivati subito e li hanno arrestati.

Durante l’interrogatorio alla stazione di polizia, Zhang è stata picchiata dagli agenti, che l’hanno anche percossa con i bastoni elettrici. Il giorno successivo le hanno inflitto 15 giorni di detenzione, allo scadere dei quali la polizia ha imposto a Zhang un anno di lavori forzati nel campo di lavoro femminile di Heizuizi, nella città di Changchun.