(Minghui.org) L'8 luglio scorso un residente della città di Dehui, nella provincia dello Jilin, è stato arrestato per aver praticato il Falun Gong. L'Ufficio per la sicurezza interna di Dehui ha sottoposto due volte il caso di Zhao Jinmin alla procura locale, che lo ha rinviato entrambe le volte per insufficienza di prove.Il sito web Minghui ha recentemente confermato che l’uomo è stato condannato a un anno e mezzo di pena detentiva, ma non sono chiari i dettagli della sua imputazione, del processo e della sentenza.

Non è la prima volta che Zhao, ex manager di un deposito di cereali, viene preso di mira, da quando nel 1999 il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale. In precedenza era stato arrestato diverse volte e gli erano state inflitte tre pene in un campo di lavoro. Sua moglie, Ma Jinghuan, anche lei praticante del Falun Gong, è stata arrestata due volte insieme a lui. La donna ha sviluppato una patologia dovuta alla pressione mentale per la persecuzione e, nell'inverno dell’anno scorso, è deceduta.

Di seguito riportiamo il resoconto di Zhao. relativo alle persecuzioni subite in precedenza.

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Molestie

Il 22 luglio 1999, due giorni dopo l'inizio della persecuzione, mi sono recato al governo provinciale dello Jilin per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. Sono stato arrestato e portato in una scuola elementare in periferia. Durante le otto ore di detenzione, la polizia mi ha picchiato, preso a calci e confiscato un libro del Falun Gong che avevo con me.

Sapendo che ero un coordinatore volontario dei praticanti locali, la polizia e i membri del Comitato del partito comunista mi hanno spesso molestato a casa, chiedendomi di consegnare i miei libri, i video e le audiocassette del Falun Gong. Mi hanno anche ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia e diffamazione del Falun Gong. Io e la mia famiglia abbiamo vissuto in una situazione di enorme paura. Gli agenti di polizia Zhang Yongchen e Zhang Yede mi hanno estorto 2.000 yuan (circa 260 euro) e, solo in seguito, me ne hanno restituiti 1.500 (circa 190 euro).

Un anno nel campo di lavoro

Il 26 settembre 1999 sono stato arrestato e rinchiuso nella prigione di Dehui per 15 giorni. Liu Wenchao e altri due agenti di polizia mi hanno torturato: mi hanno pestato le dita dei piedi con i tacchi delle loro scarpe di cuoio, spogliato e frustato con cinture di cuoio, mi hanno messo dei bossoli di proiettile tra le dita e poi me le hanno strette insieme.

Su ordine di Yu Xiaozhou, segretario del partito, mi è stato inflitto un anno nel campo di lavoro forzato di Yinmahe. Ogni giorno ero costretto a svolgere lavori forzati intensivi senza retribuzione. Preoccupata per la mia salute, la mia famiglia ha corrotto i funzionari. Quattro mesi dopo sono stato rilasciato e mi è stato permesso di scontare il periodo rimanente ai domiciliari.

Altri arresti e un secondo periodo nel campo di lavoro

Il 2 marzo 2000 sono stato arrestato dagli agenti della stazione di polizia di Yangshu su ordine di Sheng Shizhong, segretario politico del Dipartimento di polizia della città di Dehui, e di Zhang Qingchun, capo dell'Ufficio per la sicurezza interna di Dehui. Sebbene la sera mi sia stato permesso di tornare a casa, il giorno dopo sono stato nuovamente arrestato e detenuto per 20 giorni.

A metà del mese di aprile 2001 sono stato arrestato un'altra volta e trattenuto per 15 giorni in un centro per il lavaggio del cervello, ospitato dal locale Ufficio 610.

Il 28 maggio 2001 gli agenti della stazione di polizia di via Zhengyang mi hanno fermato mentre camminavo per strada. Mi hanno confiscato il materiale del Falun Gong, il cellulare e oltre 500 yuan (circa 70 euro) in contanti. Alla stazione di polizia sono stato schiaffeggiato, tenuto in una gabbia di metallo e ripetutamente colpito, alle costole e alle ascelle. L'agente Wang Peiguo mi ha coperto più volte la testa con un sacchetto di plastica per soffocarmi. Il giorno dopo sono stato portato al primo centro di detenzione della città di Changchun, dove ho trascorso più di un mese. Le guardie Wang e Wan Dexue mi hanno picchiato diverse volte, cercando di costringermi a rivelare informazioni su altri praticanti e su dove avessi preso il materiale del Falun Gong. Ho rifiutato di obbedire e mi è stato inflitto un periodo di due anni nel campo di lavoro forzato di Chaoyanggou.

Il campo di lavoro era come un inferno sulla terra. Eravamo strettamente monitorati dai detenuti e non potevamo parlare con altri praticanti del Falun Gong. Le nostre attività quotidiane erano strettamente controllate, compreso quanto e quando potevamo bere acqua, quando e quanto spesso potevamo usare il bagno o quando e quanto tempo di notte potevamo dormire.

Per tutto il mese di agosto 2001 alle oltre 30 persone della prima squadra in cui ero detenuto non è stato permesso di lavarsi il viso. Solo i capi detenuti avevano il privilegio di lavarsi. Nei mesi di settembre e ottobre siamo stati costretti a consumare i tre pasti nel bagno condiviso da tre squadre. Spesso c'era qualcuno che usava il bagno, mentre stavamo mangiando. Alcune volte, durante l'interruzione dell'acqua, siamo stati costretti a consumare i pasti in un bagno estremamente maleodorante.

Un giorno, nel settembre 2001, le guardie Wang Kai e Li Jun hanno trovato nel mio letto delle copie stampate delle lezioni del Falun Gong. Mi hanno ammanettato le mani alla sponda superiore del letto a castello, con le dita dei piedi che toccavano appena il suolo. Li mi ha percosso con un bastone elettrico, mentre un detenuto mi versava dell'acqua sotto i piedi per intensificare le scosse elettriche. Wang mi ha colpito alla testa e al volto con un tubo di gomma. Quando il tubo si è rotto, mi ha colpito con una cintura di cuoio. Ritenendo che non fosse ancora sufficiente, ha trovato una scarpa dura con la suola di gomma e ha continuato a colpirmi, soprattutto alla testa e al volto, fino a quando, due ore dopo, non si è stancato. Poiché ero ancora fermo nella mia fede nel Falun Gong, ha avvolto alcuni cavi in un fascio e mi ha colpito ripetutamente alle gambe, fermandosi soltanto quando tutto il suo corpo tremava per la stanchezza. A quel punto avevo il volto tumefatto e coperto di sangue. Anche il mio corpo era pieno di ferite e lividi.

Nel settembre 2002, durante una campagna per costringere i praticanti del Falun Gong più risoluti a cedere, la guardia Gu Li mi ha picchiato sulla schiena, sulle natiche e sulle gambe con un bastone di legno duro, lungo più di un metro. In seguito non sono riuscivo più a stare in piedi, a camminare o a dormire sulla schiena.

Un giorno di novembre del 2002 Gu e alcune altre guardie hanno costretto me e un altro praticante, Wang Yong, a stare sotto i rubinetti aperti per oltre 40 minuti. Eravamo così infreddoliti che non riuscivamo a smettere di tremare.

Sempre nel novembre 2002 tutti i praticanti del Falun Gong detenuti nel campo di lavoro sono stati riuniti nella clinica e sottoposti a un prelievo di sangue. Le guardie hanno specificato che erano interessate a raccogliere campioni di sangue solo dai praticanti del Falun Gong, non da altri detenuti regolari. Nessuno di noi sapeva cosa stesse succedendo. Solo nel 2006, quando il reato del prelievo forzato di organi è stato scoperto, abbiamo capito che le autorità stavano costruendo una banca di organi con i nostri dati biologici.

Dopo la scadenza del mio mandato di due anni sono stato trattenuto nel campo di lavoro per altri 15 giorni. Vedendo che non avevo ancora rinunciato al Falun Gong, l'Ufficio 610 di Dehui mi ha portato al Centro per il lavaggio del cervello di Xinglongshan, nella capitale Changchun, dove ho trascorso altri 15 giorni prima di essere rilasciato.

Terzo periodo nel campo di lavoro

Alle 23:30 del 28 settembre 2004 Zhang Qingchun dell'Ufficio per la sicurezza interna della città di Dehui, Wu Demin della stazione di polizia di Yangshu e altre persone hanno bussato alla mia porta. Quando mi sono rifiutato di aprire, hanno fatto irruzione nell’appartamento, arrestando me e mia moglie. La polizia mi ha portato due volte al campo di lavoro, ma in entrambi i casi mi è stata rifiutata l'ammissione a causa delle condizioni di salute. Alla fine, mi è stato comunque inflitto un anno di lavori forzati e mi è stato permesso di scontare la pena ai domiciliari. L'agente di polizia Bai Yadong mi ha estorto 2.000 yuan.

Un altro episodio di saccheggio dell’appartamento

Il 4 luglio 2012 più di 10 agenti della stazione di polizia di Yangshu, Lou Xingyan dell'Ufficio per la sicurezza interna della città di Dehui e due agenti della città di Liaoyuan, nella provincia dello Jilin, sono entrati nel mio appartamento e mi hanno confiscato i libri del Falun Gong, un ritratto del suo fondatore, materiale informativo, un lettore DVD, due lettori MP3, tre telefoni cellulari e una borsa.